venerdì 13 gennaio 2017

"Cuore di pietra" - Sebastiano Vassalli

"Quando gli operai tolsero le grate di canne e demolirono le impalcature, nel sole ancora caldo di una bella giornata di settembre, la nuova casa apparve finalmente com'era, troppo grande e troppo bianca rispetto al resto della città e alle casupole che la circondavano."

NUMERO PAGINE: 286
GENERE: Romanzo storico.
PRIMA EDIZIONE: Einaudi - 1996.

TRAMA:
Questa è la storia di una casa, costruita alla fine del 1800, e delle persone che l'hanno abitata.
La protagonista è stata pensata da un architetto con manie di grandezza che l'ha costruita grande, bianchissima con grandi colonne di marmo e ad un prezzo esorbitante, per il conte Basilio, che voleva sì una casa grande, ma non si aspettava certo una reggia maestosa e costosissima.
La casa verrà abitata fino a dopo la Seconda Guerra Mondiale da famiglie che cercheranno di prendersi cura della casa, e dei suoi acciacchi dati dall'età.

Il mio commento:
Non è il suo libro migliore, sicuramente Vassalli ha scritto di meglio.
Comunque mi è piaciuta l'idea di dividere il libro in racconti, che parlano sempre della casa e sono temporalmente legati, ma hanno dei cambi di personaggi o spesso dei balzi nel tempo.
Cosa che adoro, ma questa è una caratterista propria di Vassalli che si ritrova in tutte le sue opere, è di contestualizzare perfettamente il libro in un dato contesto storico facilmente intuibile per rimandi e situazioni.

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