giovedì 8 ottobre 2015

"Lady Oracolo" - Margaret Atwood

"La mia morte l'ho progettata con attenzione, a differenza della mia vita, che ha vagato tortuosamente da una cosa all'altra, malgrado i miei deboli tentativi di controllarla."

NUMERO PAGINE: 367.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (1986) Giunti.

Margaret Atwood. Oramai ho letto quasi tutti i suoi libri. Ma questo mi ha un pochino lasciata perplessa, più che altro perché la storia scorre, ma fino ad un certo punto. Ha dei passaggi un po' lenti, che se tendenzialmente sono il punto di forza dei suoi romanzi, qui intralciano un pochino la velocità della lettura e non vanno ad arricchire significativamente il testo.
Comunque il giudizio non è totalmente negativo, tutto sommato la storia della nostra protagonista è gradevole.
Ve lo consiglio? Beh, sì. Comunque è sempre di una grande scrittrice che parliamo. Ma non come primo libro. Magari iniziate con qualche altro suo romanzo: vi darà sicuramente una sensazione migliore, di primo acchito.

TRAMA:
Joan, dopo aver inscenato un suicidio in Canada, si rifugia a Terremoto, un piccolo paesino italiano. E' qui che comincia il suo lunghissimo flashback: l'infanzia infelice, un'adolescenza da grassa, la sopportazione di una madre alcolista e ossessionata dal peso della figlia, il sorprendete dimagrimento, la fuga verso l'Inghilterra, l'incontro con un bislacco uomo polacco, l'amore per il suo futuro marito...
Insomma un mare di situazioni che la vita potrebbe riservare ad ognuno di noi. Ma con una costante nella vita di Joan: l'assoluta certezza di non sentirsi all'altezza, del cader vittima degli umori degli altri, del non saper organizzare la propria vita. Un viaggio all'interno dell'infelicità e del sentirsi inadatti, in ogni situazione.
Questa, in ultima analisi, la storia.

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