lunedì 9 gennaio 2017

"Il commissario Maigret" - Georges Simenon

"Verso le tre, quando aveva lasciato Parigi, la folla brulicava ancora nel pallido sole d'autunno. Poi, verso Mantes, si erano accese le lampade dello scompartimento. Sin da Evreux, fuori era buio.
E, ora, attraverso i vetri su cui gocciolavano gocce di vapore denso, si scorgeva una nebbia spessa che foderava in un alone le luci della strada ferrata. Sprofondato in un angolo, la nuca appoggiata  alla sponda del sedile, Maigret, seguitava ad osservare con gli occhi socchiusi, i due personaggi così diversi l'uno dall'altro che gli sedevano di fronte."

NUMERO PAGINE:436.
GENERE Raccolta di romanzi gialli.
PRIMA EDIZIONE: Arnoldo Mondadori Editore S.p.a - 1988

I ROMANZI:

  • "IL PORTO DELLE NEBBIE": A Parigi, nel distretto del commissario Maigret viene portato un uomo che non si ricorda nulla: non sa chi è, da dove viene e perché ha una grossa cicatrice in testa molto recente. A dissipare i dubbi arriva la domestica, molto legata all'uomo, che si rivela essere l'ex capitano della marina Joris. Maigret vuole andare più a fondo alla questione, ed è per questo che li accompagna a casa loro, ad Ouistreham. L'uomo era improvvisamente scomparso da casa tre giorni prima e viene ritrovato a Parigi. Ancor più strano è che il giorno dopo il suo rientro nel piccolo paese, dominato dal porto, l'ex capitano Joris viene trovato morto.
Questo romanzo mi è molto piaciuto, ma devo ammettere che l'intera raccolta di inchieste di Maigret presenti in questo libro, è completamente riuscita. Molto ben delineati i pensieri del commissario, e la sua attenzione per i movimenti del corpo e delle cose non dette di coloro che interroga. 


  • "IL PAZZO DI BERGERAC": Il nostro commissario sta andando a trovare un amico in campagna ed è sul treno che da Parigi lo porterà a destinazione. Ha sonno e cerca una cuccetta nella quale riposare, ma il signore che dorme sopra di lui è molto agitato. Quando quello decide di alzarsi Maigret, spinto da curiosità, lo segue e spia i suoi movimenti. Figuratevi la sua sorpresa quando questo si butta dal treno in corsa, e il nostro lo segue e si becca una pallottola. Ma non è tutto! Quando Maigret si sveglia in ospedale, le autorità della città credono che sia lui il pazzo che uccide le giovani donne nelle zone isolate di campagna, finendole con uno spillone nel cuore. Chiarito l'equivoco, dal letto dell'albergo in cui si trova, Maigret decide di indagare... Trovandosi molti ostacoli davanti e pochissima disponibilità nell'essere aiutato da parte di coloro che interroga.
Wow!! Bello: diversissimo dall'impostazione statica del classico caso di omicidio che generalmente Simenon scrive per Maigret. Di spicco anche la figura della moglie, la signora Maigret, che si rivela essere un'ottima moglie che aiuta in tutto il marito, compreso anche l'indagare per lui.


  • "IL CASO SAINT-FIACRE": A Maigret, in commissariato, arriva uno strano messaggio: ci sarà un delitto presso la chiesa di Saint-Fiacre durante la prima messa del giorno dei Defunti. Maigret non può sentirsi non partecipe perché questa è la cittadina che gli ha dato i natali e in cui è cresciuto.
    Si reca quindi a messa, la prima nel giorno dei morti, e scruta tutto intorno a lui. Nota una donna che si inginocchia a pregare e nasconde il viso fra le mani. Ma una volta che la messa è conclusa, la donna non toglie le mani dal volto e non si rialza: Maigret constata che la donna è deceduta. La profezia si è avverata e il nostro commissario si dovrà dare da fare.
Romanzo molto incalzante che inchioda il lettore alle sue pagine. Molto arguto e astuto anche l'assassino. Ho molto apprezzato le parti in cui Maigret ricorda la sua vita precedente, quando era solo un bambino e di come vedeva le cose, le persone e le strade all'epoca e come ora vede la realtà di quel paese in maniera diversa, ovviamente, poiché adulto.


  • "IL NIPOTE INGENUO": E' notte fonda quando Philippe, il nipote di Maigret, bussa come un pazzo alla porta del commissario, ormai in pensione. Il ragazzo è disperato: stava seguendo un uomo, che aveva precedenti come spacciatore, e nascostosi nel locale del delinquente in chiusura, si ritrova da solo con lui. Ma forse non così soli, visto che qualcuno spara all'uomo e Philippe preso dal panico, imbratta la scena del crimine con le sue impronte toccando l'arma del delitto e poi corre a casa degli zii. Maigret si ritrova a dover aiutare il nipote a Parigi, a forzare la collaborazione con quei poliziotti che erano prima suoi colleghi, e ora incriminano Philippe per omicidio.
Molto intrigante anche quest'ultimo romanzo contenuto in questo libro. Mi è dispiaciuto molto vedere che per Maigret la collaborazione con la polizia è stata molto difficile e scoordinata. Del resto il nostro è un EX commissario e colui che è incriminato è SUO nipote, ma i colleghi sono comunque poliziotti e vedono di malocchio l'intromissione di Maigret.

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