NUMERO PAGINE: 185.
PRIMA EDIZIONE: (Oscar Mondadori) Dicembre 1979.
Libro che ho preso in fretta e furia in biblioteca, due giorni prima di Natale. Volevo assolutamente leggermi un altro giallo a sfondo natalizio, e ho pensato "Chi meglio della buona Agatha?".
La storia in sé è carina ma non mi è piaciuto il fatto che l'assassino non è nemmeno lontanamente intuibile. C'è chi lo ha definito geniale, bah... può essere. Io trovo molto più geniale quando la Christie lascia molti indizi in una direzione e poi l'assassino lo avevi sotto il naso!
Ve lo consiglio comunque, anche se non rimane uno dei miei preferiti...
TRAMA:
Per Natale il vecchio Lee ha radunato tutti i figli, anche quelli che sono più lontani, anche quelli che non sente da anni. Sarà che gli anni passano e lui si sente solo e vicino alla fine?
Una grande sorpresa è l'arrivo della nipote del vecchio e degli altri Lee: Pilar, figlia di Jennifer Lee e di uno uomo spagnolo, entrambi morti. Ma il signor Lee, chiama a raccolta tutta la famiglia nel suo salottino, compreso un giovane, figlio di un vecchio amico del signor Lee, e si fa trovare al telefono con l'avvocato dicendo che vuole rivedere il testamento.
Invece del clima natalizio, il vecchio installa un clima di tensione, dicendo ai figli che sono dei buoni a nulla e cacciandoli in malo modo dalla stanza.
Poco dopo il suo omicidio.
Chi ha ucciso il signor Lee? Poirot è chiamato ad indagare.