"Dieci poveri negretti
se ne andarono a mangiar:
uno fece indigestione,
solo nove ne restar."
GENERE: Romanzo giallo.
PRIMA EDIZIONE: Mondadori - Classici Moderni -Febbraio 1988.
TRAMA:
Dieci persone, dal carattere e dalle storie apparentemente diversissime tra loro, vengono ingaggiati per lavorare a Nigger Island.
Una volta arrivati però, si rendono conto che non ci sono padroni sull'isola e che ognuno di loro era stato invitato da persone diverse ma che si firmavano tutti con lo stesso nome.
Appesa in ognuno delle loro camere vi è una filastrocca abbastanza macabra:è la storia infelice di dieci negretti che muoiono uno dopo l'altro.
Purtroppo quella filastrocca si rivela fautrice del futuro degli ospiti di Nigger Island: muoiono uccisi anche loro, senza che nessuno dei presenti riesca a capire chi si nasconda realmente dietro agli omicidi perpetuati.
Il mio commento:
Credo che questo sia uno di quei libri che non possono essere paragonati ad altri: il meccanismo che la Christie riesce a far scattare è geniale e perfetto, la curiosità che prende il lettore è divorante. Era da una vita che non leggevo un libro così bello, con una narrazione così sorprendente e scorrevole, ma allo stesso tempo viva.
Onestamente credevo di trovarmi davanti un libro con Poirot o Miss Marple come protagonisti, invece è una storia completamente diversa.
Sicuramente nella mia top-cento dei libri da leggere nella vita.
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