lunedì 6 febbraio 2017

"Condominio R39" - Fabio Deotto

"(...) Prendiamo quello che abbiamo: una palazzina nella periferia di Milano, quattro appartementi, cinque inquilini in tutto. E dico cinque in teoria, eh. In teoria. Una madre e il suo bambino, un vecchio infermo, un'attrice nevrotica dal passato chiacchierato, una ragazza che lavora in un night club. La mattina di venerdì inizia come una qualsiasi mattina di marzo, passano nemmeno ventiquattro ore e abbiamo per le mani la tragedia. Alle 22.47 i volontari estraggono dalla palazzina cinque persone in coma e un ragazzo di ventisei anni in chiaro stato confusionale. "

NUMERO PAGINE: 444.
GENERE:Romanzo giallo.
PRIMA EDIZIONE: Einaudi - Stile Libero Big 2014.

TRAMA:
Milano, il condominio R39 va a fuoco, nella serata del 22 marzo. Vengono estratti dal condominio quattro corpi in stato comatoso, quello del signore più anziano, invece, viene ritrovato svestito ma anche lui in coma, appena fuori dalla palazzina.
Cos'è successo? E' questo quello che deve capire il commissario Pallino. Perché l'anziano infermo è stato ritrovato svestito e fuori dal condominio in fiamme? Chi lo ha trascinato lì?
Cosa ci faceva, Alice Magni (una bambina), in quel condominio in cui non abitava e perché è stata ritrovata con un polso tagliato all'altezza delle vene?
Ma soprattutto: dov'è Nicolò, compagno di scuola di Alice, che abitava in quella palazzina, ma che non si trova da tutta la notte?
Questi sono solo alcune delle domande che girano di continuo nella mente di Enrico Pallino, deciso a capire cosa è andato storto in quel palazzo.

Il mio commento:
Leggendo tante recensioni, di questo libro, mi sono resa conto di quanto siano contrastanti i pareri: c'è chi lo ama e chi lo detesta.
A mio avviso la narrazione ha un buon ritmo, che è riuscito a tener vivo il mio interesse per la storia. Forse i continui salti temporali non sono stati graditi da molti, alcuni potrebbero averli ritenuti un inutile approfondimento a dettagli non rilevanti.
Quello che credo io, invece, è che sono proprio i dettagli a far ingranare un libro e a far pendere la bilancia da storia approssimativa e abbozzata a storia completa ed esaustiva. Sono i dettagli che fanno quadrare, alla fine, tutta la narrazione.
L'unica annotazione è che Deotto avrebbe potuto essere, allo stesso modo esaustivo, nello spiegare i reali contorni dell'incendio e di chi ne è fautore, che si capiscono, a mio avviso, tra il chiaro e lo scuro.

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