giovedì 13 settembre 2012

"Streghe stregoni stregati" - Imelde Rosa Pellegrini

"Essere pellegrini aperti ai nuovi incontri: non essere uomini di dimora che aspettano il viandante per aggredirlo. Il viandante, infatti, conosce le piste e le strade dei deserti, porta notizie di un mondo più grande. L'uomo di dimora ha paura, invece, di conoscere, è esperto solo del proprio rifugio, della propria tana. Ma, se non ne uscirà,sarà condannato fatalmente a morire."

Queste sono le bellissime parole con cui la scrittrice apre il suo libro: è la sua premessa.

GENERE:Saggio storico e di attualità.
NUMERO PAGINE:197.

Questo è l'ultimo libro che ho preso in biblioteca che parla di stregoneria.Di sicuro, più avanti, leggerò ancora qualcosa attinente all'argomento poiché mi affascina moltissimo.
La premessa da fare è che questo libro riporta molti dati sul Friuli e sul Veneto, il libro è concentrato,almeno all'inizio, sulla storia dei "diversi" in queste due regioni allargandosi poi via via sul tutto territorio italiano ai giorni nostri.

Di cosa parla il libro:

  • Degli zingari, esclusi dalla società fin dai tempi antichi, messi nelle camere a gas ad Auschwitz e visti ancora di cattivo occhio ai giorni nostri. 
  • Delle streghe e dei loro massacri, delle torture e degli interrogatori pressanti.
  • Degli ebrei e degli omosessuali condannati a perire nella seconda guerra mondiale.
  • Di tutti noi che viviamo nel pregiudizio nei confronti degli stranieri,dei diversi...Chi è davvero sbagliato? Chi scappa da un paese senza risorse o chi vede con sospetto ogni persona di diversa etnia, religione o pensiero??


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