mercoledì 27 aprile 2016

"Il miglio verde" - Stephen King

"L'ampio corridoio che percorreva al centro tutto il Blocco E era rivestito di linoleum del colore della buccia di un vecchio lime appassito, perciò quello che nelle altre carceri veniva chiamato l'Ultimo miglio, a Could Mountain, si chiamava il Miglio Verde."

NUMERO PAGINE: 552, l'edizione completa. Io ho letto quella divisa in sei volumi. I primi cinque libri hanno 117 pagine, il sesto ne ha 160.
GENERE: Romanzo / Mistery.
PRIMA EDIZIONE: 1996.

TRAMA:
Il Miglio Verde, è il braccio della morte di Could Mountain. Paul Edgecombe, è il poliziotto che gestisce questo spazio del carcere da cui i detenuti non escono.
Tutto procede secondo un'inquietante routine: i detenuti entrano nel Miglio Verde, vi passano qualche tempo e poi vengono portati sulla sedia elettrica, dopo aver detto qualche preghiera.
Cambia quando nel braccio della morte fa il suo ingresso John Coffey: un grande uomo di colore, accusato di aver stuprato e assassinato due bambine.
A Paul e alla maggior parte dei poliziotti del Miglio Verde, è chiaro fin da subito che John Coffey è un uomo buono e che nasconde capacità veramente uniche.

Il mio commento:
Semplicemente non si può non leggere.
Si discosta molto dalla prosa abituale di King. E' un libro che dà tante emozioni, sconquassa i sensi, frantuma i pregiudizi. Credo sia uno dei libri più belli che abbia letto. Nonostante sia un libro corposo e con molte pagine, credo che se ne avesse avute cento in più, le avrei lette con la stessa famelica attenzione e gioia. 
Il film, che ho visto molti anni fa, ricalca in maniera molto fedele il romanzo.
Vi innamorerete di John Coffey, del suo cuore e delle sue mani.
Lo consiglio a tutti.

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