mercoledì 14 maggio 2014

Salone del libro & "Polvere alla polvere" - Brian Freeman

" Il poliziotto non esitò, come se avesse preso da tempo la sua decisione. Si puntò la pistola alla tempia, nella metà buia del viso. Stride gridò, ma il proiettile fu più rapido della sua voce. Nel rumore e nella fiammata che seguirono, la neve che scendeva nella luce dei fari si tinse di rosso."

GENERE: Thriller.
NUMERO PAGINE: 176.
PRIMA EDIZIONE: (Piemme) 2014.

Inizio con il raccontarvi la mia avventura con Giulia al Salone del libro... L'esperienza è stata bella, poiché era come girare in una libreria enorme dove tutte le case editrici erano presenti. D'altro canto però mi aspettavo qualcosina in più... Pochi stand di autori emergenti e di nicchia. Giulia che ha una laurea triennale in Design della Comunicazione si aspettava molto più lavoro di artigianato... Forse abbiamo sbagliato il giorno? Può essere! I giorni migliori per manifestazioni del genere sono il sabato e la domenica, poiché ricche di eventi... E noi per evitare la ressa abbiamo scelto il venerdì... Un'altra cosa che non mi è molto piaciuta è stata dedicare il tema del Salone al Bene. Questo ha fatto sì che molti stand, fossero rivolti alla religione.... E a mio parere non era il caso... Comunque alla fine ne è valsa comunque la pena!

Parliamo di questo libro che ho comprato attratta dal prezzo... Infatti la casa editrice Piemme, ha creato "Scopri l'autore", lanciando il libro sul mercato a 1,90 euro... Amo queste iniziative e devo dire che Freeman è stata una vera scoperta! A tal punto che andrò a prendermi i libri precedenti del detective Stride e quelli successivi!! 
Il libro tiene in suspense il lettore, soprattutto perché la scrittura è fluente e dinamica. Non si abbassa mai a scendere in particolari scabrosi, lo scrittore non si riduce a mezzucci. Il libro si legge da sé perché scritto bene e intriga.

TRAMA:
Sulla strada di casa Stride, spinto dall'istinto, si ferma nel paese dove è sepolta la madre. Il cimitero è avvolto nella neve... Una campana appesa a una lapide suona laconica la sua melodia, quando Stride, nota una macchina farsi largo tra la stretta stradina del cimitero. Un agente scende dalla macchina, si punta la pistola alla tempia e spara. Non c'è tempo di fermarlo, tutto accade velocemente...
Quando lo sceriffo del paesino incontra Stride, gli fa subito capire che è lui quello che comanda e che il secondo non ha nessuna rilevanza come detective, perché fuori dalla sua giurisdizione... Ma il suicidio del poliziotto è legato a una serie di eventi. E Stride non riesce proprio a lasciar perdere il caso.

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