giovedì 6 giugno 2013

"Il dio delle piccole cose" - Arundhati Roy

" Chi poteva essere? Il Dio della Perdita? Il Dio delle Piccole Cose? Il Dio della Pelledoca e del Sorriso Subitaneo? Dell'Odore di Metalloamaro, come i corrimano d'acciaio della corriera e le mani del bigliettaio che li avevano toccati? "

NUMERO PAGINE: 357.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: 1997

Questa scoperta fantastica la devo a Silvia, una delle due bibliotecarie, del mio paese. E' un libro che parte lentamente, ti avvolge nelle sue spire  e tu non puoi fare a meno di continuare a leggere. Gira intorno a qualcosa che è accaduto. Si spiega solo nel finale!

TRAMA:
Siamo in India, alla fine degli anni sessanta. Questa è la storia di due gemelli, Estha e Rahel, e della loro famiglia. Vivono nella casa di Mammachi, che guida l'azienda di famiglia: conserve Paradiso. Ammu, la madre dei gemelli, ha ottenuto il divorzio da un uomo che si ubriacava continuamente. Vivono circondati dai loro operai in cui ci sono i Toccabili, ben integrati nella società, e gli Intoccabili, coloro che sono tenuti a debita distanza. Velutha, fa parte di questi ultimi, ma grazie alla sua intelligenza e agilità è ben visto da Mammachi. I gemelli passano con lui molto tempo, poiché gli sono molto affezionati. Ma non tutti lo guardano con ammirazione, gli altri operai sono gelosi dei suoi privilegi soprattutto perché è un Intoccabile. Ammu si rende conto di essere attratta da lui... Sa che è sbagliato. E' la prima onda di uno Tsunami inarrestabile.

Questa è anche la storia di Estha e Rahel, non troppo vecchi e non troppo giovani, a metà degli anni novanta. I gemelli sono diventate persone stanche, che sembrano avere negli occhi tutte le colpe e la tristezza del mondo. Con continui rimandi al passato la scrittrice ci fa vedere quale avvenimento ha reso la loro vita così distante dalle cose che li circondano nell'età adulta.

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