martedì 28 gennaio 2014

Torta rovesciata all'ananas

Questa torta l'ho fatta con mia mamma la scorsa settimana... La chiamerei anche la torta della "ridarella"! Era sera ed eravamo sfinite tutte e due... Nonostante tutto volevamo fare questa torta... E io ho fatto un sacco di pasticci! Ho bruciato persino il caramello!!
Il risultato però è stato comunque ottimo!! La torta è buonissima! 
La ricetta l'ho trovata in rete.

Ingredienti:

  • 400 g di ananas ( fresco o sciroppato )
  • 250 g di farina
  • 150 g di burro
  • 100 g di zucchero
  • 1/2 bustina di lievito
  • 3 uova
  • 100 ml di latte
  • mezza bacca di vaniglia o una fialetta di essenza alla vaniglia
Per il caramello:
  • 20 g di burro
  • 80 g di zucchero di canna
Preparazione:
Dedichiamoci subito al caramello: facciamo sciogliere il burro in un pentolino e poi aggiungiamo lo zucchero. Continuando a mescolare fino a che si saranno sciolti entrambi, attenti a non farlo bruciare!
Mettiamo del burro su una tortiera che abbia la possibilità di aprirsi e foderiamo solo la parte finale con la carta da forno (la carta da forno deve rimanere solo sul fondo della tortiera!).
Adagiamo sul fondo il caramello e subito dopo le fette di ananas intere (devono essere asciutte se usate quelle sciroppate). Tutto l'ananas che vi avanza tenetelo da parte e tagliatelo a pezzetti, verrà messo nell'impasto.
Accendete il forno a 180° e preparate l'impasto. 
In una terrina montate lo zucchero insieme al burro fuso, aggiungete le uova una alla volta continuando a mescolare. Unite farina setacciata, lievito e la vaniglia e mescolate il tutto, in modo che l'impasto sia privo di grumi. Per ultimo mettete il latte e l'ananas tagliato a pezzetti e mescolateli insieme. Versate l'impasto nella tortiera, sopra al caramello e all'ananas. Infornate e lasciate cuocere per circa un'ora. Sfornate e adagiate la torta su un piatto, capovolgendola immediatamente. Togliete subito la carta da forno per evitare che rimanga incollata al caramello.

lunedì 27 gennaio 2014

" Conversazione con J. K. Rowling " - Lindsey Fraser

" Quando la gente mi dice: << Oh sì, adoro leggere lo farei volentieri, ma non ho tempo >> io penso sempre, ma com'è possibile non avere tempo? Io leggo quando mi asciugo i capelli, in bagno, nella vasca. Ovunque posso farlo con una mano sola, lo faccio. "

NUMERO PAGINE: 93.
GENERE: Intervista.
PRIMA EDIZIONE: ( Ponte alle Grazie) 2002.

E' un libricino interessante perché si scoprono molti dettagli sulla vita di J. K. Rowling e di come sia nata nella sua testa la storia di "Harry Potter". Il problema è che è datato... Quando uscì questo libro-intervista, stava uscendo nelle librerie "Harry Potter e il calice di fuoco" !

Cosa trovate nel libro:
Le prime pagine sono occupate dall'intervista di Lindsey Fraser alla Rowling. Le chiede della famiglia e della sua infanzia, dei tempi della scuola, del lavoro, della carriera di scrittrice e dei libri di Harry Potter.
Particolare attenzione è sul quarto libro, poiché stava per uscire nelle librerie italiane.
Si fa riferimento anche ai libri che la Rowling ha pubblicato ( "Animali fantastici dove trovarli" e "Il quiddich attraverso i secoli" ) per raccogliere fondi all'associazione Comic Relief.
Troviamo anche una raccolta di articoli di giornale che parlano del fenomeno HP: Aldo Coretenuto scrive un articolo per "Il Messaggero", Umberto Eco ne parla su "L'espresso", per "Avvenire" Massimo Introvigne e scrive sul "Corriere della Sera" dell'argomento, Francesco Merlo.
Chiude il libro una Cronologia della vita di J.K.Rowling e dei premi vinti con i libri di Harry Potter.

sabato 25 gennaio 2014

"Cronache di un suicidio" - Gianni Biondillo

" << Secondo lei... perché Tolusso... insomma, perché l'ha fatto? >> Silenzio. << Cioè, sempre se... >>
<< Sinceramente >> e la voce si fece dura, << Credo che non manchi a nessuno una buona ragione per uccidersi, non trova? >> "

NUMERO PAGINE: 191.
GENERE: Romanzo / Giallo.
PRIMA EDIZIONE: ( Ugo Guanda Editore ) 2013.

Bellissimo!!! Semplicemente bellissimo. Lettura scorrevole, capitoli corti, linguaggio semplice ma ricercato e soprattutto una storia con un finale inaspettato. Davvero, non lasciatevelo scappare!! 

TRAMA:
Mentre sono a fare un bagno nel mare in vacanza, l'ispettore Ferraro e sua figlia adolescente Giulia, si imbattono in una barca vuota. Sopra di essa scoprono, però, un biglietto d'addio e il portafoglio di un certo Tolusso. Niente corpo, sicuramente suicidio. Dopo aver chiamato il suo collega, Ferraro, spera di delegargli il lavoro, ma questo caso sembra rimanergli appiccicato addosso, nonostante sia in ferie. Anche Giulia si appassiona al caso e si affeziona alla moglie cieca di Tolusso. 
Mentre Ferraro indaga, noi scopriamo gli ultimi giorni di Tolusso... Le sue paure e preoccupazioni che lo assillano e il perché del suo gesto finale.

mercoledì 22 gennaio 2014

"Sofia si veste sempre di nero" - Paolo Cognetti

" << Sofia >>, disse l'infermiera a voce alta, << lo sai che cos'è la nascita? E' una nave che parte per la guerra >>. "

NUMERO PAGINE: 203.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (Minimum fax) 2012.

Questo libro è molto particolare: ogni capitolo ha una "voce" diversa, o meglio, è raccontato dal punto di vista di un personaggio differente ma che entra in contatto, o sarebbe più giusto dire, in collisione, con Sofia.
Nei capitoli non cambia solo il personaggio ma anche il tipo di narratore: a volte è in prima persona altre è onnisciente.
Non mi ha soddisfatto. Certe parti mi sono sembrate infinite e noiose...

TRAMA:
Questa è la storia di Sofia e, per un po', quella di tutti i personaggi che la vedono attraverso i loro occhi.
Sofia è una ragazza strana, difficile. Dopo essere stata in una casa di cura per aver preso, volontariamente, una dose massiccia di Valium, capisce che la sua vocazione è la recitazione. Anche se schiva la gente e preferisce stare immersa in una vasca da bagno, Sofia è grandiosa dietro la macchina da ripresa.
Lei è sfuggente, come sabbia, e quando pensi di averla stretta tra le mani ti accorgi che è già scivolata via.

sabato 18 gennaio 2014

"Poesie" - Emily Dickinson

" Molto inoltrato era il nostro viaggio:
I nostri piedi erano quasi giunti
A quella strana svolta sul cammino dell'essere
Che ha nome Eternità.

Il nostro passo si fece a un tratto timido
Ed i piedi avanzarono esitanti.
Davanti a noi eran città, ma nel mezzo
La foresta dei morti.

Senza speranza di tornare indietro -
Avevamo alle spalle una via sigillata,
Davanti il bianco vessillo dell'eternità
E Dio ad ogni porta. "

NUMERO PAGINE: 287, compresa Introduzione, Cronologia, Bibliografia Scelta e Giudizi critici.
GENERE: Raccolta di poesie.
PRIMA EDIZIONE: ( Rizzoli Libri & Grandi Opere ) Dicembre 1995.

Eccolo qui l'ultimo libro che avevo a casa della Dickinson!
In questa raccolta, le poesie sono differenti dagli altri libri. La traduzione, di Margherita Guidacci , è palesemente differente di quella della Lanati. Nelle poche poesie, che sono presenti in entrambi il libri, si nota la scelta, diversa, delle parole della traduttrice. 

In questo libro...
Margherita Guidacci, divide i capitoli dell'Introduzione in due: nel primo si sofferma sulla vita, sui rapporti e sulle amicizie che la Dickinson ebbe, nel secondo ci spiega la poetica di Emily nelle varie fasi della sua vita e di come cambiò e si evolvette la sua poesia, negli anni, e in seguito alle esperienze da lei vissute.
La traduttrice fa anche una scelta delle poesie: la maggior parte ha come fulcro la morte. La Dickinson, infatti, scrisse moltissime poesie su questo tema. Ne troviamo molte anche sull'Eternità e sull'Immortalità, che spesso, convergono, nella poesie, con il tema della morte.
Quello che ho apprezzato è stato che la Guidacci mettesse delle note esplicative nelle poesie (negli altri libri non c'erano). Queste note hanno chiarito anche molti rimandi che la Dickinson fa a libri, testi e situazioni da lei vissute.

giovedì 16 gennaio 2014

" Silenzi " - Emily Dickinson

" Per certi che non sono vissuti se non in punto di morte
  Una sferzata di morte è vita - 
  ché, sarebbero morti se fossero vissuti,
  ma cominciarono a vivere quando morirono.  "

NUMERO PAGINE:191, esclusa Prefazione e Nota Biografica a cura di B. Lanati.
GENERE: Raccolta di poesie.
PRIMA EDIZIONE: ( Feltrinelli "Universale Economica" ) gennaio 1990.

Le poesie, sono come i sogni, vanno assaporate. Leggetele con calma, prendetevi un attimo e riuscirete a scorgerne la vera bellezza.
Se oggi, riusciamo a leggere le lettere e le poesie di Emily, lo dobbiamo a Mabel Todd, amante del fratello Austin. Mabel, subito dopo la morte di Emily, si mise al lavoro e raccolse le migliaia di poesie che la poetessa aveva lasciato nella sua camera, recuperò le lettere che aveva inviato ai suoi più stretti corrispondenti. Fece, insomma, un lavoro enorme e bellissimo. Anche se molte lettere e poesie furono bruciate, dalla stessa Emily, e altre strappate da parenti di Lord P. Otis, per mantenere la sua memoria intatta e priva di scandali, il risultato fu comunque ottimo. In vita, Emily non riuscì mai, ad avere successo con le sue poesie, poiché, ribelli come lei, non rispettavano nessuna regola della metrica dell'epoca. Fu solo quando Mabel finalmente diede alla stampa le sue poesie che ebbe veramente successo.

In questo libro troverete molte poesie, scelte da Barbara Lanati, datate e in ordine cronologico. Nelle ultime pagine del libro, troverete quelle non datate.


Lettere - Emily Dickinson ( 1845-1886 )

"  Come se avessi chiesto comune Elemosina
   E nella mia mano stupita
   Un Estraneo avesse chiuso un Regno,
   E io me ne resterei lì, sconcertata -
   Come se avessi chiesto all'Oriente
   se per me aveva un mattino -
   E lui avesse sollevato i suoi Argini Purpurei,
   E mi avesse rovesciato addosso l'Alba!     "

NUMERO PAGINE: 250, esclusa l'Introduzione a cura di B. Lanati.
GENERE: Lettere scritte da Emily Dickinson ai suoi cari.
PRIMA EDIZIONE: ( Gli struzzi )1991 .

Lettere bellissime, emozionanti e che profumano della vita di Emily. Adoro entrare per un attimo nei suoi panni, vivere per un secondo la sua vita... Le lettere, confermano tutto ciò che ci raccontano di lei: la poesia sgorgava dalla sua penna, in un attimo.

COSA TROVATE NEL LIBRO?

  • Un breve presentazione della vita di Emily.
  • Una cronologia della vita di Emily.
  • Circa duecento lettere divise per capitoli ( 5 ), in base ai periodi della vita di Emily.

"Vita di Emily Dickinson. L'alfabeto dell'estasi" - Barbara Lanati

" Raccontano infatti che si fosse, una sera, attardata a lungo, a chiacchierare sull'uscio di casa. Al buio. Il padre le avrebbe fatto una scenata ed Emily Dickinson, spirito ribelle fin da bambina, avrebbe detto: "Bene, se è questa la fiducia che mi si dà, non uscirò mai più." Detto, fatto. Raccontano , raccontano, raccontano. Chi tra i tanti dirà la verità? E poi, perché cercarla? "

NUMERO PAGINE: 192, Ringraziamenti compresi.
GENERE: Biografia.
PRIMA EDIZIONE: ( in "Varia", Feltrinelli ) Settembre 1995.

Mi ero messa in testa di scoprire qualcosa di più su Emily Dickinson. Così sono andata in biblioteca e ho preso tutto quello che avevano a disposizione su di lei. Quattro libri: questa biografia, uno di Lettere scritte da lei, e due di poesie. Ne ho letti tre insieme, perché la traduttrice e la presentatrice del libro era sempre lei: Barbara Lanati. L'ultimo libro, uno dei due di poesie, lo sto leggendo ora da solo, poiché è stato presentato e tradotto da Margherita Guidacci.
Se avete intenzione di leggere le sue poesie vi consiglio di leggere una biografia. Io ho fatto così: leggevo la biografia, e leggevo anche le lettere che Emily spedì ai suoi cari e amici, e le sue poesie, seguendo il filo cronologico nei tre libri. Non è facile, leggere tre libri insieme. Ma è davvero bello poter collegare tutto in un attimo (ancora più bello se colei che cura la traduzione e la presentazione è sempre la stessa persona!).
Non dico che sia impossibile capire la sua poetica senza biografia, ma è molto più illuminante conoscere la sua storia. 

EMILY DICKINSON - LA SUA VITA IN BREVE-

1830. Nascita di Emily. Seconda figlia di tre, nasce in una famiglia di Amherst, Massachussetts.
Molto legata ai fratelli e alla sua futura cognata, Susan, Emily scrive lettere e bigliettini per i suoi cari pieni di poesie. Da qui l'insinuazione sulla sua natura sessuale: era omosessuale? Era solo molto affezionata alla futura cognata? Allora perché quella spaccatura nella loro amicizia dopo i matrimonio con Austin, fratello di Emily?
Tutte domande senza risposta, vero o no che sia, una cosa è certa: Emily creava poesie magnifiche per la sua cerchia più stretta.
Poi la malattia agli occhi, da cui non guarirà mai, nonostante le lunghe cure.
Emily è una ribelle perché decide di non uscire più di casa, di non frequentare la Chiesa, ma soprattutto, per le sue letture, tanto temute dal padre.
Sappiamo, dalle dolci lettere e poesie, che si innamorò del giudice Otis P. Lord, ma non sappiamo se l'amore fosse ricambiato, anche se si racconta, che la cognata Sue, sconsigliasse visite a casa Dickinson, quando il giudice era con Emily.
Verso la fine della sua vita Emily si chiude ancora più in se stessa, non esce più di casa e non riceve più nessuno. (soprattutto dopo la morte del giudice Lord nel 1884).
Muore il 15 maggio del 1886, dopo un giorno di coma.

mercoledì 8 gennaio 2014

Stephen (the) King : "Dolores Claiborne"

Primo libro dell'anno terminato di Stephen King!! 

"Dunque, tu sei Nancy Bannister di Kennebunk e io sono Dolores Claiborne di qui, Little Tall Island. Allora, ho già detto che ho da snocciolare un rosario che andrà via tutta la notte prima che avrò finito e allora scoprirete che non ho mai cacciato balle. Perciò, se hai bisogno che alzo la voce o che parlo più adagio, non fare complimenti. Non hai da essere timida con me. Voglio che metti giù ogni parola, a cominciare da questo: ventinove anni fa, quando il qui presente capo della polizia Bissette era in prima elementare e si leccava ancora la colla da dietro le figurine, ho ucciso Joe St. George, che era mio marito."

NUMERO PAGINE: 267.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: ( Sperling & Kupfer) 1994.


Forse, ma solo forse, riuscirò a riprendere un ritmo decente di lettura! Sembra facile andare a convivere ma ci sono sempre un mucchio di cose da fare: panni da lavare (o peggio stirare!!), piatti da preparare e mettere in tavola... Un lavoro infinito!
Ad ogni modo ecco qui "Dolores Claiborne". E' un libro diverso, un monologo che non annoia mai il lettore... Non è il solito horror, ma vi farà comunque venire la pelle d'oca!

TRAMA:
Siamo nei primi anni del 1990.
E' Dolores che ci racconta la sua storia. Di come ha ucciso suo marito e perché. E' interrogata dalla polizia con l'accusa di un altro omicidio, quello della donna per cui ha lavorato per anni: Vera. Racconta ai tre poliziotti quello che ha vissuto, come quell'eclissi totale del 1963, è stata la sua occasione perfetta per cambiare la sua vita e quella dei suoi figli e di come lei non se la sia lasciata scivolare tra le dita. Dolores ha ucciso quel marito che aveva smesso di picchiarla, perché minacciato da lei stessa, ma che aveva cominciato le violenze sulla figlia adolescente. Non c'era altro modo né via di scampo. Lo doveva ai suoi figli e al loro futuro. Ma Vera è un'altra storia. Ve lo dirà lei stessa...

sabato 4 gennaio 2014

I 15 libri che ho preferito nel 2013

Nel 2013 mi sono sorpassata: ho letto 90 libri, contro gli 80 letti nel 2012. Lo so, lo scorso anno ne avevo scelti 10... Quest'anno non posso farcela a sceglierne solo 10, per cui ecco la mia classifica di 15!


  1. "Topi" - Gordon Reece
  2. "Jane Eyre" - Charlotte Bronte
  3. "Guida il tuo carro sulle ossa dei morti" - Olga Tokarczuk
  4. "Mattatoio n. 5" - Kurt Vonnegut
  5. "1984" - George Orwell
  6. "Lasciami entrare" - John Ajvide Lindqvist
  7. "La strada" - Cormac McCarthy
  8. "Sostiene Pereira" - Antonio Tabucchi
  9. "L'isola della paura" - Dennis Lehane
  10. "Trilogia della città di K" -Agota Kristof
  11. "Vino, patate e mele rosse" - Joanne Harris
  12. "L'eterno marito" - Fedor Dostoevskij
  13. "Joyland" - Stephen King 
  14. Trilogia "Apocalisse Z"- Manel Loureiro
  15. Trilogia "Hunger games" - Suzanne Collins
In realtà tutti questi libri mi sono veramente piaciuti... Tra una posizione e l'altra il distacco è davvero minimo! Spero in un anno ricco di nuove scoperte gustose da divorare ( se il mio lavoro da nuova massaia di casa me lo concede) con voi! Buon anno a tutti amici! A presto!!

mercoledì 1 gennaio 2014

"Pane, cose e cappuccino dal fornaio di Elmood Springs" - Fannie Flagg

" Alla fine degli anni Quaranta Elmood Springs, nel Sud dello stato del Missouri, è più o meno identica alle altre mille cittadine sparse per tutta l'America. "

NUMERO PAGINE: 464.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (Sonzogno) Marzo 1999.

Prima recensione 2014!
Devo ammettere che in questo periodo sto leggendo davvero troppi libri insieme... Non lo consiglio... Non tanto perché si fa confusione, ma piuttosto perché sembra di non concludere mai nulla!
Ad ogni modo questo libro è abbastanza scorrevole, ma non lo definirei eccezionale. Carina l'idea ma un po' tirata per i capelli in certi punti.

TRAMA:
Dena è una giornalista di successo. Abita a New York, ed è una delle prima donne a condurre un Network in televisione. Da un po' di tempo però soffre di gravi gastriti e mal di stomaco, il problema però è più che altro psicologico. Affiancata a uno psichiatra prima, e un'ipnotista poi, Dena scava nel suo passato. La dottoressa, si accorge che il problema principale è che la paziente rinnega il passato e che devia sempre il discorso quando si tocca l'argomento "mamma". Dovrà sforzarsi di affrontarlo e tornare a dove ha le sue radici e dove ha gli unici parenti: Elmood Springs. Dove è finita sua madre? Perché non si hanno più sue tracce?