" Morto allo zoo.
Dilaniato dai maiali - killer brasiliani.
Il cadavere nel trogolo. "
NUMERO PAGINE: 375, compresi i Ringraziamenti.
GENERE: Thriller.
La narrazione è senz'altro scorrevole, incuriosisce il lettore, non ha lacune. L'unica nota decisamente dolente è la traduzione: piena zeppa di mostruosità grammaticali. Onestamente sono quasi offesa. E' possibile spendere 15 € per trovare cotanti errori? Posso capire che in un libro possa scappare qualche errore, ma qui si esagera. In realtà io mi inalbero non appena trovo una piccola pecca: io ho speso dei soldi per un libro e mi aspetto che sia perfetto, almeno dal punto di vista grammaticale.
Insomma questo traduttore non ha reso proprio un buon servizio alla povera Herrman, ma il libro e la storia meritano.
TRAMA:
Siamo nello zoo di Berlino e nel recinto dei maiali, vengono trovati resti di un corpo umano. La prima ad accorrere alla chiamata è una giovane vigilessa croata, Sanela, che si interessa subito al caso, sebbene non sia suo compito indagare.
Mentre il medico legale, insieme al veterinario, opera i maiali per cercare altre prove, Sanela si dirige alla ricerca di un caffè imbattendosi in Charlotte Rubin, responsabile dell'allevamento delle esche vive, che si offre di preparare la bevanda per i suoi colleghi.
Sanela scorge, però, il bidone in cui vengono buttati tutti gli avanzi di carne e proprio quando sta per avvicinarsi sente una gran botta in testa. Si risveglia all'ospedale con una spalla lussata e una gran confusione: le comunicano che ad averla colpita è stata Charlotte Rubin, e tutti gli indizi dell'omicidio sembrano portare a lei. Ma Sanela non è convinta che quella donna possa aver drogato un uomo e fatto divorare dai maiali... Per questo decide si svolgere delle indagini, in parallelo a quelle della polizia, da sola.
Nessun commento:
Posta un commento