NUMERO PAGINE: 368.
GENERE: Romanzo Horror.
PRIMA EDIZIONE: (Pocket Books) Gennaio 2014.
Dopo un primo volume lento e zoppicante, per usare un eufemismo, ecco qui il secondo libro in tutta la sua maestosità. E' vero che senza il primo, questo non avrebbe avuto senso, ma è anche giusto chiarire che il secondo capitolo batte senza dubbio il primo di un sacco di punti.
In questo libro finalmente si avverte quel senso di tensione e si adrenalina che si cerca, in un romanzo di questo tipo. Le ultime pagine le ho lette in un lampo, digrignando i denti, muovendo i piedi e simulando una corsa silenziosa come i protagonisti di questa avventura. Sono anche rimasta molto delusa, di alcuni personaggi che lo scrittore ha deciso di sacrificare, ma si sa: alcune storie non possono concludersi bene a tutto tondo!
E se pochi giorni fa mi aveste chiesto se questa saga ve lo consigliavo vi avrei risposto no, non è il caso. Invece dopo il secondo libro vi dico: sacrificatevi con il primo volume, vedrete che il secondo non vi deluderà!
TRAMA:
Il gruppo di Sherman si allarga un po' anche grazie ai pochissimi superstiti della città.
Intanto la dottoressa Anna, Mason e Julie, incrociano le strade con quella di altri tre superstiti e insieme si dirigono verso il laboratorio, affinché possano ricongiungersi al gruppo del generale Sherman e la dottoressa possa finalmente mettersi a cercare di ideare un vaccino contro il virus.
Sulle tracce della dottoressa però, c'è ancora Sawyer e non solo: tutti i superstiti che sanno dell'esistenza della dottoressa vogliono mettere le mani su di lei, poiché Anna è la persona più informata sul virus, vivente sulla terra.
Sherman, intanto incappa in un gruppo di banditi, che riesce a sgominare, grazie al suo gruppo di soldati armati e preparati. Chi ci rimette di più, però, è il loro mezzo di trasporto. E proprio mentre si spostano, trascinando i loro mezzi, incontrano Abraham, una città in cui gli infetti non ci sono. Dopo aver chiesto ospitalità e soprattutto un aiuto a riparare i loro mezzi viene loro risposto, dal meccanico del paese, che lo avrebbe fatto ma a una condizione: salvare la vita di sua figlia dalle mani dei banditi.
Così, senza pensarci troppo, un piccolo gruppo di soldati, assalta la base degli sciacalli e porta in salvo molte donne. La reazione è terribile però: dopo aver quasi demolito la loro base, i banditi più agguerriti che mai attaccano la città, anche grazie all'aiuto dei furiosi e dei barcollanti che guidano davanti ai cancelli.
Insomma, anche a fronte di perdite, la città e i soldati di Sherman riescono a fronteggiare il pericolo e a distruggere la banda.
In seguito Sherman e i suoi soldati, rifocillati e con i mezzi preparati a puntino riescono a rimettersi in viaggio verso il laboratorio. Giusto in tempo per salvare la dottoressa Anna e alcuni dei suoi amici, altri sono già periti durante il viaggio, dagli scagnozzi di Sawyer.
Nel frattempo, i marines che lasciarono Sherman e i soldati sulle coste, sono obbligati ad abbandonare la nave, dopo mille peripezie, perché sono finiti i rifornimenti e il carburante. E' proprio questo gruppo di nuovi superstiti ad incappare, dopo due mesi, in quella prima cittadina in cui Stiles fu lasciato al suo destino: il soldato è sopravvissuto al morso di un infetto. Questo nuovo gruppo è incappato nel primo immune dal virus?
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