mercoledì 19 aprile 2017

"La dama e l'unicorno" - Tracy Chevalier

" <<Ho visto i disegni di una quantità di arazzi commissionati l'anno scorso ai miei colleghi dalle più nobili famiglie. Hanno tutti una cosa in comune: lo sfondo millefleurs.>>
Qui non stavo mentendo, in quel periodo erano di gran voga gli sfondi costituiti da intricati motivi floreali, soprattutto da quando i tessitori su al nord avevano perfezionato la tecnica.
<<Fiori?>> ha ripetuto Jean Le Viste, guardandosi i piedi come se avesse appena calpestato un'aiuola.
<<Sì, Monseigneur>>.
<<Non ci sono fiori nelle battaglie>>.
<<No, Monseigneur. Infatti, non si vedono battaglie in quegli arazzi. I miei colleghi hanno disegnato scene che raffigurano... unicorni, Monseigneur.>>
<<Unicorni?>>
<<Sì, Monseigneur.>> "

NUMERO PAGINE: 286.
GENERE: Romanzo storico.
PRIMA EDIZIONE: Neri Pozza Editore - 2003

TRAMA:
Siamo nel 1490 e il clima è quello della elegante e ricca Parigi. Alla corte del nobile (non per discendenza, ma per denari) Jean Le Viste, viene chiamato il pittore di miniature Nicolas des Innocents.
Il ricco signorotto gli spiega che vuole commissionargli dei dipinti che verranno usati come base per degli arazzi, nella stanza più grande della casa.
Nicolas è imbarazzato: lui si è sempre occupato di miniature, è un pittore che dipinge perfettamente i volti in piccolo delle dame. Come farà a dipingere una battaglia di quelle dimensioni?
Dopo poco che Jean Le Viste l'ha congedato, viene chiamato dalla moglie del primo. Gli dice schiettamente che lei non ha intenzione di farsi riempire la stanza, in cui transitano le sue tre figlie, di scene sanguinarie. Che pensi a qualcos'altro... qualcosa come gli unicorni, ad esempio, per rendere la stanza più piacevole.
Dopo attenta opera di persuasione Nicolas riesce a convincere Jean Le Viste a fare degli arazzi con dame e unicorni, raccontandogli, che ora, sono quelli che vanno di moda tra i nobili.
Ma quando gli occhi del donnaiolo Nicolas, cadono sulla primogenita della famiglia Le Viste, sa che potrebbe far sfumare tutta la commissione, che lo renderebbe ricco e famoso, solo per il piacere di averla per sé.

Il mio commento:
Finalmente ho ritrovato un libro che mi ha tanto emozionato e mi ha totalmente coinvolto. 
La trama è incalzante e ricca. Le descrizioni degli arazzi, della loro creazione, delle tinture dei tessuti e delle lane, dei dipinti e soprattutto della vita di città tra i ricchi e della vita dei più semplici è narrata in maniera eccelsa.
E spazio anche ai sentimenti!! Mi dite sennò che gusto c'è a leggere un romanzo storico se non c'è un palpitante sentimento di fondo? 
Tendenzialmente non sono una lettrice di storie d'amore, ma credo che una donna con il potenziale della Chevalier nel descriverle, debba farle emergere in tutto il loro splendore.
Libro consigliato!

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