domenica 16 novembre 2014

"365 Racconti di Natale"- a cura di Franco Forte

"Perché per fare Natale, in fondo, non serve essere ricchi, bastano un po' d'amore e un pizzico di fantasia. "

NUMERO PAGINE: 371.
GENERE: Racconti.
PRIMA EDIZIONE: Natale 2013.

Lettura leggera e scorrevole. Si tratta di 365 raccontini, di una pagina, che hanno come tema centrale il Natale. 
Immagine di 365 racconti di NataleMi è piaciuto anche perché i racconti sono tutti diversi, non tutti incentrati sull'amore e sulla fratellanza. Si parla di Babbo Natale zombie, di Babbo Natale ladri, di Natali che sono diventati illegali, che si tingono di rosso come gli omicidi, di festeggiamenti in mezzo alla guerra... Insomma davvero un bel complesso di storielle.
Attenzione però: prima di leggerli ai vostri bimbi più piccoli, fatelo prima da soli e valutate bene se leggerlo insieme o meno... Non tutti si prestano a letture familiari!
Ovviamente non scrivo tutti e 365 le trame (abbiate pietà!!) ma i quattro che mi hanno più colpito!

"Per fare un albero..."di Antonella Monterisi: (la frase in apertura di questo post è tratta da questo racconto)
Giorgina è una bambina povera. A scuola la prendono in giro perché, senza albero, Babbo Natale non verrà a casa sua. I genitori però si ingegnano e riescono in qualche modo a creare un albero di Natale mooolto particolare!
"Chirurgia estetica" di Beppe Viani: C'è chi per Natale vorrebbe rifarsi semplicemente il naso. Dopo tanti anni insieme e di devozione assoluta, un po' si sente in dovere di chiederlo. E poi Babbo Natale, la colpa è un po' tua se Rudolph la renna ha questo naso rosso!
"Verso la vita" di Salvatore Stefanelli: Forse Natale, per chi è molto depresso e solo, è solo un altro motivo per farla finita. E mentre il nostro protagonista sta per buttarsi ode un leggero miagolio... -Forse quel micetto ha bisogno di me.- pensa. E allora non si butta più dal ponte, e non si sa bene nemmeno chi ha salvato chi... ma è Natale. Per tutti e due.
"Gatto Natale " di Erika Adale: E' quasi mezzanotte in casa... E il micio di famiglia è irrequieto, vorrebbe uscire in giardino, ma tutti gli umani sono impegnati in altre faccende. Ma lui deve, deve uscire. Dopo esser riuscito, non senza sforzo, a farsi aprire la finestra, può finalmente correre a mirare il cielo e sperare di vedere Gatto Natale.

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