lunedì 10 giugno 2013

"Odore di chiuso" - Marco Malvaldi

" Sbuffando per la foga, il delegato camminava verso il castello.
E' la seconda volta che il baffone mi illumina la strada.
E ad ogni passo il pensiero si schiariva, un tassello per volta.
Se si elimina l'impossibile...
Se si elimina l'impossibile quello che resta deve essere per forza la realtà. "

NUMERO PAGINE: 198, compresi i Ringraziamenti.
GENERE: Romanzo giallo.
PRIMA EDIZIONE: 2011.

Anche questo libro mi è stato indicato da Silvia ( la bibliotecaria ) e devo dire che è davvero un ottimo consiglio, per la seconda volta consecutiva!!! Il modo di scrivere dello scrittore, seppur dettagliato e a tratti puntiglioso per poter dare al lettore la possibilità di cogliere i dettagli del'enigma, è anche molto umoristico! Ho scoperto un autore nuovo di cui leggerò senz'altro ancora!

TRAMA:
Siamo sul finire del 1800, in una grande villa in Toscana. Oltre al barone, sua madre e la sua dama di compagnia, ai tre figli e ai servi vi sono anche due ospiti. Tutto sembra tranquillo, quando la dama di compagnia dell'anziana trova, una mattina, il cadavere di Teodoro, un maggiordomo della tenuta, nella cantina. Subito si presenta alla villa il dottore che chiarisce immediatamente che c'è bisogno della polizia: Teodoro è morto per avvelenamento da belladonna. Quindi alla villa si ferma anche il delegato deciso a chiarire il reato. Trova in uno degli ospiti, Pellegrino Artusi, un ottimo alleato, anche se visto come possibile indiziato dai figli maschi del barone. A stringere la matassa è anche il colpo di fucile sparato al barone in posa con i figli, mentre si faceva fotografare nei giardini nei pressi del bosco. Riuscirà la fotografia scattata nel momento del colpo di fucile sul barone a svelare l'assassino?

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