GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: Settembre 2015.
Adoro Vassalli. Dai, come può non piacere? Ha una scrittura fluida, ti racconta la storia in maniera semplice cosa che ti consente di ricordarti gli eventi, cattura il lettore con fatti realmente accaduti. Credo fermamente che se tutti potessero avere la fortuna di farsi raccontare la storia, come la raccontava (e continua a fare) Vassalli nei suoi libri, tutti noi saremmo molto più ferrati in questa materia.
Detto questo, il libro non è male. A mio avviso, teme il confronto con "La chimera", che lessi anni fa e trovai meraviglioso e che desidero rileggere, e il più vicino "Terre selvagge".
In base a questa considerazione è un buon libro, un'ottima lettura se paragonata a opere non sue. Vassalli teme il confronto solo con se stesso.
Adoro l'idea che abbia parlato di una donna, di cui la maggior parte dei libri di storia non fa nemmeno riferimento, realmente esistita. Forse avrei preferito che non la facesse parlare in prima persona, ma questo ammetto essere un mio limite: non adoro le storie narrate in prima persona, preferisco il narratore onnisciente.
Comunque ovviamente ve lo consiglio. Come Vassalli stesso dice: è un pezzetto di storia d'Italia!
TRAMA:
Questa è la storia di Suor Partenope, nata tra il 1575 e il 1580 nel Molise. Venduta dalla madre, Giulia (questo il suo nome) viene accostata a un uomo, affinché lo aiuti in tutti gli ambiti della vita. Alla morte del suo signore, Giulia viene accolta in casa della sorella del primo. Vive anni tranquilli a Napoli, quella che sente come la sua vera città., dove avviene il suo avvicinamento a Dio.
E' qui, dopo la morte di Isabella, la sua signora, che prende il velo e decide di sposarsi con Dio. Ma il suo modo di pregare, che raccoglie tanti seguaci, e che lei sente sia con l'anima, che con il corpo, giunge alle orecchie del Papa. E ancora peggio, in quegli anni all'inizio del 1600, all'Inquisizione. Finché è possibile, alcuni potenti suoi discepoli, la proteggono. Ma quando la Chiesa si mette contro una persona, quella non ha scampo: Suor Partenope di Napoli, viene catturata e portata a Roma.
Qui sconterà la sua pena, sotto forma di tortura, per aver osato sentire Dio davvero.
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