mercoledì 18 dicembre 2013

Il circolo del libro consiglia: "Il circo della notte" - Erin Morgenstern

"Alla luce del giorno, le lettere che in alto compongono la scritta LE CIRQUE DES REVES si distinguono a fatica, ognuna delle dimensioni di una grossa zucca. Le spirali di ferro attraverso le quali si scorgono le lettere ricordano proprio i cirri rampicanti delle zucche. Il cancello è chiuso da una serratura complicata, e una piccola insegna con caratteri a voluta recita:

Il Cancello Apre al Crepuscolo & Chiude all'Aurora

e sotto, in lettere più piccole e semplici:

I trasgressori saranno esanguati. "

NUMERO PAGINE: 460, compresi i Ringraziamenti.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: ( Rizzoli ) 2012.

Libro proposto dal mio compagno, Davide, per questa quarta turnazione. In genere i libri che propone lui sono i miei preferiti... Questo è un libro scorrevole e carino, però penso che ci sarà un bella competizione in questa turnazione! Vedremo che cosa ne penserò degli altri... 
La narrazione di questa scrittura mi ha ricordato molto quella della Harris. Ricca di magia e amore..

TRAMA:
Il circo arriva senza essere annunciato. Sbuca da un giorno all'altro in quel prato laggiù, ma di giorno rimane chiuso. Apre dopo il tramonto e rimane accessibile fino a prima dell'alba... E' un circo bianco e nero, tutto lo è: i tendoni, i vestiti degli artisti, l'orologio spettacolare posto sulla biglietteria. All'interno del circo si trovano i migliori artisti nel loro genere. Solo i migliori sono assunti dal Cirque Des Reves.
Ma tutti i circhi hanno una storia segreta, che si cela dietro ogni loro sorriso, ogni trucco, ogni carta svelata. In questo circo è calato un sortilegio nel momento in cui sono stati vincolati Marco e Celia, che partecipano a una sfida in ogni momento della loro vita, senza sapere che l'unico vincitore è quello che sopravvive all'altro. Ma quello che non si aspettano è di innamorarsi l'uno dell'altro e di essere pronti a sacrificare la loro vita e quella del circo pur di salvare la persona che amano.

domenica 15 dicembre 2013

Plumcake rovesciato alle mele

Ma ciao ragazzi! Eccomi qui a proporvi questo buonissimo plumcake! Avevo solo 3 piccole mele e volevo comunque fare una torta... E' un dolce che si può fare con ingredienti semplici e che si hanno sempre in casa... davvero squisito!

Ingredienti:

  • 230 g di farina di grano tenero 00
  • 3 mele
  • 100 g di burro
  • 100 g di zucchero
  • 2 uova
  • 125 ml di latte
  • 1 pizzico di sale
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • cannella q.b.
  • un pochino di succo di frutta all'arancia
Preparazione:

Dopo aver lavato le mele, sbucciatele, privatele del torsolo e tagliatele a pezzetti. Bagnatele con un pochino di succo all'arancia. 
Fate fondere il burro e amalgamatelo con lo zucchero in una terrina capiente. Aggiungete le uova e mescolate accuratamente, incorporate la farina con il lievito e fate lo stesso. Aggiungete anche il latte, il sale e la cannella. Sul fondo dello stampo, in silicone, per plumcake mettete le mele e successivamente l'impasto. Nel caso in cui abbiate lo stampo metallico imburratelo e infarinatelo e procedete come sopra. A questo punto cuocete per circa 45' a 180°. Quando il plumcake è cotto, lasciatelo intiepidire e giratelo su un piatto da portata... Le mele saranno sopra il dolce e faranno un'ottima scena!

martedì 10 dicembre 2013

Festa al Gattile Enpa di Bergamo

Ciao ragazzi! Come state? Mi dovete scusare ma è un periodo in cui riesco a stare pochissimo al pc! Sto anche leggendo poco, un po' perché siamo sotto le feste, un po' perché la convivenza mi ha portato a fare il doppio dei mestieri che facevo quando abitavo con mia mamma e non riesco mai a fare nulla... Inoltre questa settimana è davvero un caos!
Questa settimana infatti alcune volontarie e amiche del Gattile Enpa si trovano, a turni alterni da domenica 8 dicembre fino a venerdì 13, alla libreria IBS di Bergamo ( Via XX Settembre ) per confezionare i regali di Santa Lucia e Natale. Io ci sarò domani mattina e giovedì mattina. Domani dalle 10.30 alle 13.30, con mia mamma, mentre giovedì negli stessi orari con mio cognato, Claudio. E' un bellissima iniziativa che la libreria ci ha regalato. Per ogni pacchetto si chiede una piccola offerta; il ricavato sarà interamente devoluto al Gattile.  L'esperienza con la libreria si ripeterà nella prima settimana di Gennaio 2014 ( dal 2 al 6 compresi! ). Quindi se in questo periodo siete a spasso in cerca di regali natalizi e siete nei paraggi, vi consiglio la libreria IBS! Mi sembra un'ottima combinazione: libri e gatti!

Sabato 14 dicembre, invece, si terrà la festa del gattile! Ci saranno tante idee regalo, il nostro "Calendamiao", la pesca di Beneficienza e il truccabimbi! Inoltre, potrete ovviamente conoscere i nostri amici pelosi!
Vi aspettiamo numerosi!

lunedì 2 dicembre 2013

"Moon Dance- A.A.A. Vampiro Offresi" - J.R.Rain

" Il resto del fax consisteva nei tabulati telefonici di Rick Horton negli ultimi quattro mesi. Una lettura da tenermi sicuramente inchiodata alla sedia, quindi mi misi comoda e presi una confezione di emoglobina congelata."


NUMERO PAGINE: 268.
GENERE: Romanzo fantasy/ gotico.
PRIMA EDIZIONE: 2012 (Giunti)

Se avete voglia di una lettura leggera, questo libro fa per voi. E' davvero scorrevole e piacevole. La divisioni in capitoli , invita a leggere molto velocemente. L'unica pecca e che mi sembra che ci siano parecchie incongruenze, ad esempio: in un capitolo, la protagonista, mette i figli in punizione e dice loro che non farà vedere la televisione per due giorni, in quello dopo arrivati a casa si mettono davanti alla tv tutti insieme; o ancora la protagonista essendo vampira non riesce a specchiarsi, ma a fine libro, lei guarda delle fotografie in cui il suo corpo è evidente. Incongruenze che mi hanno lasciata un po' perplessa...
Ad ogni modo ripeto: una lettura veloce e piacevole. ( Ho anche il secondo e ultimo libro tradotto in italiano di questa serie...A breve il mio giudizio! )

TRAMA:
Sam è stata trasformata in vampiro, qualche anno fa, in seguito a un'aggressione che sembrava averla uccisa. Da allora, non tollerando più la luce del sole, ha cambiato il suo lavoro da detective a investigatrice privata. Viene chiamata da un cliente che ha bisogno di cercare l'uomo che gli ha sparato in faccia cinque proiettili. Quando è sulla pista giusta e tutti gli indizi portano a un certo Rick Horton, Sam si accorge che non ha agito da solo. E' decisa a incastrare tutti coloro che hanno cercato di uccidere il suo cliente. Non è strano che una persona sopravviva a cinque proiettili in pieno viso? 

sabato 30 novembre 2013

Gatti adulti adottati e adattamento al nuovo ambiente

Per presentarveli, ho atteso un mesetto... Ma ecco i nostri compagni di viaggio, in questa avventura nuova nuova che è diventata la nostra vita insieme: Ringo & Star. Io e Davide abbiamo adottato dal gattile due miciotti adulti, che dovrebbero avere tra i 4 e 6 anni. Sono arrivati in gattile prima di me ( circa 4 anni ) ... Sono fratelli e per questo motivo, ho deciso di portarli entrambi a casa. 
Ecco le strategie attuate per il loro adattamento e benessere, che possono servire ad ogni persona con il micio che hanno scelto! 

LA "CATTURA": Quando si decide di portare a casa un gatto che da molti anni è in gattile bisogna mettere in conto che, spesso, hanno un cattivo rapporto con il trasportino. Ad esso, infatti, associano i momenti spiacevoli: quando sono stati abbandonati, quando devono andare dal veterinario per la visita periodica e messi in osservazione in una gabbia se non stanno bene... Quindi a volte, convincerli ad entrare in un trasportino, non è poi una cosa così semplice. Innanzi tutto quando vi trovate davanti al gatto da catturare, lasciate il trasportino nel suo ambiente e osservatelo: lo annusa e si siede al suo interno? Siete fortunati: potete velocemente chiuderlo dentro; si aggira nervoso per la stanza appena lo vede? Abbiate pazienza e provate più metodi: potete mettere nel trasportino del cibo e "prenderlo per la gola", se entra per mangiare è fatta! se anche con il cibo il gatto non entra, dovete proprio prenderlo voi. Potete prenderlo in braccio, se è disposto a essere preso, e metterlo nel trasportino, vi consiglio caldamente di metterlo al suo interno partendo con le zampe posteriori, in modo che non abbia la possibilità di farvi il giochetto "allargo le zampe davanti così non entro!", se non si fa prendere in braccio, lo dovete bloccare prendendolo per la collottola, con una mano, e sostenendolo per le zampe posteriori, con l'altra, vi consiglio sempre di non fare vedere al gatto il trasportino mentre lo mettete in esso, ma di farlo scivolare al suo interno con le zampe posteriori (meglio se in questi casi mettete il trasportino in verticale e chiudete immediatamente dopo che vi è entrato, se è un gatto selvatico NON fatelo: il trasportino in verticale è pericoloso per voi, il gatto potrebbe agitarsi e saltarvi in faccia). NON URLATE se il gatto vi sfugge, percepirà la vostra agitazione, usate un tono di voce pacata e calma, movimenti mirati e veloci e siate decisi, se i gatti percepiscono la vostra insicurezza vi rigirano come vogliono! Una volta dentro, coprite il trasportino con un panno in modo che non si agitino troppo a guardare tutto ciò che li circonda.
Noi abbiamo avuto moltissimi problemi con Star, che all'idea di entrare nel trasportino scappava sulla trave più alta... Alla fine siamo riusciti a bloccarlo, senza usare il retino da cattura che mi sembra molto traumatico per loro e che spesso li fa agitare portandoli a farsi del male.

IL VIAGGIO ( verso casa ):
E' molto probabile che una volta nel trasportino il gatto comincerà a piangere. Anche se vi dispiace, che subiscano questo passaggio obbligatorio, pensate che gli state regalando una vita stupenda al vostro fianco! Se dovete portarlo in macchina, mettete il trasportino in modo che non si muova troppo: dietro al sedile passeggero e guidatore è un buon posto se ci sta, oppure appoggiatelo sui sedili dietro curandovi che non "ballino" troppo per la macchina. Rassicurateli con un tono di voce calmo e amorevole.
Star ha cantato per tutto il tempo in macchina...

A CASA ( suddivido gli spazi ):
E' meglio mettere il gatto in una sola stanza, inizialmente, in modo che famigliarizzi nel modo migliore con quello che sarà il suo territorio. In genere si consiglia il bagno, ma io non l'ho fatto perché il nostro è davvero piccolo e due gatti in uno spazio piccolo obbligati a vedere sostare, ad intervalli più o meno brevi, delle persone non mi è sembrata una buona idea. La prima notte li abbiamo chiusi tra salotto e cucina ( che da noi sono una stanza unica ), voi potete scegliere una camera in cui comunque passate del tempo, ma che non sia eccessivamente piccola o grossa. In questa stanza mettete: la lettiera, lontano da essa croccantini, acqua e umido, una cesta calda dove possa sentirsi al sicuro e magari dei giochini.

ADATTAMENTO ( a voi e al nuovo ambiente ):
Dovete pensare che ogni gatto ha il suo carattere e ognuno ha i suoi tempi in cui deciderà: quando venire allo scoperto, quando farsi avvicinare, quando farsi toccare e quando potrà fidarsi ciecamente di voi. Esempio pratico: pensavamo che Star non si sarebbe fatto avvicinare subito ma ci sarebbe voluto molto tempo visto il suo odio per il trasportino, il modo di piangere in macchina e la sua corsa per nascondersi appena uscito dal trasportino e arrivato a casa... Invece, il ciccino, dopo 12 ore era già pancia all'aria a farsi coccolare dalla sottoscritta! Ringo, invece, ci ha tutti colti di sorpresa. Non ha fatto storie per essere stato messo nel trasportino, non ha pianto nel viaggio verso casa e la sera si è nascosto dietro al divano ma si faceva toccare. La mattina dopo ( e le due settimane seguenti ) non l'abbiamo praticamente visto. Era sempre nascosto sotto la cucina. Ancora oggi, si fa toccare solo da me e solo quando dice lui. Vi garantisco che entrambi sono gatti estremamente coccoloni e che in gattile facevano a gara per chi riceveva più coccole. Il suo ambientamento è mooolto lungo. Per aiutarlo, la veterinaria, mi ha consigliato di prendere i feromoni d'ambiente ( Feliway, euro 19,90 su zooplus!...Io li ho pagati 33,00 euro in negozio, sigh! ), è un diffusore che noi umani non percepiamo ma che emette nell'aria feromoni che aiutano il gatto a rilassarsi e a sentirsi meno stressato. Li consiglio anche a voi, anche solo per il primo mese o due, aiuteranno il vostro gatto a sentirsi più a loro agio. Consiglio anche di non forzare il contatto tra voi e il gatto: se vi soffia quando tentate di toccarlo, non prendetelo con la forza, magari è un micio buono e non vi graffia, ma così perderete la sua fiducia e invaderete il confine che per il momento sta tracciando tra lui e voi. Vedrete che con il giusto tempo, la pazienza e il vostro amore, anche un gatto adulto saprà darvi la sua anima!




lunedì 25 novembre 2013

"Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte" - Mark Haddon

" Mezzanotte e 7 minuti. Il cane era disteso sull'erba in mezzo al prato di fronte alla casa della signora Shears. Gli occhi erano chiusi. Sembrava stesse correndo su un fianco, come fanno i cani quando sognano di dare la caccia a un gatto. Il cane però non stava correndo, e non dormiva. Il cane era morto. "

NUMERO PAGINE: 247.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (Mondadori-I miti 2006)

Bello, bello e ancora bello.... Non trovo altro modo per definirlo. E' un libro che contiene tanta intelligenza, dolcezza e originalità. Ne avevo sentito tanto parlare e per un ottimo motivo evidentemente! :)

TRAMA:
Christopher dopo aver scoperto il cadavere di Wellington, il cane della vicina, decide di indagare sul caso ispirandosi a Sherlock Holmes. Christopher è un ragazzino affetto d'autismo con una spiccatissima abilità nella matematica.
Anche se il padre intima a Christopher di smettere di indagare e di ficcare il naso negli affari altrui lui vuole conoscere la verità. Decide di scrivere un libro sulle sue indagini e su quello che scopre.
Verremo allora catapultati nel suo mondo e vedremo attraverso i suoi occhi le verità che scopre e i fatti che gli capitano.

mercoledì 20 novembre 2013

Classica...MENTE parlando: "Il gabbiano Jonathan Livingston" - Richard Bach

Richard Bach, dopo aver rischiato la vita in un incidente con il proprio idrovolante nel 2012, dichiara di aver trovato l'ispirazione per il seguito del libro  "Il gabbiano Jonathan Livingston" ( scritto nel 1970).

" Cosa vuoi che ti dica? Mi sa tanto che tu, Jonathan, sei un uccello come se ne trova uno su un milione. Per lo più, noialtri ci abbiam messo un'infinità di tempo ad arrivare fino a qui. Passavamo da un mondo all'altro, ognuno quasi uguale al precedente, e, subito, ci si scordava donde venivamo né ci importava dove fossimo diretti. Insomma si viveva alla giornata. Hai idea di quante vite ci sarà toccato vivere, prima che ci passasse pel cervello che c'è, al mondo, qualcos'altro che conta, oltre al mangiare, al beccarci fra di noi, oltre insomma alla Legge dello Stormo? "

NUMERO PAGINE: 103, di cui molte sono immagini.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: ( Rizzoli ) 1977.

Era da tanto che volevo leggere questo libro, perché è uno dei preferiti del mio compagno. E' un libro che parla di libertà e dell'amore per la vita, è impossibile non sentirsi toccati dal gabbiano Jonathan.

TRAMA:
Jonathan è un gabbiano libero. Anche contro il parere dei suoi genitori e del suo stormo lui punta a volare sempre in più in alto e più veloce di tutti.
La sua smania del volo è così grande che si dimentica di mangiare, di dormire la notte e di riunirsi con gli altri. Per tutti questi motivi Jonathan viene esiliato: l'Anziano che detta la Legge dello Stormo ha parlato. Ma la vita di Jonathan passa comunque felicemente, fino a quando non si ritrova al fianco due gabbiani che lo pareggiano in ogni sua azione: si buttano in picchiata velocissimi dentro al mare e frenano all'ultimo minuto, volano in alto, dove solo i falchi e le aquile rischiano. E poi Jonathan capisce: è passato in un altro mondo, solo un po' diverso dal suo, dove incontra gabbiani che vogliono imparare a volare come lui: di più, più forte, più in alto... Tutto quello che Jonathan ha imparato con l'esilio e la vita solitaria qui diventa fonte di insegnamento e gioia.

lunedì 18 novembre 2013

"Un posto nel mondo" - Fabio Volo

" Tu fai vedere al tuo sogno che veramente ci tieni a incontrarlo, senza pretendere che lui faccia tutta la strada da solo per arrivare fino a te, poi le cose accadono. I sogni hanno bisogno di sapere che siamo coraggiosi. "

NUMERO PAGINE: 246.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: 2006.

Non mi è piaciuto... Sui tre che ho letto di Volo, questo è forse il più deludente, scontato e banale. Ci ho messo una vita a leggerlo e mentre giravo le pagine pensavo "Perché hai scritto un libro così brutto?"...

TRAMA:
Michele e Federico sono amici dall'infanzia. Solo che Federico arrivato all'età di ventotto anni decide di seguire il suo sogno, quindi molla il lavoro, le solite abitudine e Michele e parte per un viaggio all'estero. Pur tenendosi sempre in contatto con lui, Michele continua la sua vita di sempre. Incontra anche una donna che pensa lo cambierà radicalmente: Francesca. Dopo poco che sono insieme però, entrambi capiscono che tra loro non può funzionare. Quando Federico rientra in Italia parla con entrambi e dice loro, che finché una persona non è realizzata e non si ama per prima non potrà mai stare insieme a qualcun'altro. E' la morte improvvisa di Federico che risveglia l'animo addormentato di Michele che lo costringe a muoversi, a rischiare, a viaggiare dentro se stesso e solo a questo punto ad essere pronto ad amare Francesca.

Cannelloni ricotta e spinaci & Torta salata patate e scamorza

Eccomi qui sopravvissuta a un altro weekend casalingo... Tendenzialmente nei fine settimana sono sempre molto presa così poi scrivo appena ho uno spiraglio di tempo! 
La prima ricetta è una mescolanza di idee che avevo in testa, ma il merito del buonissimo ripieno è da attribuire alla mitica scatola dei cannelloni Barilla.
La seconda è tutta farina del mio sacco! :)

Cannelloni ricotta e spinaci: 

Ingredienti: ( per due persone se non avete intenzione di preparare seconde portate, per quattro se cucinate altro )

  • 12 cannelloni ( quelli già pronti da infornare )
  • 150 g di spinaci surgelati
  • 250 g di ricotta
  • 1/2 scalogno
  • 1 tuorlo d'uovo
  • besciamella qb
  • 1 noce di burro
  • sale e pepe
Preparazione:
Mettete in acqua bollente gli spinaci surgelati. Dopo aver tagliato lo scalogno, metterlo in una padella antiaderente con una noce di burro e fatelo imbrunire. Fate raffreddare gli spinaci e tagliateli grossolanamente e aggiungeteli allo scalogno. A questo punto aggiungete la ricotta e amalgamate bene il tutto. Quando il ripieno si sarà raffreddato aggiungete il tuorlo d'uovo e mescolate bene. A questo punto preriscaldate il forno a 200 °. Ungete la teglia di burro e mettete uno strato di besciamella, aiutandovi con un cucchiaino farcite i cannelloni con il ripieno di ricotta e spinaci, fino a esaurimento degli ingredienti. Coprite con la passata di pomodoro e altra besciamella tutti i cannelloni e infornate per 30-35 minuti. Servite dopo cinque minuti che li avete sfornati. Successo assicurato!

Torta salata scamorza e patate:

Ingredienti:
  • Un disco di pasta sfoglia pronta
  • 2 patate medie
  • 70 g di scamorza o provola affumicata
  • sale e olio EVO
Preparazione:

Fate bollire le patate in acqua bollente e salata, per risparmiare tempo sbucciatele quando sono crude. Quando la patata è cotta lasciatela raffreddare. A questo punto stendete la pasta sfoglia nella teglia e bucherellatela con la forchetta sul fondo. Dopo aver tagliato la scamorza mettetene metà sul fondo a cubetti. Aggiungete le patate tagliate a dadini e condite con un filo d'olio e infine mettete il resto della scamorza. Infornate per mezzora a 180°. Tagliate e servite immediatamente la torta. Facile e buonissima!

giovedì 14 novembre 2013

Pasta al forno ( vegetariana ) e fiori di zucchina fritti

Ora che vivo con Davide e che sono "costretta" a cucinare tutti i giorni, arriveranno molte più ricette sul blog... Spero anche di riuscire a leggere come prima, ma la vita di una donna che deve curare casa e lavora è abbastanza stancante!

Pasta al forno ( per due persone )

Ingredienti:
- Mezza cipolla
- 1 barattolo di polpa pronta
- 1 filo di olio EVO
- besciamella qb
- 250 g di tortiglioni
- 2 mozzarelle
- sale

Preparazione:
Prima di tutto mettete a bollire la pasta in abbondante acqua salata. Nel frattempo sminuzzate la mezza cipolla e fatela imbrunire in un pentolino con un filo d'olio, a questo punto aggiungete la polpa pronta con mezzo bicchiere d'acqua e dopo aver salato, fate cuocere per circa mezz'ora. Quando la pasta è piuttosto al dente scolatela. Accendete il forno a 180°.
In una teglia, abbastanza grande, mettete un primo strato di sugo con un po' di besciamella, aggiungete la pasta e la mozzarella tagliata a tocchetti. Esaurite anche il sugo di pomodoro e la besciamella. A questo punto infornate la pasta e lasciate cuocere per mezzoretta. Sfornate e servite immediatamente... Noi ieri sera l'abbiamo sbranata! :)

Fiori di zucchina fritti ( per due persone )
( Se dopo la pasta vi rimane un buchino nello stomaco! )

Ingredienti:
- 8 fiori di zucchina
- 1 litro di olio di girasole
- 2 cucchiai abbondanti di farina
- acqua frizzante qb
- un pizzico di sale

Preparazione:
Prima di tutto mettete in una pentola l'olio e mettetelo sul fuoco. Dopo aver pulito bene i fiori, rimuovete il gambo e il pistillo interno. Fate una pastella molto liquida con farina e acqua frizzante. Passate nella pastella i fiori e friggeteli. Quando la pastella sarà dorata, i fiori sono pronti per essere tolti dall'olio. Adagiateli su degli scottex su un piatto. Dopo averli fatti sgocciolare l'olio in eccesso, serviteli! Sono usciti davvero ottimi!

martedì 12 novembre 2013

Classica...MENTE parlando: " L'isola di Arturo " - Elsa Morante

Sapevate che Elsa Morante è stata sposata con il celebre Alberto Moravia?
Questo libro è stato iniziato nel 1952 e pubblicato per la prima volta nel 1957.

" Uno dei mie primi vanti era stato il mio nome. Avevo presto imparato ( fu lui, mi sembra, il primo a informarmene ), che Arturo è un stella: la luce più rapida e radiosa della figura di Boote, nel cielo boreale! E che inoltre questo nome fu portato pure da un re dell'antichità, comandante a una schiera di fedeli: i quali erano tutti eroi, come il loro re stesso, e dal loro re trattati alla pari, come fratelli. "

NUMERO PAGINE: 391, compresa la Cronologia della vita e delle opere e la Bibliografia essenziale, esclusa l'Introduzione.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: ( Supercoralli ) 1957. 

E' un libro molto intenso che ho letto a singhiozzo e inframmezzato da altri libri. Il modo di scrivere della Morante è molto corposo e descrittivo. Vale sicuramente la pena leggerlo, perché è un libro che si fa ricordare. Il protagonista suscita nel lettore molte emozioni, tra cui la tristezza, la compassione e la frustrazione...


TRAMA:
Arturo è un ragazzino che vive sull'isola di Procida, orfano di madre morta dandolo alla luce. Cresce inselvatichito e solo, poiché il padre è via spesso da casa per lunghi viaggi e rientra solo per brevi periodi di tempo. Arturo cresce senza conoscere le donne e quando il padre rientra con la sua nuova matrigna, sposata a Napoli, la guarda con curiosità e sospetto. Nella sua anima c'è uno scombussolio di ruoli, visto che la matrigna ha solo qualche mese di differenza con lui. Arturo la tratta con disprezzo ma in cuor suo approva la sua compagnia e la dedizione che essa gli dedica nell'ascoltarlo. Nella pagine di questo libro leggiamo dell'amore di Arturo verso suo padre che per orgoglio, mai riesce a dimostrare, dell'amore "illegale" verso la sua matrigna che si tramuta a tratti in odio. Ma soprattutto conosciamo la solitudine e la tristezza del nostro protagonista negli anni della fanciullezza.

domenica 10 novembre 2013

A colazione? Pancake!!!

Ricetta presa da "Cotto e mangiato".
Questa mattina per fare una sorpresa a Davide gli ho fatto trovare i pancake... Dovete provarli: sono deliziosi... Ancora meglio se accompagnati da sciroppo d'acero.... In vero stile americano!

Ingredienti:

  • 200 g di farina
  • 2 cucchiai di lievito per dolci
  • un pizzico di sale
  • 1 cucchiaio abbondante di zucchero
  • 2 uova
  • 250 ml di latte 
  • una noce di burro
  • sciroppo di acero, miele, marmellata o nutella
Preparazione:
In una ciotola, unite la farina con il lievito, il sale e lo zucchero; a parte sbattete i tuorli e uniteli al latte, poi mescolate con la farina fino a ottenere una pastella morbida e uniforme. Montate a neve gli albumi e aggiungeteli delicatamente all'impasto. ( Ragazzi è normale che la pastella sia liquida... Deve ricordare la consistenza della pastella delle crepes ) Scaldate sul fuoco una piccola padella antiaderente unta di burro e versatevi un mestolo di pastella. Appena si sarà solidificata e gonfiata, giratela delicatamente e aspettate che scurisca leggermente anche sull'altro lato. ( Piccolo consiglio, scegliete un fornello medio su cui scaldare la pentola, a fuoco medio... Inoltre appena riuscite a passare sotto il pancake con la paletta giratelo! E' già pronto da quel lato ). Mettete i pancake sul piatto e serviteli caldi, accompagnati con qualsiasi cosa sia di vostro gradimento.

giovedì 7 novembre 2013

Classica...MENTE parlando: " Semestre d'autunno" - Philip Larkin (Brunette Coleman)

Seguito di "Turbamenti a Willow Glabes."

" "Matricola, eh? Ah!"
Una pausa vitrea.
"Le conosco. Vengono fresche come tante margherite, come no, pure e innucenti. Pure e innucenti."
"La mia camera..." ricominciò Mary.
Lo sguardo vitreo fu sottolineato da uno sventolio di un'ossuta falange.
"Prima che sono cadute le foglie, prima del Natale del loro primo semestre, fumano le sigarette..." "

NUMERO PAGINE: 188.
GENERE: Romanzo classico.
PRIMA EDIZIONE: ( Nottetempo ) 2005.

Vi devo subito avvisare che questo è un libro incompleto... Larkin non ha finito di scriverlo. Ha però lasciato un foglio con delle piccole annotazioni per ogni capitolo.
Mi è dispiaciuto che non fosse un libro concluso, perché mi ha appassionato più del primo... E poi finisce proprio sul più bello ( un classico, no? ).

TRAMA:
Molte delle ragazze che hanno frequentato la scuola superiore femminile di Willow Glabes, si ritrovano insieme a Oxford. Tra queste ritroviamo Mary che viene assegnata in camera con l'odiata Hilary del liceo. Marie che vuole far colpo su se stessa e le altre e che cerca di emulare la sorella Philippa, Myfanwy, sua inseparabile migliore amica, alle prese con la danza e infine Margaret sempre pronta a scommettere su qualcosa. Vedremo come l'odio comune per la ragazza popolare del liceo leghi in maniera molto forte Mary e Hilary, e come Mary con le sue supposizioni faccia perdere la testa alla controllatissima e organizzata Philippa. Insomma sorrideremo delle difficoltà delle ragazza nella nuova scuola e nel mondo diversissimo dell'università...
Davvero un peccato che sia un libro incompiuto!

martedì 5 novembre 2013

Classica...MENTE parlando: "Turbamenti a Willow Glabes" - Philip Larkin ( Brunette Coleman )

Philip Larkin ( 1922-1985 ) è oggi considerato da molti il maggior poeta inglese del suo tempo. Essendo avido di letture rosa e romanzi con tematiche scolastiche ha scritto questo volume e il successivo, sotto lo pseudonimo di Brunette Coleman.

" Il postino ha una sola fermata tra Mallerton e Priory End, e questa è quando smonta dalla bicicletta al cancello di ferro battuto della Willow Glabes School for Girls."

NUMERO PAGINE: 227 compresa la Postfazione.
PRIMA EDIZIONE: ( Nottetempo) 2003.
GENERE: Romanzo classico.

Ragazzi ho terminato il trasloco...Ora mancano ancora mille cosine burocratiche (e non) da fare, ma almeno torno ad avere una vita!
Quando ho preso il libro di Larkin in biblioteca ho ovviamente portato a casa il secondo volume... Quindi sono stata costretta ad ordinare il primo ( questo qui! ).
Larkin è un personaggio molto interessante, vi consiglio vivamente di leggerne la biografia: poeta e bibliotecario guardava le donne timidamente seppur interessato, per questo non ha mai avuto figli ne matrimoni.

TRAMA:
Alla scuola femminile di Willow Glabes sono presenti molte ragazze di età svariate. Ci sono le matricole, le ragazze di età media, i prefetti e i capi scuola. Ci vengono presentate poche ragazze di diverse fasce si età, tutte però collegate tra loro. La storia ruota intorno alle cinque sterline che una zia ha inviato a Marie per il suo compleanno. Le quali le vengono sequestrate da un prefetto in quanto le ragazze più piccole possono ricevere solo banconote da una sterlina. Cercando di recuperarle e sorridendo della sua furbizia Marie scatena una serie di eventi concatenanti da lasciarci divertiti e perplessi.

lunedì 28 ottobre 2013

Trasloco in una casa arredata: istruzioni per l'uso...

Visto la fatica titanica che stiamo facendo io e Davide (con il preziosissimo aiuto della mamma) a traslocare e mettere tutto a posto ho pensato di fare una piccola guida per aiutare chi si trova alle prese con una casa già arredata!

  1. Quando scegliete la casa chiedete subito se è stata appena imbiancata e se dovete imbiancarla voi quando uscite. La nostra casa non è stata imbiancata per cui all'uscita non dovremo tinteggiarla .(anche se un'imbiancata noi la daremo comunque appena possibile per igienizzarla al massimo!)
  2. Quando avete deciso che è la casa giusta ponete tutte le domande che vi vengono in mente: spese condominiali, quota d'affitto concordata, caldaia e manutenzione, rottura di mobilio da parte vostra... Non abbiate timore di essere insistenti o molesti: quella è la casa in cui abiterete e che pagherete!!
  3. Quando firmate il contratto leggete tutto per bene e accuratamente, assicuratevi che ci sia scritta ogni cosa e se qualcosa non vi torna parlatene immediatamente e chiedete, nel caso, di cambiare quella parte del contratto.
  4. Dopo aver scelto la casa e appena avete le chiavi in mano controllate subito lo stato dei mobili e della casa. Io armata di macchina fotografica ho fotografato tutti i mobili rovinati, le porte con lo stipite rotto e ho mandato le foto alla nostra agenzia di riferimento. Questo si fa per tutelarsi un minimo; quando uscirete di casa i danni che avete riscontrato all'inizio non potranno ricadere su di voi e non vi saranno sottratti soldi dall'acconto lasciato di caparra inizialmente per la casa.
  5. Ricordatevi di provare subito se tutto funziona correttamente: acqua calda, caldaia, riscaldamento...
  6. In genere gli allacciamenti li fa l'agenzia, mentre se vi siete rivolti a un privato toccherà a voi chiamare tutti gli enti ( energia, gas, telefono )
  7. Ok, ora la parte meno divertente: le pulizie. Se la casa è nuova e voi siete i primi ad abitarci siete fortunati, dovete dare solo una passata rapida per togliere polvere e incarti vari. Nel mio caso la casa era già stata abitata ed era sporca da fare schifo. Io e mia mamma ci abbiamo messo circa 4 giorni per pulire tutti. Vi consiglio di iniziare dal bagno e dalla cucina che tendenzialmente sono i più sporchi. La cucina sembrerà non terminare mai... Noi per igiene abbiamo cambiato l'asse del water. Se ne trovano anche di quelle che costano pochissimo.
  8. Io e Davide abbiamo messo su un foglio bianco le spese che avevamo da fare. Quello che pensavamo di spendere e quello che poi abbiamo speso davvero per lavatrice, materasso, divano e forno microonde. Questa cosa a mio parere è importante per avere un'idea di quello che si vuole e si può spendere e per non sforare di troppo il budget a disposizione.
  9. Controllate tutte le offerte per poter comprare quello che volete al miglior prezzo. Noi abbiamo guardato su internet e su molti volantini pubblicitari e ce l'abbiamo fatta a risparmiare qualcosa. Davide ha scelto di mettere i prodotti in garanzia per quattro anni spendendo qualcosina di più.
  10. Una volta che la casa è pulita (il pavimento non verrà mai pulito finché il trasloco non sarà finito, state tranquilli... del resto a portare roba avanti e indietro è naturale che si sporchi) potete fare delle piccole modifiche a vostro piacimento: spostare quell'armadio o aggiungere un mobiletto...
  11. Ho rivestito tutti i ripiani interni di mensole e cassettoni di cucina, sala e camera da letto di carta colorata, di modo da non rovinare il mobile all'interno e non ungerlo con bottiglie d'olio e affini...
  12. Noi prima di fare il trasloco abbiamo fatto la spese di tutte le cose non fresche ( esclusi quindi: verdura, frutta, formaggi, surgelati ect. ) . Abbiamo comprato pasta, biscotti, olio, detersivi, sale e zucchero... Per aiutarvi scrivete una lista delle cose che vi mancano ( vi giuro che andare al supermercato con l'idea che la casa e vuota e dovete comprare tutto non è buona ) e una volta arrivati a casa riordinatele... Non lasciate tutto in giro, poi arriveranno le cose personali di ognuno di voi... E ce ne sarà in giro di confusione!
Per ora noi siamo a questo punto... dobbiamo portare a casa solo le nostre cose personali... Penso che per giovedì/venerdì entreremo in casa! Auguri a tutti quelli che stanno facendo questo passo come noi! A presto, vi terrò aggiornati! 
Ps: scusate l'assenza di recensioni... Appena avrò le forze riprenderò a leggere alla grandissima!

giovedì 24 ottobre 2013

Il circolo del libro consiglia: " L'orribile karma della formica " - David Safier

"Quando mi risvegliai, mi accorsi di avere una testa gigantesca.
E un addome assurdo.
E sei gambe.
E due antenne lunghissime."

NUMERO PAGINE: 267.
GENERE: Romanzo / Commedia.
PRIME EDIZIONE: 2009.

Primo libro della quarta turnazione proposto da Claudio. Devo dire che l'ho trovato molto piacevole e scorrevole. Penso che faccia sorridere ma anche riflettere.

TRAMA:
Kim è una donna di successo che trascura il marito Alex e la figlioletta Lily. Non si aspetterebbe mai però di morire il giorno in cui riceve il premio per miglior conduttrice di Talk show della tv tedesca. Ancora meno si aspetterebbe di trovarsi, una volta morta, nella pelle di una formica. Buddha le spiega ( anche lui sotto forma di formica per poterle fare capire al meglio il suo discorso ) che per salire di livello e arrivare al Nirvana, il massimo livello di pace per l'anima, deve produrre karma positivo. Le dice anche, che se in vita lei si fosse dedicata di più agli altri e meno a se stessa, si sarebbe reincarnata in un animale diverso. Ed ecco che ora Kim si deve rimboccare tutte e sei le maniche delle zampette se vuole rivedere la sua adorata figlia Lily...
Uno spassosissimo viaggio attraverso le molte vite di questa donna incarnata in vari animali che sicuramente ci fa riflettere un po'sulle nostre azioni!


sabato 19 ottobre 2013

Torta salata con crescenza e olive

Ragazzi... Non si può descrivere... si può solo farla e mangiarla... Io e la mamma l'abbiamo sbranata... Troppo buona!!

Ingredienti:

  • 1 disco di pasta sfoglia pronta
  • 200 g di crescenza
  • una manciata di olive (noi abbiamo usato le taggiasche)
  • 1 cipolla di tropea piccola o mezza grande
  • 1 goccio di olio EVO
Preparazione:
Preriscaldate il forno a 180°. Mettete un filo d'olio in una padella antiaderente e fate imbrunire la cipolla tagliata sottile con le olive. Tenete sul fuoco finché le cipolle non si sono scurite ( avrete un aroma in casa decisamente delizioso che vi farà, letteralmente, piangere di gioia!! ). Srotolate la pasta sfoglia e tenete il suo foglio di carta da forno. Mettete poco più della metà della crescenza spalmata sul fondo della pasta sfoglia, aggiungete le cipolle e le olive disponendole bene su tutta la superficie della torta. Ora tagliate a cubetti il resto della crescenza e mettetelo sulle cipolle e olive. Infornate per 25 minuti circa. Sfornate e gustate subito!! Mmmmm... che bontà!! 



venerdì 18 ottobre 2013

"Il barone rampicante e altre irresistibili storie da libreria" ( facciamoci due risate!!)

" Può darmi Il ritratto di Doris Day di Oscar Wilde?

Può darmi Il risotto di Dorian Gray di Oscar Wilde?

Può darmi Il ritratto di Miriam Gray di Oscar Wilde?

Può darmi Il ratto di Dorian Gray di Orson Welles?

Può darmi Il ritratto di Christian Dior? "

NUMERO PAGINE: 267  ( per ogni pagina c'è una storiella di due o tre righe)
GENERE: Raccolta di storielle e annedotti.
PRIMA EDIZIONE: 2012

In questo momento sono sotto pressione... Sapete sto pulendo l'appartamento in cui entrerò con Davide a breve e non vedo ancora la fine di questa faticaccia! Allora per sorridere un pochino ho preso questo libro simpaticissimo in biblioteca... Mi ha fatto passare un'oretta a ridere da sola come una cretina in ufficio... Alcune volte si ha bisogno di staccare la spina! :)
Sostanzialmente è una raccolta di storielle successe a bibliotecari, librai e a coloro che hanno a che fare coi libri in cui vengono completamente storpiati i nomi di libri e autori dai clienti ( in alcuni casi non riuscivo nemmeno a capire a quale volume si riferissero!! )
Oltre ad essere un libro divertente è interessante anche perché alla fine c'è una specie di piccola legenda in cui troverete tutti i titoli e gli autori corretti e non storpiati!

ANCORA QUALCHE ESEMPIO DAL LIBRO:
 ( Vi riporto alcuni strafalcioni di libri che ho recensito nel blog )

"Può darmi La Storia di El Samoran?

"Ce l'avete La scoria della Morante?" ( riferendosi a "La storia" di Elsa Morante)

"Senta, deve aiutarmi, non riesco a trovare Sostiene Peretta!" ( riferendosi a "Sostiene Pereira" di Antonio Tabucchi)

"Cercavo Bianco panna e rosso sangue di D'Avenia, ce l'avete?"  ( riferendosi a "Bianca come il latte rossa come il sangue" di Alessandro D'Avenia)

mercoledì 16 ottobre 2013

Classica...MENTE parlando: "La morte a Venezia" di Thomas Mann nella Traduzione di Paola Capriolo

Thomas Mann fu vincitore del premio Nobel della letteratura nel 1929.

" Le autorità di Venezia fecero rispondere che le condizioni sanitarie della città non erano mai state così buone, e adottarono misure necessarie per combattere il male. Ma probabilmente i cibi erano ormai infetti, la verdura, la carne o il latte, perché la morte, negata e occultata, si propagava nelle calli anguste, e la canicola sopraggiunta in anticipo, che aveva intiepidito l'acqua dei canali, era particolarmente propizia alla diffusione del morbo."

NUMERO PAGINE: 110, compresa la Nota della Traduttrice.
GENERE: Racconto.
PRIMA EDIZIONE: 1991.

Inizialmente questo racconto mi sembrava molto difficile da comprendere... I primi due capitoli, in cui il protagonista fa molte riflessioni sul concetto di moralità, sono ricchi di frasi di significato complesso. Poi via via il libro si fa più comprensibile! 
Ho letto che il protagonista di questo racconto è messo in relazione a due personaggi realmente esistiti.

TRAMA:
Lo scrittore Aschenbach arrivato a cinquant'anni ha voglia di lanciarsi all'avventura. Vuole allontanarsi da Monaco e opta per un vacanza a Venezia. Inizialmente il clima di Venezia sembra farlo stare peggio ma quando il suo sguardo cade su una famiglia polacca, si ritrova subito a pensare al loro giovane figlio maschio. Il ragazzo dall'aspetto malaticcio stimola subito la fantasia dello scrittore che immagina un loro possibile incontro. Intanto a Venezia molta gente si ammala, anche se gli abitanti dicono solo che le disinfestazioni attuate dalla polizia sono per precauzione. Ma Aschenbach riesce a scoprire che nelle strade di Venezia si è insinuato il colera, complice il caldo insopportabile che ha favorito il diffondersi della malattia. Anche se molte famiglie abbandonano la città, i polacchi e lo scrittore rimangono. Il libro si conclude con la morte dello scrittore in spiaggia mentre guarda il ragazzo che l'ha fatto sognare. Nella morte immagina di potergli finalmente parlare.

lunedì 14 ottobre 2013

"Il giorno in più" - Fabio Volo

" Un giorno ho pensato che comunque la mia improvvisa partenza da New York mi aveva tolto un giorno con Michela e stava nascendo dentro di me il desiderio e il pensiero di tornare comunque da lei per quel giorno. Forse era proprio quello che mi mancava: il giorno in più. "

NUMERO PAGINE: 287.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: Novembre 2007.

Ho voluto leggere un romanzo tranquillo, tranquillo che scorresse velocemente. L'ho preso in biblioteca sabato mattina. 
Ho preferito leggere "Le prime luci del mattino" di Fabio Volo... Questo l'ho trovato un po' noiosetto...


TRAMA:
Giacomo tutti i giorni prende il tram per andare al lavoro. Tutte le mattine incontra lo sguardo di una ragazza che lo fa impazzire ma a cui non osa rivolgere la parola. Un giorno però la ragazza chiede a lui di prendere un caffè insieme. Finalmente, dopo tanti sguardi si siedono a condividere una tazza di caffè, ma Michela, questo è il suo nome, gli dice che domani partirà per New York. Tutti i film mentali che Giacomo si era fatto sul loro futuro insieme, crollati in un istante. Riesce, però, a leggere l'indirizzo del posto in cui Michela andrà a lavorare.
Dopo la sua partenza, Giacomo non si interessa molto alle donne e dopo vari ripensamenti e spinte dalla sua amica Silvia, decide di andare a New York. Quando finalmente si incontrano, si accorgono di piacersi e iniziano un fidanzamento a termine: staranno insieme senza paure fino a quando Giacomo non rientra in Italia. Tra loro le cose vanno in maniera perfetta, fino a quando la madre di Giacomo chiama dicendo che sua nonna è in ospedale. Di comune accordo Michela e Giacomo decidono di non vedersi più, perché una relazione a distanza non sarebbe la cosa giusta. Ma una volta rientrato in Italia, Giacomo vuole riprendersi il suo giorno rubato alla sua storia con Michela.

domenica 13 ottobre 2013

Gateau di patate vegetariano

Eccoci nel periodo dell'anno in cui compriamo le patate tipiche delle nostre zone lombarde. Visto che il mio compagno, adora il gateau di patate, ho pensato "Hey, ora ne faccio per me una versione vegetariana."

INGREDIENTI: ( per 4 persone )

  • 1 kg di patate
  • 300 g di emmental
  • 300 g di formaggio morbido ( a voi la scelta! )
  • 1 uovo
  • 1 manciata di pangrattato
  • 1 noce di burro
  • spezie a piacere ( io ho usato l'erba cipollina)
PREPARAZIONE:
Mettete le patate, ancora con la buccia, a lessare in acqua portata a ebollizione. Una volta cotte schiacciate le patate e mettetele in una teglia da forno. Scaldate a 180° il forno. Dopo aver spaccato l'uovo mischiatelo con le patate, aggiungete la noce di burro e il formaggio tagliato a tocchetti. Sopra adagiate una manciata di pangrattato, dopodiché infornate la teglia e copritela con la carta stagnola per i primi dieci/quindici minuti. Mescolate l'impasto di patate e aggiungete le spezie, togliete la carta stagnola e infornate ancora per venti minuti, gli ultimi cinque dei quali con l'impostazione grill del forno, in modo che si formi una crosticina croccante più scura. A questo punto sfornate e servite subito! :) ( Non sarà bellissimo ma è delizioso! )

giovedì 10 ottobre 2013

"Le parole segrete" - Joanne Harris

"Perché il più profondo segreto di Maddy, noto solo al suo più caro amico, l'uomo conosciuto come il Guercio, era che lei si divertiva a fare magie, per quanto vergognoso potesse essere."

NUMERO PAGINE: 516, compresi Ringraziamenti e Nota della Traduttrice.
GENERE: Fantasy.
PRIMA EDIZIONE: 2008.

Ultimo libro del mio Project Ten Books... Ho finalmente letto i miei dieci libri... Per questo motivo, non vedo l'ora di fare una capatina in biblioteca sabato mattina :)
Allora pur amando Joanne Harris, devo ammettere che questo libro a mio parere è "troppo fantasy"... Infatti l'ho letto a singhiozzi nel senso che ho letto altri libri mentre ero occupata con questo... Però ho apprezzato molto il finale. 

TRAMA:
Maddy è cresciuta in un paesino bigotto e dalle idee chiuse e retrograde. E' guardata con sospetto da molti suoi paesani per il modo che ha di far succedere le cose. Sì, perché grazie alla runa che ha sulla mano Maddy sa compiere magie. L'unica persona che la sostiene è il Guercio, che passa nel villaggio di Maddy una volta all'anno per poche settimane. Quello che Maddy non sa, è che il Guercio, chiamato anche Viandante e giudicato male dal villaggio della giovane, altri non è che il Dio Odino sotto mentite spoglie. Non appena ne viene a conoscenza, si trova a scoprire di far parte di una stirpe ben lontana rispetto a quella in cui è cresciuta. Ha un padre e una madre, che non sono quelli con cui è cresciuta. Come se non bastasse, Maddy viene a conoscenza del tutto quando sta per scoppiare una guerra tra Dei, in cui si trova inevitabilmente invischiata.

mercoledì 9 ottobre 2013

Il circolo del libro consiglia: "Educazione siberiana" - Nicolai Lilin

" Nella comunità siberiana s'impara a uccidere da piccoli. La nostra filosofia di vita ha un rapporto stretto con la morte, ai bambini viene insegnato che il rischio e la morte sono cose legate all'esistenza, e quindi togliere la vita a qualcuno o morire è una cosa normale, se c'è un motivo valido."

NUMERO PAGINE: 343.
GENERE: Autobiografia.
PRIMA EDIZIONE: 2009.

Libro che chiude la terza turnazione del circolo, proposto da Arianna.
Definirei questo libro interessante e intenso. La cosa che stupisce è che la storia è tutt'altro che di fantasia, infatti in queste pagine è descritta e raccontata l'adolescenza di Nicolai.

TRAMA:
Nicolai è un ragazzo cresciuto in mezzo a criminali siberiani. Può sembrare una contraddizione ma ha così sviluppato un'educazione siberiana. I ragazzi che fanno parte del clan di Fiume Basso, infatti vengono cresciuti con l'idea che uccidere qualcuno, sempre che il motivo sia valido, sia una cosa normale. Vengono istriuti all'arte del coltello, a come tenere una pistola in mano e a come usarla, a rispettare gli adulti e gli anziani criminali. Viene insegnato loro a come parlare con le persone in base alla loro scala sociale, a essere bravi con i tempi dei dialoghi a come nascondere attraverso delle metafore quello che vogliono dire.
Nicolai ci trasporta in tutte le risse che ha dovuto affrontare nella sua adolescenza, a tutti gli insulti che ha vendicato con il suo coltello e alle imboscate che ha subito e dalle quali è sempre uscito, in qualche modo. Leggiamo anche di come ha appreso l'arte del tatuaggio e dei suoi segreti celati nei disegni... Questo libro si conclude quando Nicolai viene arruolato dai militari russi. Non in modo volontario...

giovedì 3 ottobre 2013

Classica...MENTE parlando: "1984" - George Orwell

Il vero nome di George Orwell è Eric Arthur Blair.

" Su ogni pianerottolo, di fronte al pozzo dell'ascensore, il manifesto con quel volto enorme guardava dalla parete. Era uno di quei ritratti fatti in modo che, quando vi muovete, gli occhi vi seguono. IL GRANDE FRATELLO VI GUARDA, diceva la scritta in basso."

NUMERO PAGINE: 322, escluse Vita, Le opere, La fortuna e Bibliografia.
GENERE: Romanzo distopico.
PRIMA EDIZIONE: 1989.

Chiariamo subito che non è un libro semplice. E' un testo che va letto con calma, che va pensato e che apre, senza dubbio, la testa. Per chi ( come me del resto, fino a poco fa! ) non sapesse cosa si intende per distopia ve lo spiego subito: è il contrario di utopia, è un sistema politico, sociale ed economico che mai vorremmo. E' che come se d'un tratto si attuasse tutto ciò che non fa star bene i cittadini.
Questo è il tipo di clima in cui veniamo catapultati in "1984". Questa fantapolitica che Orwell immagina così bene, tanto da mettere nelle pagine del suo libro anche un' appendice in cui spiega come nasce e si sviluppa la neolingua (la lingua che riduce tutti i termini presenti nell'inglese corrente dell'epoca, per impedire alle persone di pensare il più possibile), è a mio parere spaventosa e vagamente familiare. Quando giungete alla parola fine e "uscite" dalle pagine di questo libro è come se foste stati sott'acqua più del dovuto e dobbiate respirare a pieni polmoni la libertà del vostro ambiente.
Il titolo 1984 è stato ottenuto da Orwell dall'anno in cui l'ha scritto: 1948; ha, infatti, invertito le ultime due cifre del primo anno dell'ultima stesura.

TRAMA:
IL GRANDE FRATELLO VI GUARDA. Cosa fareste voi, se foste al posto di Winston? Se in ogni momento della giornata sapeste che qualcuno vi sta osservando, giudicando e che in ogni posto in cui andate ci sono teleschermi, microfoni nascosti e spie pronte a consegnarvi alla psicopolizia per aver mosso il piede in modo errato, per aver detto la cosa sbagliata o per aver parlato nel sonno e aver pronunciato parole contro il Grande Fratello? Cerchereste una via di fuga, come lui, oppure seguireste ciecamente e con fiducia totale il regime? Winston sa che verrà arrestato e portato al Ministero dell'Amore, dove si viene torturati e uccisi per aver dichiarato in modo esplicito o non esplicito di essere contro il regime. Però vuole credere in un mondo nuovo, migliore dove il passato rimane lo stesso e non viene riscritto totalmente e spesso in base ai capricci del Grande Fratello. Lottare contro un governo così forte, così totalitario e onnipotente è possibile?


lunedì 30 settembre 2013

Torta di zucca con cannella e semi di zucca fatti in casa

Io e la mamma abbiamo comprato la zucca e da qui l'idea di fare una torta un po' particolare... Mentre pulivo la zucca mi sono detta "Hey... Ma perché buttare via i semi?" Così mentre preparavo la torta ho pulito i semi e li ho preparati! 

Semi di zucca:

Quello che occorre è solo un filo d'olio e i semi puliti, vi consiglio di metterli in un colapasta a buchi stretti e di sciacquarli più volte con acqua tiepida. Per prima cosa preriscaldate il forno a 150°, stendete un pezzo di carta da forno sulla teglia del forno, dopo aver passato un filo d'olio sulla carta, stendete i semi di zucca e salateli. Metteteli in forno per 40-45 minuti, rigirandoli di tanto in tanto affinché si tostino in maniera completa. A fine cottura tirateli fuori dal forno, lasciateli intiepidire e assaporateli!

Torta di zucca con cannella

Ingredienti:

  • polpa di zucca 200 g
  • farina 200 g 
  • zucchero 125 g
  • olio di semi 30 g
  • 2 uova
  • 1 cucchiaino di cannella
  • gocce di cioccolato fondente 50 g
  • mezza bustina di lievito
  • zucchero a velo qb
Preparazione:

Cuocete in un cartoccio la polpa di zucca a 200° per 30'. Sfornate e lasciate intiepidire. Riducetela a tocchetti e passatela nel frullatore per renderla cremosa. Nel frattempo incorporate lo zucchero con le uova e aggiungete la polpa di zucca. Procedete, amalgamando con una frusta, aggiungendo la farina mescolata al lievito e l'olio a filo fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Aromatizzate con la cannella e incorporate le gocce di cioccolato. Abbassate la temperatura del forno a 180°. Rivestite una teglia rotonda, con carta forno, bagnata e strizzata. Versate il composto, stendetelo con il dorso di un cucchiaio inumidito. Infornate per 40 minuti circa: la torta deve gonfiare e prendere un bel colore dorato. Sfornate e lasciate raffreddare. Trasferite in un piatto da portata e cospargete la torta con zucchero al velo.

"L'estate dei morti viventi" - John Ajvide Linqvist

" << Sì. E' vero. I morti si sono svegliati. >> "

NUMERO PAGINE: 380, compresi i Ringraziamenti.
GENERE: Horror.
PRIMA EDIZIONE: Maggio 2008.

Questo libro mi è stato regalato dal mio carissimo amico Daniele, per il mio compleanno. Visto che avevo amato "Lasciami entrare", dello stesso autore, ha pensato di regalarmi un altro suo libro.
A mio parere è una storia che ha delle difficoltà ad ingranare. A metà libro, invece, l'attenzione del lettore si focalizza meglio sul testo. Ho apprezzato che i morti viventi di questo racconto siano diversissimi rispetto ai soliti zombie... Però io amo gli zombie! Per cui mi è mancato un po' che non fossero aizzati dalla fame verso ogni essere vivente...

TRAMA:
Nella sola città di Stoccolma tutti i morti, deceduti da meno di due mesi, tornano in vita. L'unico obbiettivo che hanno è quello di tornare alle loro case, dai loro cari. Cari a cui non rispondono, che non vedono, a cui non fanno il minimo cenno di riconoscimento. Parenti, amici, mogli e figli che si vedono tornare, in diversi stati di decomposizione coloro che avevano già salutato, a cui avevano detto addio, seppellendo un pochino del loro dolore, insieme alla loro bara. Ma ora che sono tornati, non sono disposti a lasciarli andare di nuovo. Nonostante il governo li voglia riunire tutti in un'unica struttura, alcuni morti viventi vengono nascosti dai loro parenti.
Quando in ospedale sono raccolti moltissimi morti viventi, ci si accorge che le persone riescono a leggersi il pensiero tra loro. Sono i morti, non si riesce a capire come, che scatenano questo fenomeno tra i vivi...
Ma il pensiero dei vivi influenza le azioni dei morti tornati apparentemente in vita?

giovedì 26 settembre 2013

Gatti & cambi di stagione

Spesso sento dire che i gatti sono animali forti di costituzione. Ma non è esattamente corretto... Infatti i nostri gatti d'appartamento, abituati a temperature miti, per non dire calde, delle nostre case, sono molto più soggetti agli sbalzi di temperatura. Quando il gatto, infatti passa dalla temperatura interna attorno ai 20 gradi, a quella esterna che dal mese di settembre in genere si abbassa di notte e di mattina presto e si aggira intorno ai 15-10 gradi, anche il suo fisico ne risente. Ovviamente, se non avete il giardino in cui il gatto può correre e contrastare il freddo, ma solo il balcone, dovete seguire alcuni semplici accorgimenti...

1. In autunno, inverno e primavera quando tra la temperatura esterna e quella interna c'è molta differenza assicuratevi che il gatto stia fuori per brevi periodi di tempo.
2. Controllate la consistenza delle feci: se trovate dissenteria, può aver preso freddo alla pancia.
3. Se avete la lettiera sul balcone ma notate che il gatto esce solo per sporcare e poi si fionda in casa, valutate l'opzione di metterla all'interno, in un luogo appartato. Non obbligatelo a uscire contro la sua volontà.
4. Non stategli nemmeno troppo addosso... Tendenzialmente i gatti si regolano da soli. Se vedete che si rannicchia sul terrazzo, e notate che il clima è un po' fresco, provate a chiamarlo e inviatatelo a entrare in casa.

Gli sbalzi di temperatura sono responsabili di alcuni disturbi:

TOSSE:
Sintomi: Il gatto con le zampe anteriori parallele alle spalle e tutto il corpo schiacciato a terra emette dei respiri profondi alternati da colpi di tosse.
Cura: In genere quei colpetti di tosse che ci fanno cominciare a preoccupare passano dopo una notte al calduccio nella cuccia e con un po' di coccole del compagno umano. Se non dovesse passare e se anzi peggiorasse fino a diventare grassa accompagnata da catarro, contattate il veterinario. Di solito si usa una terapia antibiotica con Synulox ( euro 13,80 per 50 mc, in farmacia ) per i giorni indicati dal veterinario in base alla gravità della tosse.

RAFFREDDORE:
Sintomi: Il gatto starnutisce spesso,il naso gocciola di frequente e può arrivare fino a tapparsi completamente. Di sovente, con il raffreddore, rifiuta il cibo, non per mancanza di appetito ma perché il catarro ostruisce il naso e impedisce al micio di sentire gli odori. Gli starnuti sono accompagnati, a volte, da evacuazione da naso e bocca di catarro.
Cura: Il raffreddore più forte va segnalato immediatamente al veterinario e anche in questo caso la cura è con compresse o gocce da mischiare alla pappa di Synulox per il tempo che il dottore ritiene più opportuno. Tendenzialmente i raffreddori molto forti, sono tipici di gatti che vivono a stretto contatto con molti altri  simili. I gatti di casa possono avere queste forme acute solo in rari casi o se predisposti a questo tipo di infiammazione delle vie respiratorie.

CONGIUNTIVITE: (Tallone d'Achille di Pimpi)
Sintomi: Il gatto inizialmente tiene un occhio socchiuso o entrambi. Ha lacrimazione abbondante di colore trasparente o, più spesso, verde e gialla. Dorme spesso ed evita di guardare direttamente la luce, quando lo fa l'occhio che gli provoca fastidio viene immediatamente chiuso. Può esserci gonfiore delle palpebre. La terza palpebra è evidente anche con l'occhio aperto e di colore rossa o rosa. ( Vi ricordo che il colore normale della terza palpebra è bianco. )
Cura: La soluzione migliore è l'unguento oftalmico Colbiocin ( euro 8,20 per 5 g, in farmacia ). Ricordo che questa pomata è usata anche dall'uomo ed è ideale per ogni infiammazione dell'occhio. Se avete un gatto che odia farsi toccare ( come il mio Pimpi che in questi giorni è vittima lui stesso di una congiuntivite all'occhio destro ), non ci sono molte altre soluzione così efficaci velocemente. Potete velocizzare la guarigione dandogli Herpless facile ( euro 14,20 per 60 g, in farmacia ). Io dopo aver messo la pomata nell'occhio a Pimpi, mi raccomando un paio di volte al giorno, lo premio con mezza crocchetta di Herpless di cui i gatti vanno ghiotti.

DISSENTERIA E/O VOMITO: (Tallone d'Achille di Chicco)
Sintomi: Il gatto ha scariche frequenti, oppure vomita cibo intero o mezzo digerito. Ne sono afflitti i gatti che hanno lo stomaco delicato e non gradiscono pappe "pesanti" o che vengono cambiate in continuazione.
Cura: Se curati in tempo la dissenteria e il vomito ( intendiamo sempre rigurgiti di pappa, che non hanno colorazioni tendenti al giallo o al verde, in quel caso c'è il sospetto di una Gastroenterite e chiamate immediatamente il veterinario ) non durano molto a lungo e passano dopo breve tempo. Prima di tutto rimuovete l'umido, per almeno quattro giorni, se il gatto ve lo richiede dategli 1 sola bustina al giorno di pappa Gastro-Intestinal ( Royal Canin il prezzo oscilla dai 13 ai 15,50 euro per 12 bustine da 100 g, nei negozi specifici anche web ). Ai normali croccantini sostituite i Gastro-Intestinal ( Royal Canin euro 25,80 per 1 chilo e mezzo, negozi specifici e web ). In alternanza alla pappa potete dar loro anche pollo e riso lesso. Proseguite per almeno 4 o 5 giorni questa terapia. Se dopo 1 giorno ( 24-36 ore dalla sostituzione dell'umido normale con quello specifico )  non vedete miglioramenti e le scariche sono continue ( 6 o 7 volte al giorno) contattate il veterinario. Se invece le scariche non migliorano dopo il primo giorno ma non sono così frequenti aspettate di vedere dopo 3 giorni se si riducono.

FEBBRE:
Sintomi: Il gatto non si muove, dorme in continuazione raggomitolato su se stesso e cerca il luogo più caldo della casa, se lo muovete miagola e si lamenta. Le orecchie scottano e potete provare la febbre con i termometri di nuova generazione, oppure potatelo dal veterinario per assicurarvi che sia davvero febbre. Se quando lo muovete piange è perché la febbre è alta e ha indolenzimento e dolori febbrili nelle ossa e nei muscoli. Meglio lasciarlo recuperare il più possibile con il sonno.
Cura: Anche in questo caso l'intervento del veterinario è necessario. Potrebbe darvi ancora il Synulox o un antibiotico a largo spettro. Seguite le sue indicazioni e vedrete che in poco tempo il gatto recupererà energie. Per aiutarlo a rimettersi completamente e rafforzare il suo sistema immunitario durante la terapia potete dargli le scatolette A/D  Canine Feline ( Hill's, il prezzo oscilla dalle 12,00 euro alle 13,50 per 6 scatolette da 156 g ) al posto del normale umido.

Spero, come sempre, di esservi stata di aiuto. Nel caso il vostro gatto presenti sintomi che non ho riportato scrivetemi pure!
Maooo a tutti e tanti grattini ai vostri mici!

lunedì 23 settembre 2013

Classica...MENTE parlando: "Le notti bianche" - Fedor M. Dostoevskij

Leggendo la biografia di questo autore, ho scoperto che fu condannato a morte per le sue convinzioni socialiste, ma un attimo prima che dovesse esser fucilato, la sua pena venne convertita ai lavori forzati. Fu, infatti, mandato in Siberia per quattro anni.

" Perché mai intere notti insonni passano come un solo istante, in un'allegria e felicità, inesauribili, e quando l'aurora splende col suo raggio rosa dalla finestra e l'alba rischiara la tetra camera con la sua luce fantastica, come da noi, a Pietroburgo, il nostro sognatore, estenuato, sfinito, si butta sul letto e si addormenta ansioso per l'estasi del suo spirito malato e turbato e con una pena tanto dolcemente estenuante nel cuore?"

NUMERO PAGINE: 124, comprese Introduzione e Nota biobibliografica.
GENERE: Romanzo classico.
PRIMA EDIZIONE: Marzo 2013 ( collana 0.99 cent )

Eccomi qui con un altro libro terminato ( me ne mancano solo tre dei dieci!! ).
E' una storia molto breve e un po' triste questa... Dostoevskij induce il lettore a innamorarsi, o almeno a simpatizzare e a provare compassione per il protagonista narratore così solo al mondo e così totalmente privo di possibilità di emergere. Possibilità che il protagonista, il cui nome non è mai citato nelle pagine di questo libro, per primo si preclude. 


TRAMA:
Nelle strade di Pietroburgo si aggira il nostro protagonista, senza amici nè conoscienti. Evoca ricordi positivi dai sogni a occhi aperti che ha fatto in un dato luogo, in un tempo ormai andato. Di veri ricordi, legati ad altre persone non ne ha.
Una sera, però, vedendo una ragazza in lacrime che cammina velocemente per lasciarsi alle spalle uno scocciatore ubriaco, il suo mondo prende finalmente vita. Dopo essersi avvicinato e aver allontanato l'ubriaco, accompagna a casa la giovane Nasten'ka.
Subito nel cuore del nostro protagonista si accende una fiammella d'amore per questa bella giovane. Mentre aspetta di vederla, nel punto in cui l'ha accompagnata la sera prima, passa la notte in bianco. La prima di tante altre notti passate a pensare a ricordi veri, chiari e tremendamente dolci. Al terzo appuntamento con la giovane, entrambi raccontano la propria storia e Nasten'ka, gli confida che aspetta impazientemente che torni colui che un anno prima ha promesso di sposarla... Mentre il sogno più ambito crolla sotto il peso di questa crudele verità, il sognatore, nobile di animo, spera che le possa finalmente riabbracciare colui che ama.

venerdì 20 settembre 2013

"Topi" - Gordon Reece

" Non era stato facile trovare una casa che rispondesse alle nostre esigenze: in campagna, senza vicini, tre stanze da letto, giardino davanti e dietro; una casa che fosse vecchia ( doveva avere stile ) ma al tempo stesso dotata di tutti i comfort - un moderno impianto di riscaldamento era fondamentale, dato che entrambe non sopportavamo il freddo. Doveva essere tranquilla. Eravamo topi dopotutto. Non cercavamo una casa. Cercavamo un posto in cui nasconderci. "

NUMERO PAGINE: 282.
GENERE: Thriller psicologico.
PRIMA EDIZIONE: 2010.

Questo libro l'ho comprato circa un anno fa, e anche questo era stato accantonato per altri libri presi in prestito. 
Da quanto non leggevo un thriller psicologico così bello? Anzi, ne ho mai letto uno che possa eguagliare con questo libro. Ho vissuto le ultime 24 ore in ansia, sentendomi braccata, colpevole e angosciata. 

TRAMA:
Shelley e sua madre si trasferiscono in una casa di campagna lontano da vicini, strade e rumori... insomma dal mondo. Shelley, infatti, dopo atti di bullismo e violenza da parte di tre compagne di classe, ha avuto il permesso dal preside di ricevere lezioni private a casa. Definisce lei e sua madre due topi: non in grado di affrontare le situazioni ma solo di subirle passivamente. Nella notte del suo sedicesimo compleanno, Shelley si accorge che qualcuno è entrato in casa, e immediatamente di trova legata a una sedia con sua madre. Il ladro intanto si aggira indisturbato per casa. Un' altra persona che si approfitta di loro, della loro debolezza. Ma cosa succede quando in un topo si accende la miccia della ribellione? Cosa le porta a fare davanti all'ennesima ingiustizia, all'ennesima violazione?

giovedì 19 settembre 2013

" Cécile è morta " - Georges Simenon

" << Che cosa può averla spinta ad allontanarsi dal Quaide Orfèvres quando aveva delle notizie così gravi da comunicarmi? >>
Era sempre più convinto che non se n'era andata di sua iniziativa, qualcuno l'aveva raggiunta lì, nel rifugio sicuro della polizia, a pochi passi da Maigret, e Cécile l'aveva seguito.
Che argomenti aveva usato? Chi aveva sulla ragazza un potere tale da..."

NUMERO PAGINE: 165.
GENERE: Giallo.
PRIMA EDIZIONE: 2000.

Eccomi qui con l'ultimo volume delle indagini del commissario Maigret. Sinceramente questo caso è quello che ho preferito in assoluto. Moltissimi avvenimenti, due omicidi e tanti personaggi. Anche la descrizioni degli ambienti, della città di Parigi e dei personaggi mi è sembrata più dettagliata rispetto ai volumi che avevo precedentemente letto.
Mi ha fatto rimanere incollata a ogni pagina, dall'inizio alla fine!

TRAMA:
Maigret è alle prese con una banda di polacchi, a cui stanno facendo la guardia, dandosi il turno, giorno e notte, due dei suoi. E' molto preso dal caso, di cui sente vicino la risoluzione e la fine.
Nel frattempo Cécile lo aspetta: una giovane ragazza che è diventata molto assidua nelle visite al commissario, tanto da farlo prendere in giro da molti dei suoi colleghi. Quando finalmente Maigret si libera e può riceverla, lei se n'è andata. Assalito da un dubbio atroce corre presso la sua abitazione, in cui trova il cadavere della zia della ragazza, morta strangolata. Maigret chiama in centrale e ordina subito agli agenti di cercare Cécile. Dopo ore chino nell'appartamento della zia di Cécile a raccogliere prove torna in centrale e qui l'amara scoperta. Cécile è stata assassinata proprio in uno sgabuzzino posto tra la stazione di polizia e il Palazzo della Giustizia. Oltre a sentirsi in colpa per la morte della giovane, Maigret lascia subito il caso precedente nelle mani dei suoi collaboratori e si mette a caccia dall'assassino. Oppure gli assassini sono due? E' possibile che la persona che ha ucciso la zia non sia la stessa che ha assassinato Cécile?

mercoledì 18 settembre 2013

"L'ispettore Cadavre" - Georges Simenon

" Quando, una volta partito il treno, il commissario uscì nel corridoio per tirare su un finestrino che faceva corrente, vide nello scompartimento accanto al suo l'ispettore Cadavre che fingeva di dormire: dunque anche lui a Saint-Aubin?
Un fatto irrilevante, che non meritava la minima attenzione. Del resto, tutta la faccenda era ridicola, e Maigret aveva voglia di liberarsene con una bella alzata di spalle.
Perché dare tanta importanza al fatto che con ogni probabilità Cavre si recava come lui a Saint-Aubin?"

NUMERO PAGINE: 153.
GENERE: Giallo.
PRIMA EDIZIONE: 1999.

Questo libro è stato scritto prima da Simenon rispetto alla "Furia di Maigret". Però fanno parte di una collana che probabilmente non ha tenuto conto dell'ordine cronologico. Io ne posseggo solo tre volumi ( a breve ci sarà anche la terza e ultima recensione ).
Devo ammettere che questo libro mi ha fatto sollevare il sopraciglio più di una volta... Mi ha lasciato l'amaro in bocca. Per questo motivo ho preferito il precedente volume.

TRAMA:
L'ispettore Maigret viene convocato da un suo amico giudice per risolvere un caso lontano da Parigi. Nel piccolo paesino in cui vive, infatti, è stato trovato il cadavere di un giovane ragazzo vicino alla ferrovia e si vocifera che sia lui il colpevole. Maigret quindi è ingaggiato, in via non ufficiosa, a risolvere il caso e a tenere a freno le malelingue. Quando giunge alla stazione dei treni si accorge di un suo ex collega e sottoposto, l'ispettore Cavre chiamato Cadavre per scherno, che finge di non vederlo. Maigret e Cadavre scendono alla stessa fermata. Subito l'ispettore segue con sguardo sospettoso l'ex collega. Che ci fa anche lui qui? Non può essere un caso.
Malgrado l'accoglienza apparentemente calda da parte del cognato del giudice, Maigret capisce immediatamente che non è ben vista la sua indagine. Seguendo comunque la pista che ha davanti e continuando anche a osservare le mosse di Cavre, Maigret riuscirà a risolvere anche questo caso.

martedì 17 settembre 2013

"La furia di Maigret" - George Simenon

" Pensava al caldo soffocante del treno, al suo vecchio ufficio al Quai des Orfévres, a tutti gli avanzi di galera che aveva interrogato, ai piccoli bar, agli alberghetti sudici, ai posti strani dove lo avevano portato le sue inchieste.
A questo pensava e si sentiva montare dentro una gran collera, un senso di rancore per il fatto di essere lì, in quell'ambiente ostile, sotto lo sguardo sarcastico dell'Esattore."

NUMERO PAGINE:145.
GENERE: Giallo.
PRIMA EDIZIONE: 1999.

Questo è il primo dei tre libri delle avventure di Maigret, che ho messo nella lista del progetto dei dieci libri da leggere.
Io amo l'ispettore Maigret... Lo trovo molto simpatico e mi sembra che nelle sue inchieste alla fine tutti abbiano sempre quello che si meritano. L'unica cosa che non mi è piaciuta è la fine che fanno due poveri cani in questo libro. Per fortuna non sono fatti realmente accaduti!

TRAMA:
Mentre Maigret e consorte, sono nella loro casa di campagna, intenti nel pulire le verdure, si presenta alla loro porta una vecchietta tutt'altro che fiacca. La donna anziana, che ha un'energia spropositata, invita e forza un po' l'ex commissario ad accompagnarla nel suo paese per risolvere il mistero che l'affligge. E' stata, infatti, trovata morta la nipote sedicenne affogata nella Senna. Secondo la nonna è impossibile un suicidio e invita Maigret a dubitare dei generi che non sopporta.
Quando Maigret giunge sul posto si accorge che lo zio della ragazza deceduta, altri non è che un suo vecchio e mal sofferto compagno di classe, che tutti chiamavano l'Esattore a causa del lavoro del padre. Maigret diffida subito da costui e si sente sempre a disagio mentre gli viene ricordato in ogni momento la ricchezza che ha potuto avere l'Esattore e della vita da contadinotto che si vede a dover affrontare l'ex commissario. Una gran collera monta in Maigret, che anche se invitato ad allontanarsi da tutto il paese, vuole vederci chiaro in questa storia. Una volta sfidato sarà impossibile fermarlo dallo scoprire la verità.

Gli "Animali fantastici" di J.K. Rowling diventa un film!

Dopo aver atteso tanto e quasi invano, un sequel o un prequel di i "Doni della morte", ecco che la scrittrice di Harry Potter, ha comunicato che scriverà sotto forma di sceneggiatura la storia di Newt Scamandro, autore del libro "Animali fantastici dove trovarli". Il film verterà sull'incontro di Newt con tutti gli animali che sono presenti nel libro, oggetto di studio ad Hogwarts. Eccoci ad aspettare, allora ansiosi la storia di questo insegnante, vissuto almeno cento anni prima di Harry e i suoi compagni di scuola.
Ricordiamo che "Gli animali fantastici dove trovarli" è un manuale per i giovani maghi, che frequentano la scuola di magia e stregoneria, per istruirli al comportamento idoneo da tenere in caso incontrassero queste creature, nell'universo Harry Potter.
Quello che fa onore alla Rowling è che gli incassi di questo libro (insieme a "Le fiabe di Beda il Bardo" e "Il Quidditch attraverso i secoli") sono andati e andranno, all'associazione benefica Comic Relief.

Ragazzi, non ci resta che aspettare notizie succose su questo argomento! Speriamo al più presto di sederci al cinema e rivivere, finalmente, un po' di magia!