sabato 19 aprile 2014

Classica...MENTE parlando: "I Watson" - Jane Austen

" (...) i Watson abitavano in un villaggio a circa tre miglia di distanza, erano poveri e non avevano una carrozza chiusa, e fin da quando c'era stato il primo ballo in città, gli Edwards avevano preso l'abitudine di invitare i Watson a pranzare, dormire e prepararsi a casa loro, in occasione di ogni appuntamento mensile durante l'inverno. "

NUMERO PAGINE: 125, compresa Nota Bibliografica.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (Newton Compton Editori, economica) Aprile 2014.

Il libro è uscito questa settimana, nella versione a 1,90 euro. Io l'ho comprato ieri e l'ho anche finito ieri. Il libro purtroppo è incompleto, (mi sta succedendo troppo spesso!!) ma c'è una piccola nota alla fine del libro in cui il nipote di Jane Austen racconta come termina... Non è la stessa cosa ma diciamo che asciuga un po' la lacrimuccia del non sapere nulla in assoluto!
L'ho trovato bellissimo, audace e romantico. Amo le scrittrici del 1800...

TRAMA:
Dopo essere stata per quattordici anni lontano da casa, Emma ritorna nella tenuta paterna. Viveva con la zia che, dopo essersi risposata, decide di partire per l'Irlanda, con il suo nuovo marito.
Una volta a casa Elizabeth, sua sorella maggiore, la prepara all'entrata in società, attraverso il ballo che danno gli Edwards. Anche se un po' a disagio, poiché non è famigliare all'ambiente, Emma decide comunque di andare. E' qui che incontra tutte le più spiccate personalità del paese.
Il giorno dopo il ballo Emma ritorna a casa dove incontra, altri due dei suoi fratelli. Si sente chiaramente a disagio dopo tutti gli anni lontano da casa... Il libro si interrompe, dopo una discussione tra Emma e il fratello Robert, che le fa pesare il suo rientro a casa gravoso e oneroso per il povero padre.


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