Questo week-end è stato ricco di
appuntamenti con la letteratura. Ieri sera io e Davide abbiamo
assistito alla lettura teatralizzata di alcuni articoli scritti da
Pier Paolo Pasolini nel corriere della sera e raccolti nel libro
"Scritti corsari". La voce eccezionale era di Alberto
Salvi, lo accompagnava con la fisarmonica Gino Zambelli. Avevo già
provato a leggere da sola "Scritti corsari" ma ho trovato
non poche difficoltà: scritti tra il '73 e il '75 è una parte di storia a me sconosciuta, come anche i
personaggi che popolano quell'epoca. Quello che ho trovato interessante è che Pasolini ha
delle idee che sono innovative, ma diavolo le ha scritte negli anni
'70! Vuol dire che la nostra politica e il nostro modo di pensare è
fossilizzato!! Vi consiglio di leggere qualche pagina di questa
raccolta di articoli scritti da Pasolini.
Sono stati letti:
- Cos'è questo golpe? Io so. (Corriere della sera, 14 novembre 1973)
- Il discorso dei capelli. (Corriere della sera, 7 gennaio 1973)
- Sulla televisione. (Corriere della sera, 4 dicembre 1973)
Ovviamente quando Alberto Savi ha letto
per noi è stato sicuramente più facile capire. Pasolini dopo tutto
è stato un intellettuale e ha scritto in una maniera abbastanza
complessa, o perlomeno per me. Lo spettacolo si è svolto con questi
due soli interpreti che hanno incantato il pubblico. Era impossibile
non ascoltare le parole pronunciate da Salvi che dava voce a
Pasolini. Ci sporgevamo tutti avidi di leggere il prossimo argomento
che Alberto scriveva sulla lavagna prima di leggerlo accompagnato
dalle note della fisarmonica di Gino.
Senza nessuna
pausa Salvi ha cantato "Se fossi Dio" di Giorgio Gaber subito dopo
aver letto “Sulla televisone”.
Si è conclusa così la serata che
ci ha lasciato pieni di pensieri sul presente di questa Italia che
sembra non aver possibilità di andare avanti e in cui tutte le idee
sembrano già viste e sentite.
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