NUMERO PAGINE:140.
GENERE: Giallo.
PRIMA EDIZIONE: gli Adelphi - 1998.
TRAMA:
Il vecchio Gassin, dopo aver bevuto per parecchie ore di seguito, si avvia verso la sua chiatta, ma ubriaco cade in mare.
Subito la notte è piena di grida e di persone che soccorrono il vecchio. Ma non è il solo ad essere recuperato, il vecchio Gassin: vi è infatti un altro corpo, sulla chiatta, ora disteso. E anche se è gravemente ferito alla schiena, l'uomo si riprende. Altri non si tratta che di Emilé Ducrau, uomo che possiede molte barche e che è a capo della maggior parte degli uomini presenti sulla chiatta.Verrà chiamato il commissario Maigret, ad indagare sul caso. Si troverà, purtroppo per lui, a interrogare persone reticenti e che riempiono il paese di silenzi.
L'unico che si presta ad aiutare le indagini è, appunto, Ducrau, che però non è un uomo facile: maltratta tutti quelli che ha intorno.
Il caso si infittisce quando vengono trovati impiccati, Jean, il figlio di Ducrau e l'aiuto-guardiano della chiusa.
Il mio commento:
Finalmente, dopo giorni che ero totalmente impantanata con un libro che vorrei scagliare fuori dalla finestra, ritrovo il mio commissario preferito: Maigret.
Come al solito, non si sbilancia mai ad arguire fatti o a fare deduzioni, ma lascia che sia il tempo e la sua intelligenza, mischiati ai tanti interrogatori a dargli la risoluzione del caso.
Ho trovato questo libro scorrevole e la storia molto ben descritta.
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