NUMERO PAGINE: 198, compresi i Ringraziamenti.
GENERE: Giallo.
Eccomi qui con il penultimo libro della serie del BarLume. Anche questo è un successo, per Marco Malvaldi.
Come sempre, si legge velocemente e incuriosisce il lettore. Devo ammettere che mi sto innamorando un pochino del "barrista" Massimo: brillante, pungente, intelligente e deduttivo, forse il suo posto non è in un bar...
Ovviamente danno spessore alla trama, alla storia e alla vita del primo anche i vecchietti che hanno la residenza al BarLume, ormai.
TRAMA:
Dopo che il ristorante "Boccaccio" di Aldo è andato a fuoco, gli viene proposto da un magnate di aprire un locale all'interno di un complesso in cui vi sono, tra le altre cose, un centro termale e una spa. Attanagliato dal dubbio Aldo, chiede consiglio agli amici di sempre e a Massimo.
Mentre si scambiano informazioni a vicenda sul magnate in questione, divagando un po' sulle conoscenze di quest'ultimo, si trovano a pensare alla morte per tumore di un uomo che ha venduto a quest'ultimo una casa per metà del suo valore, e che in seguito è morto precocemente per l'aggravarsi della malattia.
Indagando un po' troppo, i vecchietti però mettono sull'attenti il commissario Fusco, che si vedrà costretto a riaprire il caso dopo vent'anni.
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