sabato 30 novembre 2013

Gatti adulti adottati e adattamento al nuovo ambiente

Per presentarveli, ho atteso un mesetto... Ma ecco i nostri compagni di viaggio, in questa avventura nuova nuova che è diventata la nostra vita insieme: Ringo & Star. Io e Davide abbiamo adottato dal gattile due miciotti adulti, che dovrebbero avere tra i 4 e 6 anni. Sono arrivati in gattile prima di me ( circa 4 anni ) ... Sono fratelli e per questo motivo, ho deciso di portarli entrambi a casa. 
Ecco le strategie attuate per il loro adattamento e benessere, che possono servire ad ogni persona con il micio che hanno scelto! 

LA "CATTURA": Quando si decide di portare a casa un gatto che da molti anni è in gattile bisogna mettere in conto che, spesso, hanno un cattivo rapporto con il trasportino. Ad esso, infatti, associano i momenti spiacevoli: quando sono stati abbandonati, quando devono andare dal veterinario per la visita periodica e messi in osservazione in una gabbia se non stanno bene... Quindi a volte, convincerli ad entrare in un trasportino, non è poi una cosa così semplice. Innanzi tutto quando vi trovate davanti al gatto da catturare, lasciate il trasportino nel suo ambiente e osservatelo: lo annusa e si siede al suo interno? Siete fortunati: potete velocemente chiuderlo dentro; si aggira nervoso per la stanza appena lo vede? Abbiate pazienza e provate più metodi: potete mettere nel trasportino del cibo e "prenderlo per la gola", se entra per mangiare è fatta! se anche con il cibo il gatto non entra, dovete proprio prenderlo voi. Potete prenderlo in braccio, se è disposto a essere preso, e metterlo nel trasportino, vi consiglio caldamente di metterlo al suo interno partendo con le zampe posteriori, in modo che non abbia la possibilità di farvi il giochetto "allargo le zampe davanti così non entro!", se non si fa prendere in braccio, lo dovete bloccare prendendolo per la collottola, con una mano, e sostenendolo per le zampe posteriori, con l'altra, vi consiglio sempre di non fare vedere al gatto il trasportino mentre lo mettete in esso, ma di farlo scivolare al suo interno con le zampe posteriori (meglio se in questi casi mettete il trasportino in verticale e chiudete immediatamente dopo che vi è entrato, se è un gatto selvatico NON fatelo: il trasportino in verticale è pericoloso per voi, il gatto potrebbe agitarsi e saltarvi in faccia). NON URLATE se il gatto vi sfugge, percepirà la vostra agitazione, usate un tono di voce pacata e calma, movimenti mirati e veloci e siate decisi, se i gatti percepiscono la vostra insicurezza vi rigirano come vogliono! Una volta dentro, coprite il trasportino con un panno in modo che non si agitino troppo a guardare tutto ciò che li circonda.
Noi abbiamo avuto moltissimi problemi con Star, che all'idea di entrare nel trasportino scappava sulla trave più alta... Alla fine siamo riusciti a bloccarlo, senza usare il retino da cattura che mi sembra molto traumatico per loro e che spesso li fa agitare portandoli a farsi del male.

IL VIAGGIO ( verso casa ):
E' molto probabile che una volta nel trasportino il gatto comincerà a piangere. Anche se vi dispiace, che subiscano questo passaggio obbligatorio, pensate che gli state regalando una vita stupenda al vostro fianco! Se dovete portarlo in macchina, mettete il trasportino in modo che non si muova troppo: dietro al sedile passeggero e guidatore è un buon posto se ci sta, oppure appoggiatelo sui sedili dietro curandovi che non "ballino" troppo per la macchina. Rassicurateli con un tono di voce calmo e amorevole.
Star ha cantato per tutto il tempo in macchina...

A CASA ( suddivido gli spazi ):
E' meglio mettere il gatto in una sola stanza, inizialmente, in modo che famigliarizzi nel modo migliore con quello che sarà il suo territorio. In genere si consiglia il bagno, ma io non l'ho fatto perché il nostro è davvero piccolo e due gatti in uno spazio piccolo obbligati a vedere sostare, ad intervalli più o meno brevi, delle persone non mi è sembrata una buona idea. La prima notte li abbiamo chiusi tra salotto e cucina ( che da noi sono una stanza unica ), voi potete scegliere una camera in cui comunque passate del tempo, ma che non sia eccessivamente piccola o grossa. In questa stanza mettete: la lettiera, lontano da essa croccantini, acqua e umido, una cesta calda dove possa sentirsi al sicuro e magari dei giochini.

ADATTAMENTO ( a voi e al nuovo ambiente ):
Dovete pensare che ogni gatto ha il suo carattere e ognuno ha i suoi tempi in cui deciderà: quando venire allo scoperto, quando farsi avvicinare, quando farsi toccare e quando potrà fidarsi ciecamente di voi. Esempio pratico: pensavamo che Star non si sarebbe fatto avvicinare subito ma ci sarebbe voluto molto tempo visto il suo odio per il trasportino, il modo di piangere in macchina e la sua corsa per nascondersi appena uscito dal trasportino e arrivato a casa... Invece, il ciccino, dopo 12 ore era già pancia all'aria a farsi coccolare dalla sottoscritta! Ringo, invece, ci ha tutti colti di sorpresa. Non ha fatto storie per essere stato messo nel trasportino, non ha pianto nel viaggio verso casa e la sera si è nascosto dietro al divano ma si faceva toccare. La mattina dopo ( e le due settimane seguenti ) non l'abbiamo praticamente visto. Era sempre nascosto sotto la cucina. Ancora oggi, si fa toccare solo da me e solo quando dice lui. Vi garantisco che entrambi sono gatti estremamente coccoloni e che in gattile facevano a gara per chi riceveva più coccole. Il suo ambientamento è mooolto lungo. Per aiutarlo, la veterinaria, mi ha consigliato di prendere i feromoni d'ambiente ( Feliway, euro 19,90 su zooplus!...Io li ho pagati 33,00 euro in negozio, sigh! ), è un diffusore che noi umani non percepiamo ma che emette nell'aria feromoni che aiutano il gatto a rilassarsi e a sentirsi meno stressato. Li consiglio anche a voi, anche solo per il primo mese o due, aiuteranno il vostro gatto a sentirsi più a loro agio. Consiglio anche di non forzare il contatto tra voi e il gatto: se vi soffia quando tentate di toccarlo, non prendetelo con la forza, magari è un micio buono e non vi graffia, ma così perderete la sua fiducia e invaderete il confine che per il momento sta tracciando tra lui e voi. Vedrete che con il giusto tempo, la pazienza e il vostro amore, anche un gatto adulto saprà darvi la sua anima!




lunedì 25 novembre 2013

"Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte" - Mark Haddon

" Mezzanotte e 7 minuti. Il cane era disteso sull'erba in mezzo al prato di fronte alla casa della signora Shears. Gli occhi erano chiusi. Sembrava stesse correndo su un fianco, come fanno i cani quando sognano di dare la caccia a un gatto. Il cane però non stava correndo, e non dormiva. Il cane era morto. "

NUMERO PAGINE: 247.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (Mondadori-I miti 2006)

Bello, bello e ancora bello.... Non trovo altro modo per definirlo. E' un libro che contiene tanta intelligenza, dolcezza e originalità. Ne avevo sentito tanto parlare e per un ottimo motivo evidentemente! :)

TRAMA:
Christopher dopo aver scoperto il cadavere di Wellington, il cane della vicina, decide di indagare sul caso ispirandosi a Sherlock Holmes. Christopher è un ragazzino affetto d'autismo con una spiccatissima abilità nella matematica.
Anche se il padre intima a Christopher di smettere di indagare e di ficcare il naso negli affari altrui lui vuole conoscere la verità. Decide di scrivere un libro sulle sue indagini e su quello che scopre.
Verremo allora catapultati nel suo mondo e vedremo attraverso i suoi occhi le verità che scopre e i fatti che gli capitano.

mercoledì 20 novembre 2013

Classica...MENTE parlando: "Il gabbiano Jonathan Livingston" - Richard Bach

Richard Bach, dopo aver rischiato la vita in un incidente con il proprio idrovolante nel 2012, dichiara di aver trovato l'ispirazione per il seguito del libro  "Il gabbiano Jonathan Livingston" ( scritto nel 1970).

" Cosa vuoi che ti dica? Mi sa tanto che tu, Jonathan, sei un uccello come se ne trova uno su un milione. Per lo più, noialtri ci abbiam messo un'infinità di tempo ad arrivare fino a qui. Passavamo da un mondo all'altro, ognuno quasi uguale al precedente, e, subito, ci si scordava donde venivamo né ci importava dove fossimo diretti. Insomma si viveva alla giornata. Hai idea di quante vite ci sarà toccato vivere, prima che ci passasse pel cervello che c'è, al mondo, qualcos'altro che conta, oltre al mangiare, al beccarci fra di noi, oltre insomma alla Legge dello Stormo? "

NUMERO PAGINE: 103, di cui molte sono immagini.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: ( Rizzoli ) 1977.

Era da tanto che volevo leggere questo libro, perché è uno dei preferiti del mio compagno. E' un libro che parla di libertà e dell'amore per la vita, è impossibile non sentirsi toccati dal gabbiano Jonathan.

TRAMA:
Jonathan è un gabbiano libero. Anche contro il parere dei suoi genitori e del suo stormo lui punta a volare sempre in più in alto e più veloce di tutti.
La sua smania del volo è così grande che si dimentica di mangiare, di dormire la notte e di riunirsi con gli altri. Per tutti questi motivi Jonathan viene esiliato: l'Anziano che detta la Legge dello Stormo ha parlato. Ma la vita di Jonathan passa comunque felicemente, fino a quando non si ritrova al fianco due gabbiani che lo pareggiano in ogni sua azione: si buttano in picchiata velocissimi dentro al mare e frenano all'ultimo minuto, volano in alto, dove solo i falchi e le aquile rischiano. E poi Jonathan capisce: è passato in un altro mondo, solo un po' diverso dal suo, dove incontra gabbiani che vogliono imparare a volare come lui: di più, più forte, più in alto... Tutto quello che Jonathan ha imparato con l'esilio e la vita solitaria qui diventa fonte di insegnamento e gioia.

lunedì 18 novembre 2013

"Un posto nel mondo" - Fabio Volo

" Tu fai vedere al tuo sogno che veramente ci tieni a incontrarlo, senza pretendere che lui faccia tutta la strada da solo per arrivare fino a te, poi le cose accadono. I sogni hanno bisogno di sapere che siamo coraggiosi. "

NUMERO PAGINE: 246.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: 2006.

Non mi è piaciuto... Sui tre che ho letto di Volo, questo è forse il più deludente, scontato e banale. Ci ho messo una vita a leggerlo e mentre giravo le pagine pensavo "Perché hai scritto un libro così brutto?"...

TRAMA:
Michele e Federico sono amici dall'infanzia. Solo che Federico arrivato all'età di ventotto anni decide di seguire il suo sogno, quindi molla il lavoro, le solite abitudine e Michele e parte per un viaggio all'estero. Pur tenendosi sempre in contatto con lui, Michele continua la sua vita di sempre. Incontra anche una donna che pensa lo cambierà radicalmente: Francesca. Dopo poco che sono insieme però, entrambi capiscono che tra loro non può funzionare. Quando Federico rientra in Italia parla con entrambi e dice loro, che finché una persona non è realizzata e non si ama per prima non potrà mai stare insieme a qualcun'altro. E' la morte improvvisa di Federico che risveglia l'animo addormentato di Michele che lo costringe a muoversi, a rischiare, a viaggiare dentro se stesso e solo a questo punto ad essere pronto ad amare Francesca.

Cannelloni ricotta e spinaci & Torta salata patate e scamorza

Eccomi qui sopravvissuta a un altro weekend casalingo... Tendenzialmente nei fine settimana sono sempre molto presa così poi scrivo appena ho uno spiraglio di tempo! 
La prima ricetta è una mescolanza di idee che avevo in testa, ma il merito del buonissimo ripieno è da attribuire alla mitica scatola dei cannelloni Barilla.
La seconda è tutta farina del mio sacco! :)

Cannelloni ricotta e spinaci: 

Ingredienti: ( per due persone se non avete intenzione di preparare seconde portate, per quattro se cucinate altro )

  • 12 cannelloni ( quelli già pronti da infornare )
  • 150 g di spinaci surgelati
  • 250 g di ricotta
  • 1/2 scalogno
  • 1 tuorlo d'uovo
  • besciamella qb
  • 1 noce di burro
  • sale e pepe
Preparazione:
Mettete in acqua bollente gli spinaci surgelati. Dopo aver tagliato lo scalogno, metterlo in una padella antiaderente con una noce di burro e fatelo imbrunire. Fate raffreddare gli spinaci e tagliateli grossolanamente e aggiungeteli allo scalogno. A questo punto aggiungete la ricotta e amalgamate bene il tutto. Quando il ripieno si sarà raffreddato aggiungete il tuorlo d'uovo e mescolate bene. A questo punto preriscaldate il forno a 200 °. Ungete la teglia di burro e mettete uno strato di besciamella, aiutandovi con un cucchiaino farcite i cannelloni con il ripieno di ricotta e spinaci, fino a esaurimento degli ingredienti. Coprite con la passata di pomodoro e altra besciamella tutti i cannelloni e infornate per 30-35 minuti. Servite dopo cinque minuti che li avete sfornati. Successo assicurato!

Torta salata scamorza e patate:

Ingredienti:
  • Un disco di pasta sfoglia pronta
  • 2 patate medie
  • 70 g di scamorza o provola affumicata
  • sale e olio EVO
Preparazione:

Fate bollire le patate in acqua bollente e salata, per risparmiare tempo sbucciatele quando sono crude. Quando la patata è cotta lasciatela raffreddare. A questo punto stendete la pasta sfoglia nella teglia e bucherellatela con la forchetta sul fondo. Dopo aver tagliato la scamorza mettetene metà sul fondo a cubetti. Aggiungete le patate tagliate a dadini e condite con un filo d'olio e infine mettete il resto della scamorza. Infornate per mezzora a 180°. Tagliate e servite immediatamente la torta. Facile e buonissima!

giovedì 14 novembre 2013

Pasta al forno ( vegetariana ) e fiori di zucchina fritti

Ora che vivo con Davide e che sono "costretta" a cucinare tutti i giorni, arriveranno molte più ricette sul blog... Spero anche di riuscire a leggere come prima, ma la vita di una donna che deve curare casa e lavora è abbastanza stancante!

Pasta al forno ( per due persone )

Ingredienti:
- Mezza cipolla
- 1 barattolo di polpa pronta
- 1 filo di olio EVO
- besciamella qb
- 250 g di tortiglioni
- 2 mozzarelle
- sale

Preparazione:
Prima di tutto mettete a bollire la pasta in abbondante acqua salata. Nel frattempo sminuzzate la mezza cipolla e fatela imbrunire in un pentolino con un filo d'olio, a questo punto aggiungete la polpa pronta con mezzo bicchiere d'acqua e dopo aver salato, fate cuocere per circa mezz'ora. Quando la pasta è piuttosto al dente scolatela. Accendete il forno a 180°.
In una teglia, abbastanza grande, mettete un primo strato di sugo con un po' di besciamella, aggiungete la pasta e la mozzarella tagliata a tocchetti. Esaurite anche il sugo di pomodoro e la besciamella. A questo punto infornate la pasta e lasciate cuocere per mezzoretta. Sfornate e servite immediatamente... Noi ieri sera l'abbiamo sbranata! :)

Fiori di zucchina fritti ( per due persone )
( Se dopo la pasta vi rimane un buchino nello stomaco! )

Ingredienti:
- 8 fiori di zucchina
- 1 litro di olio di girasole
- 2 cucchiai abbondanti di farina
- acqua frizzante qb
- un pizzico di sale

Preparazione:
Prima di tutto mettete in una pentola l'olio e mettetelo sul fuoco. Dopo aver pulito bene i fiori, rimuovete il gambo e il pistillo interno. Fate una pastella molto liquida con farina e acqua frizzante. Passate nella pastella i fiori e friggeteli. Quando la pastella sarà dorata, i fiori sono pronti per essere tolti dall'olio. Adagiateli su degli scottex su un piatto. Dopo averli fatti sgocciolare l'olio in eccesso, serviteli! Sono usciti davvero ottimi!

martedì 12 novembre 2013

Classica...MENTE parlando: " L'isola di Arturo " - Elsa Morante

Sapevate che Elsa Morante è stata sposata con il celebre Alberto Moravia?
Questo libro è stato iniziato nel 1952 e pubblicato per la prima volta nel 1957.

" Uno dei mie primi vanti era stato il mio nome. Avevo presto imparato ( fu lui, mi sembra, il primo a informarmene ), che Arturo è un stella: la luce più rapida e radiosa della figura di Boote, nel cielo boreale! E che inoltre questo nome fu portato pure da un re dell'antichità, comandante a una schiera di fedeli: i quali erano tutti eroi, come il loro re stesso, e dal loro re trattati alla pari, come fratelli. "

NUMERO PAGINE: 391, compresa la Cronologia della vita e delle opere e la Bibliografia essenziale, esclusa l'Introduzione.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: ( Supercoralli ) 1957. 

E' un libro molto intenso che ho letto a singhiozzo e inframmezzato da altri libri. Il modo di scrivere della Morante è molto corposo e descrittivo. Vale sicuramente la pena leggerlo, perché è un libro che si fa ricordare. Il protagonista suscita nel lettore molte emozioni, tra cui la tristezza, la compassione e la frustrazione...


TRAMA:
Arturo è un ragazzino che vive sull'isola di Procida, orfano di madre morta dandolo alla luce. Cresce inselvatichito e solo, poiché il padre è via spesso da casa per lunghi viaggi e rientra solo per brevi periodi di tempo. Arturo cresce senza conoscere le donne e quando il padre rientra con la sua nuova matrigna, sposata a Napoli, la guarda con curiosità e sospetto. Nella sua anima c'è uno scombussolio di ruoli, visto che la matrigna ha solo qualche mese di differenza con lui. Arturo la tratta con disprezzo ma in cuor suo approva la sua compagnia e la dedizione che essa gli dedica nell'ascoltarlo. Nella pagine di questo libro leggiamo dell'amore di Arturo verso suo padre che per orgoglio, mai riesce a dimostrare, dell'amore "illegale" verso la sua matrigna che si tramuta a tratti in odio. Ma soprattutto conosciamo la solitudine e la tristezza del nostro protagonista negli anni della fanciullezza.

domenica 10 novembre 2013

A colazione? Pancake!!!

Ricetta presa da "Cotto e mangiato".
Questa mattina per fare una sorpresa a Davide gli ho fatto trovare i pancake... Dovete provarli: sono deliziosi... Ancora meglio se accompagnati da sciroppo d'acero.... In vero stile americano!

Ingredienti:

  • 200 g di farina
  • 2 cucchiai di lievito per dolci
  • un pizzico di sale
  • 1 cucchiaio abbondante di zucchero
  • 2 uova
  • 250 ml di latte 
  • una noce di burro
  • sciroppo di acero, miele, marmellata o nutella
Preparazione:
In una ciotola, unite la farina con il lievito, il sale e lo zucchero; a parte sbattete i tuorli e uniteli al latte, poi mescolate con la farina fino a ottenere una pastella morbida e uniforme. Montate a neve gli albumi e aggiungeteli delicatamente all'impasto. ( Ragazzi è normale che la pastella sia liquida... Deve ricordare la consistenza della pastella delle crepes ) Scaldate sul fuoco una piccola padella antiaderente unta di burro e versatevi un mestolo di pastella. Appena si sarà solidificata e gonfiata, giratela delicatamente e aspettate che scurisca leggermente anche sull'altro lato. ( Piccolo consiglio, scegliete un fornello medio su cui scaldare la pentola, a fuoco medio... Inoltre appena riuscite a passare sotto il pancake con la paletta giratelo! E' già pronto da quel lato ). Mettete i pancake sul piatto e serviteli caldi, accompagnati con qualsiasi cosa sia di vostro gradimento.

giovedì 7 novembre 2013

Classica...MENTE parlando: " Semestre d'autunno" - Philip Larkin (Brunette Coleman)

Seguito di "Turbamenti a Willow Glabes."

" "Matricola, eh? Ah!"
Una pausa vitrea.
"Le conosco. Vengono fresche come tante margherite, come no, pure e innucenti. Pure e innucenti."
"La mia camera..." ricominciò Mary.
Lo sguardo vitreo fu sottolineato da uno sventolio di un'ossuta falange.
"Prima che sono cadute le foglie, prima del Natale del loro primo semestre, fumano le sigarette..." "

NUMERO PAGINE: 188.
GENERE: Romanzo classico.
PRIMA EDIZIONE: ( Nottetempo ) 2005.

Vi devo subito avvisare che questo è un libro incompleto... Larkin non ha finito di scriverlo. Ha però lasciato un foglio con delle piccole annotazioni per ogni capitolo.
Mi è dispiaciuto che non fosse un libro concluso, perché mi ha appassionato più del primo... E poi finisce proprio sul più bello ( un classico, no? ).

TRAMA:
Molte delle ragazze che hanno frequentato la scuola superiore femminile di Willow Glabes, si ritrovano insieme a Oxford. Tra queste ritroviamo Mary che viene assegnata in camera con l'odiata Hilary del liceo. Marie che vuole far colpo su se stessa e le altre e che cerca di emulare la sorella Philippa, Myfanwy, sua inseparabile migliore amica, alle prese con la danza e infine Margaret sempre pronta a scommettere su qualcosa. Vedremo come l'odio comune per la ragazza popolare del liceo leghi in maniera molto forte Mary e Hilary, e come Mary con le sue supposizioni faccia perdere la testa alla controllatissima e organizzata Philippa. Insomma sorrideremo delle difficoltà delle ragazza nella nuova scuola e nel mondo diversissimo dell'università...
Davvero un peccato che sia un libro incompiuto!

martedì 5 novembre 2013

Classica...MENTE parlando: "Turbamenti a Willow Glabes" - Philip Larkin ( Brunette Coleman )

Philip Larkin ( 1922-1985 ) è oggi considerato da molti il maggior poeta inglese del suo tempo. Essendo avido di letture rosa e romanzi con tematiche scolastiche ha scritto questo volume e il successivo, sotto lo pseudonimo di Brunette Coleman.

" Il postino ha una sola fermata tra Mallerton e Priory End, e questa è quando smonta dalla bicicletta al cancello di ferro battuto della Willow Glabes School for Girls."

NUMERO PAGINE: 227 compresa la Postfazione.
PRIMA EDIZIONE: ( Nottetempo) 2003.
GENERE: Romanzo classico.

Ragazzi ho terminato il trasloco...Ora mancano ancora mille cosine burocratiche (e non) da fare, ma almeno torno ad avere una vita!
Quando ho preso il libro di Larkin in biblioteca ho ovviamente portato a casa il secondo volume... Quindi sono stata costretta ad ordinare il primo ( questo qui! ).
Larkin è un personaggio molto interessante, vi consiglio vivamente di leggerne la biografia: poeta e bibliotecario guardava le donne timidamente seppur interessato, per questo non ha mai avuto figli ne matrimoni.

TRAMA:
Alla scuola femminile di Willow Glabes sono presenti molte ragazze di età svariate. Ci sono le matricole, le ragazze di età media, i prefetti e i capi scuola. Ci vengono presentate poche ragazze di diverse fasce si età, tutte però collegate tra loro. La storia ruota intorno alle cinque sterline che una zia ha inviato a Marie per il suo compleanno. Le quali le vengono sequestrate da un prefetto in quanto le ragazze più piccole possono ricevere solo banconote da una sterlina. Cercando di recuperarle e sorridendo della sua furbizia Marie scatena una serie di eventi concatenanti da lasciarci divertiti e perplessi.