L'uccello nero non si mosse.
La pietra raggiunse l'apice del suo arco e cominciò la discesa. I bambini ammutolirono. William era ammutolito. L'universo era immobile. Solo la pietra si muoveva.
C'è ancora tempo, penso William. Potrei urlare, far volare via l'uccello per lo spavento. Ma la lingua era gonfia dentro la bocca e quell'istante si dilatò dentro il tempo, lungo, lento, paralizzato.
La pietra completò il suo viaggio.
L'uccello nero cadde. "
NUMERO PAGINE: 341 comprese le Fonti e i Ringraziamenti.
GENERE: Romanzo
PRIMA EDIZIONE: (Mondadori) 2014.
Purtroppo non ho molte parole di lode per questo libro. La storia pensata dalla Setterfield è carina, ma il libro si perde in milioni di dettagli e informazioni non necessari al fine della narrazione e soprattutto molto noiosi per il lettore... Prometteva così bene dalla trama!
TRAMA:
William è un bambino di dieci anni, quando per una sfida con gli amici, abbatte il corvo che vedono su un albero in lontananza, con la sua fionda.
Il giorno dopo William passa tutto il giorno a letto tra febbre e dolori: il corpo teso e concentrato a dimenticare ciò che è successo giù al fiume con il corvo.
Seguiamo i passi che faranno di lui un uomo e la sua vita piena: da grande imprenditore porta la fabbrica dello zio alla ribalta, si sposa e ha dei bambini pieni di gioia e di amore... Si accorge però che la sua esistenza è sempre più piena di lutti e per ogni cerimonia funebre è presente uno strano signore, nero vestito che sembra quasi volersi burlare di lui...
Nessun commento:
Posta un commento