"Un'adoloescente, probabilmente sedici, diciassette anni. (...) Nuda. Sembrerebbe una specie di... come posso dire...un rituale? Tutto intorno a lei è pieno di piume. E di candele..."
NUMERO PAGINE: 443.
GENERE: Thriller/Noir (qui la mia recensione del primo libro:"La stagione degli innocenti")
PRIMA PUBBLICAZIONE: (Longanesi) 2016.
TRAMA:
La squadra di Holger Munch viene chiamata a investigare su un caso spaventoso. Un ritrovamento da parte di un uomo: una giovanissima ragazza è stata trovata morta in mezzo a un prato. L'omicidio sembra un vero e proprio rituale. Il giovane corpo è nudo, attorniato di piume e candele, in un pentacolo, le braccia disposte in un modo particolare e voluto.

Il mio commento:
Trovo che Bjørk scriva libri molto scorrevoli e che catturino il mio interesse. Li leggo sempre volentieri e velocemente.
La storia, di questo secondo capitolo sulla squadra omicidi di Oslo, è agghiacciante e piena zeppa di particolari interessanti.
Forse avrei approfondito un attimo di più il discorso del perché l'assassino poneva le vittime in modo così rituale. Inizialmente il libro dà molto peso a questa cosa, ma poi si perde un pochino con il riconoscimento dell'assassino.
E' un libro che consiglierei, dopo però, aver letto il primo: è molto presente e sentita la storia dei personaggi principali.
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