lunedì 2 gennaio 2017

"Il valzer lento delle tartarughe" - Katherine Pancol

" <<E' duro essere una donna sola. Bisogna essere solida, energica, decisa, e non è veramente il mio caso. Io sarei più una lenta, così lenta...>>
<<Una tartarughina?>> suggerì Lefloc-Pignel posando su i lei uno sguardo benevolo.
<<Una tartarghina che avanza a due chilometri all'ora e muore di paura.>>
<<Mi piacciono molto le tartarughe>>, riprese Lefloc-Pignel, con voce dolce. <<Sono animali molto affettuosi, sa, molto fedeli...Vale davvero al pena di interessarsi a loro.>>"

NUMERO PAGINE: 602.
GENERE: Romanzo. (2° della trilogia, qui il primo: "Gli occhi gialli dei coccodrilli")
PRIMA EDIZIONE: Dalai Editore - 2008.

TRAMA:
Dopo la scandalo del libro di Josephine, Iris è in un istituto per malattie mentali, perché è troppa la delusione per essere stata scoperta per quel successo che non spettava a lei ma alla sorella.
Josephine, nel frattempo, cerca di godersi il suo giusto guadagno, si concede delle piccole soddisfazioni e cambia casa con sua figlia Zoe.
Hortense, la figlia maggiore, è invece volata a Londra per studiare moda.
Josephine sta ritrovando un certo equilibrio fino a quando alcuni indizi non le installano il dubbio che suo marito non sia davvero morto, divorato da coccodrilli. Oltretutto sta perdendo la testa per due uomini: Luca, un italiano bello e tenebroso, e suo cognato Philippe, ormai solo con Iris in terapia, si era già accorto di non amare più sua moglie e di provare molto interesse per Jo.
In più nel quartiere di lusso in cui si è trasferita ci sono degli omicidi, le vittime sempre donne, e anche Jo viene attaccata, ma riesce a salvarsi....

Il mio commento:
Mi sto infliggendo una tortura con questa trilogia, lo so. 
Non mi piacciono questi libri, li trovo noiosi. Forse questo è stato ravvivato da una parte intrigante che è quella degli omicidi, ma per il resto non ci siamo.
Decisamente troppo lungo. 
Purtroppo sto leggendo il terzo, per il semplice fatto che odio lasciare le cose a metà. Ma è una costrizione, non un piacere.

Nessun commento:

Posta un commento