"La nostra felicità ha forse bisogno di una zona d'ombra che faccia risaltare il suo splendore?"
NUMERO PAGINE: 99, ringraziamenti compresi.
GENERE:Romanzo.
Ho preso questo libro, perché sono convinta che riflettere sulla storia, sui grandi errori del passato, possa farci immensamente bene. Questo libro, che ricalca quasi la storia della famiglia dello scrittore, parla dei momenti terribile che ha visto l'Europa dell'Est tra il Secondo conflitto mondiale e il terribile comunismo sovietico.
TRAMA:
Questa è la storia di un uomo che si prepara a morire.Questa è la storia del suo dolore, che racconta al figlio, pentendosi di averlo taciuto fin ora.
Racconta del suo amico Stefan, che ha perso durante la fuga dalla Romania, perché voleva seguire i tedeschi mentre lui si rifugiò a Budapest. Racconta dell'incontro con sua moglie a Parigi, di come anche lei abbia affrontato il comunismo sovietico con i manifestanti. E poi di come incontrandosi la loro vita sia diventata, finalmente "di latte e miele" incapaci di crogiolarsi nel dolore e andando avanti per la loro strada felice. Racconta ancora al figlio,
di come sia dispiaciuto di non esser stato un buon padre dopo la morte della loro primogenita, e di come Susanne si sia chiusa completamente a tutti loro, facendo solo azioni meccaniche e utili al benessere fisico della famiglia.
Insomma un uomo che in punto di morte desidera raccontare tutto anche a Stefan, al suo vecchio amico, con cui ha condiviso il dolore di pochi attimi incancellabili.
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