
Cominciamo subito con il fare la differenza tra due cose semplici ma che vanno chiarite: la sterilizzazione è l'operazione a cui vengono sottoposte le gatte, nella quale vengono rimosse o le ovaie o tutto l'apparato riproduttivo interno (utero e ovaie); la castrazione,invece, è la procedura di rimozione dei testicoli che è fatto sui gatti maschi, ovviamente.
Se state pensando che questa piccola operazione, che viene ormai fatta in poche ore dai veterinari, è contro natura vi state ingannando.(A meno che non vogliate far fare dei piccoli ai vostri gatti perché sapete perfettamente gestire i cuccioli e troviate loro SEMPRE un'ottima casa!).Se così non fosse chiedetevi davvero cos'è contro natura: rimuovere delle parti, che i vostri pelosi,non potranno usare, oppure tenere in casa i mici, costringendoli a fare dei calori che non potranno mai sfogare?
Le gatte invece, che generalmente vanno in calore una o due volte l'anno nei periodi primaverili ed estivi, se non si permette loro l'accoppiamento avranno calori più frequenti. Riconoscere il calore è facile: la gatta si mette con la coda all'insù e la pancia schiacciata a terra ed emette forti miagolii, tenta di scappare di casa e cerca molte più coccole del normale. La cosa peggiore però sono le gravidanze isteriche: se una gatta va troppe volte in calore e non viene mai coperta da un maschio, il suo corpo reagisce come se la gatta fosse incinta.Questo causa delle cisti ovariche che portano la gatta a soffrire molto.
La riduzione della conflittualità a seguito di castrazione protegge i gatti da gravi malattie come la FIV (virus dell'immunodeficienza felina) e la FELV (leucemia virale felina).I gatti non sterilizzati hanno più probabilità di contrarre queste malattie sia attraverso l'accoppiamento che a causa delle lotte tra maschi che spesso producono ferite pericolose che possono infettarsi e causare ascessi o altre complicanze gravi.In alcuni casi queste malattia possono essere trasmesse dalla madre gravida ai cuccioli.(dati ripresi dal volantino ENPA sulla sterilazzazione dei gatti).

Il gatto va sterilizzato intorno ai 6 mesi di età,per chi se lo stesse chiedendo (spero che ci sia qualcuno che se lo stia chiedendo se ancora non avete provveduto!), per la femmina l'operazione è un po' più lunga e comprende dei punti sotto la pancia,che in genere sono a riassorbimento. I maschietti, invece, non devono essere aperti e l'operazione è molto veloce. Rimangono, in entrambi i casi, intontiti per un po' di ore (cosa che ci fa stare un pochino in pena), ma il giorno dopo sono già quelli di prima!!
Concludo dicendovi che quest'anno ci sono cenni di miglioramento in Lombardia parlando di abbandoni. Siamo stati la regione con il tasso di abbandoni di cani e gatti più bassa.Non è ancora un'ottimo risultato però! La cosa migliore sarebbe che NON CI FOSSERO PIU' ABBANDONI.
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