venerdì 18 aprile 2014

"Aprile è il più crudele dei mesi" - Derek Raymond

"Rovesciai fuori dalla plastica floscia i tranci bolliti di carne e ossa, e aprii gli altri sacchetti. Trovai quello aperto da Bowman, con dentro la testa. Vi erano rimasti attaccati lembi di carne grigiastra e ciuffi di capelli incolori. Mi accovacciai per terra e la rigirai in tutti i sensi: i lineamenti della massa tremolante che rivestiva l'ossatura erano irriconoscibili. La pelle della faccia si era staccata con la bollitura; la cottura aveva svuotato gli occhi. La mascella inferiore era in un altro sacchetto. Su nessuna delle due mascelle c'erano denti, perciò non serviva a niente cercare una cartella odontoiatrica. "

NUMERO PAGINE: 280.
GENERE: Noir.
PRIMA EDIZIONE: (Meridiano Zero) 1998.

Ho deciso di prendere questo libro per via del titolo. Mi sembra giusto leggere i libri nei mesi in cui sono ambientati, quando ne ho la possibilità.
Tutto sommato è un libro che si fa leggere velocemente, anche se ho apprezzato la parte più noir all'inizio della storia rispetto a quella dello spionaggio che si snoda in parallelo da metà libro in poi.

TRAMA:
Il sergente dei Delitti Irrisolti, viene chiamato per visitare una scena del crimine alquanto macabra: un corpo che è stato tagliato, privato del sangue e bollito è stato chiuso in cinque sacchetti di plastica chiusi con una graffettatrice. La scientifica non è stata in grado di risalire a nessuna prova: il posto è immacolato, non un capello, non un'impronta digitale, non un errore da parte dell'assassino.
Quello che è lampante al nostro sergente è che si tratta di un omicidio su commissione: nessun delitto passionale e non premeditato sarebbe così pulito e ben studiato. Qui invece si è scelta perfettamente la scena del crimine, il modo in cui ammazzare la vittima e quello di tagliarla, bollirla e dissanguarla per non lasciare tracce. Ma chi è la mente psicopatica dietro a tutto ciò?

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