venerdì 15 luglio 2016

"La battaglia navale" - Marco Malvaldi

"Un lavoro d'indagine vero, sul campo, è molto più simile alla battaglia navale. All'inizio spari alla cieca, e non cogli niente, ma è fondamentale che tu ti ricordi dove hai sparato, perché anche il fatto che lì tu non abbia trovato nulla è un'informazione. (...) A un certo punto, quando prendi qualcosa senza affondarlo, capisci che devi continuare a sparare nei quadratini adiacenti, ma con criterio. Se ne becchi due di fila, sai che il terzo colpo lo devi sparare sulla stessa linea. Davanti o dietro, non lo sai, ma è solo questione di tempo. Ecco, il nostro lavoro è così."

NUMERO PAGINE: 179.
GENERE: Giallo.
PRIMA EDIZIONE: (Sellerio editore Palermo) 2016.

TRAMA:
Mentre la commissaria e Massimo si apprestano a partire per le vacanze, viene ritrovato il cadavere di una giovane donna ucraina in riva al mare.
Inizialmente il caso sembra sgonfiarsi velocemente: la causa della morte è l'ingestione di lattosio della vittima che ne era allergica.
Non essendo nella sua giurisdizione, la commissaria Alice, insieme al suo fidanzato e barrista del BarLume parte per il Portogallo, ovviamente lasciando occhi e orecchie disseminati per Pineta.
I quattro vecchietti, infatti non stanno con le mani in mano, ma si interessano fin da subito al caso... Che risulta non essere un incidente.

Il mio commento:
Rispetto ad altri romanzi del BarLume questo risulta essere un pochino sottotono. Un pochino confusa anche la fine, qualche risata non manca, ma si è perso un po' il senso del "giallo", del mistero.
Malvaldi sappiamo che puoi dare di più! 
Comunque, nel complesso rimane una lettura piacevole e veloce, un ottimo libro da ombrellone.

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