mercoledì 30 marzo 2016

"Colorado Kid" - Stephen King

"Ayuh, la storia di Colorado Kid è una storia che confonde, non c'è che dire, (...) motivo per il quale non va bene per il Globe di Boston. Troppe cose ignote, tanto per cominciare."

NUMERO PAGINE: 179.
GENERE: Mistery.
PRIMA EDIZIONE: (Sperling & Kupfer Editori) 2005.

TRAMA:
Dopo aver sciorinato le solite storie misteriose a un giornalista del Boston Globe, che riguardano quella fetta di terra che è compresa tra il Maine e le sue isole, i due vecchi compagni della redazione del giornale, raccontano una storia che definiscono una "non-storia", alla loro nuova giornalista che non è isolana come loro, ma che in poco tempo si è fatta apprezzare e sembra esser vissuta da sempre lì.
Questa è la storia di Colorado Kid. Un uomo di circa quarant'anni, trovato morto in una mattina d'aprile sulla spiaggia, seduto e appoggiato accanto a un cestino, da due giovani fidanzati. Dall'autopsia è chiaro che è morto soffocato da un pezzo di carne, probabilmente manzo. Quello che non si spiega è dapprima chi è quest'uomo. Dopo un anno e mezzo di ricerche, badate che la storia si contestualizza negli anni '80, viene fuori che il signor Colorado Kid, fosse appunto del Colorado. Ma come ha fatto ed essere a tanti chilometri da casa in così poco tempo, visto che testimonianze concrete riportano che fino al mattino fosse nel suo stato?
Gli abitanti di quest'isola non raccontano questa storia ai giornalisti esterni. E' la loro storia irrisolta, e nessun giornalista esterno potrebbe raccontarla senza il suo punto di vista personale, cosa che danneggerebbe il caso irrisolto di Colorado Kid.

Il mio commento:
E' un romanzo molto particolare. Di certo, come lo stesso King asserisce, non è una vera storia. Non ha un inizio e tanto meno ha una fine. Non si risolve, semplicemente. Tuttavia il libro si legge molto velocemente e incuriosisce molto il lettore, che però rimane a bocca asciutta, se si aspetta un finale chiarificante. 

martedì 22 marzo 2016

"Un inverno di Maigret" - Georges Simenon

Libro che mi ha regalato il mio compagno, circa due mesi fa, in pieno inverno. Mi sono detta venerdì: devo assolutamente finirlo, ormai l'inverno sta finendo e voglio cominciare a leggere qualcos'altro in primavera. Non l'ho terminato proprio in tempo, ma quasi.
Ecco a voi le trame dei tre romanzi di questo bel libro, tutto da guastarsi al calduccio nel letto con una bella cioccolata bollente, mentre fuori piove.

NUMERO PAGINE: (Libro contenente 3 romanzi) 538.
GENERE: Giallo.
PRIMA EDIZIONE: (Arnoldo Mondadori Editore) 01/10/1980     
                         



GLI SCRUPOLI DI MAIGRET:
TRAMA:
Nell'ufficio di Maigret, si presenta dal nulla un uomo, che confida al commissario che sua moglie sta architettando il suo omicidio. Non ha prove, a parte una bottiglia di veleno che ha trovato nell'armadietto di casa.
Poco dopo che l'uomo esce dal suo ufficio, ecco che si presenta la moglie, annunciando a Maigret che il marito è un pazzo paranoico e che non riesce minimamente a comunicare con lui.
Il commissario sa che non può far partire un'indagine in questo modo, ma questa storia non gli da pace è continuamente nei suoi pensieri. E' per scrupolo, quindi che avvia un'indagine. Uno scrupolo che gli darà ragione.

Il mio commento:
E' un Maigret molto diverso rispetto a quello che sono abituata a vedere. Il commissario ha molte ansie e pensieri, e non riesce a togliersi dalla testa le parole di quel signore che gli ha fatto quella visita nel suo ufficio alla polizia. Bello, anche se non il classico Maigret.

 MAIGRET IL CLIENTE DEL SABATO:
TRAMA:
Tutti i sabati al commissariato si presenta un uomo che non ha mai il coraggio di entrare nell'ufficio di Maigret. E' diventato così famoso, che tutti alla polizia lo definiscono "il cliente del sabato". Una sera dal freddo pungente, Maigret, di ritorno dal commissariato, si trova a confrontarsi con quest'uomo proprio a casa sua. 
L'uomo, che puzza visibilmente d'alcool, racconta al commissario che teme di dover uccidere sua moglie, oppure lei lo farà al posto suo. Da due anni, convive con sua moglie, la figlioletta di otto anni e l'amante della prima. Lui è stato relegato alla brandina in soggiorno. Non può lasciare la casa, per via di sua figlia. Ma sa che la moglie e l'amante tramano alle sue spalle.

Il mio commento:
Dei tre romanzi presenti nel libro, questo è il mio preferito. A tratti, soprattutto nel finale, mi ha ricordato molto "Teresa Raquin" di Emile Zola (libro che ho adorato). La storia non è affatto scontata e si legge molto velocemente. 

MAIGRET E IL LIBANESE:
TRAMA:
Il dottor Pardon, dopo aver avuto a cena Maigret e consorte, riceve la visita di una giovane signora e di un uomo. Lo pregano di prestar soccorso alla donna, che ha una ferita di arma da fuoco al fianco. La storia che raccontano è quanto meno inverosimile: un auto ha sparato dei colpi d'arma da fuoco dal finestrino, colpendo la giovane donna al fianco, sanguinando copiosamente la donna ha chiesto aiuto a una vecchia, che ha indicato ai due l'indirizzo del dottor Pardon. A rendere tutto più strano è che, allontanandosi un attimo il dottore, i due fuggono dallo studio.
Svegliato all'una del mattino il commissario, il dottore gli racconta tutto l'accaduto.
Subito Maigret, pur con le strade ghiacciate e con la neve che fiocca senza sosta sui tetti di Parigi, si dirige dal medico.
Al mattino, Maigret viene avvisato che è stato commesso un omicidio. Recatosi sul posto, il commissario si rende conto che la descrizione della donna della notte precedente del dottor Pardon, è molto simile a quella che vede in una fotografia a casa della vittima di nazionalità libanese. Riuscirà Maigret a sgarbugliare la matassa?

Il mio commento:
Dei tre, forse questo è il romanzo più complesso, il più macchinoso. Tanti personaggi, tanti luoghi e tante situazioni, quelle nelle quali Maigret si viene a trovare. Simenon non ha voluto concedergli nemmeno una piena soddisfazione nella risoluzione del caso nel finale.

mercoledì 16 marzo 2016

Velluta di porri e patate

Dal momento che, sia io che il mio compagno, amiamo le minestre, ho deciso di farne una sabato sera, giusto per scaldarci un po' l'anima, dopo la lunga passeggiata al sole marzolino (e ancora piuttosto acerbo) fatta a Mantova.
La ricetta l'ho trovata sul sito di Giallo Zafferano. E' molto semplice, ma richiede una cottura di mezzora, io vi consiglio vivamente di portarvi avanti nel pomeriggio, lasciarla riposare per farle prendere più sapore, e riscaldarla alla sera con degli ottimi crostini.
Pronti a spadellare?

Cosa mi serve? (per due persone)
  • 2 porri
  • 6 patate di medie dimensioni
  • 500 ml di brodo vegetale
  • pepe
  • erbe aromatiche a piacere
  • olio EVO qb
  • un frullatore a immersione

Preparazione:
Per prima cosa lavate i porri sotto un getto d'acqua corrente. Dopo aver tolto la parte iniziale delle foglie e la parte finale della radice, tagliamoli a rondelle. Priviamo della buccia le patate, tagliatele a cubetti abbastanza piccoli e lavatele.
In una pentola abbastanza capiente, con un filo d'olio, mettiamo i porri e facciamoli imbiondire.
Dopo aver fatto il brodo, io per comodità ho usato un dado vegetale, mettetene un mestolo sopra i porri e lasciate che esso evapori.
A questo punto aggiungete anche le vostre patate e ricoprite il tutto con il resto del brodo. Fate cuocere per circa trenta minuti e se vi sembra che asciughi troppo, aggiungete altra acqua.
A fine cottura, vi risulterà che le vostre verdure saranno morbide e quasi del tutto prive del brodo. Prendete il frullatore a immersione e fate diventare una crema molto densa la vostra vellutata. 
Aggiungete a piacere pepe e, ad esempio, erba cipollina e servite caldissimo. Ottimo anche con un filo d'olio a crudo e copiosi crostini!

"Rosemary's baby" - Ira Levin

"Ogni gravidanza è diversa dalle altre, e quello che legge in un manuale a proposito di ciò che proverà durante la terza settimana del terzo mese servirà solo a metterla in apprensione. Nessuna gravidanza somiglia mai a quelle descritte nei libri. E non dia ascolto neppure alle sue amiche, possono aver avuto esperienze molto diverse dalle sue, e saranno pronte a giurare che la loro gravidanza fu normale e la sua invece è anormale."

NUMERO PAGINE: 184.
GENERE: Thriller
PRIMA EDIZIONE: (Oscar Mondadori) Novembre 1993.

TRAMA:
Rosemary e Guy, sono due sposini freschi freschi. Lui è un giovane attore affamato di successo, lei invece sogna ad occhi aperti una grande e felice famiglia. Sognano di vivere in un quartiere particolare di New York, Bramford, ma sembra che non ci sia nessuna casa disponibile. Quando già hanno trovato un'altra soluzione, ecco che c'è una speranza: un appartamento giusto, giusto per loro. E' il loro sogno e quindi lo prendono.
Guy è sempre in giro per le prove, e Rosemary stringe amicizia con dei simpatici vecchietti che abitano sul suo stesso piano, ma che sono decisamente invadenti.
Una sera, forse per il troppo vino, Rosemary collassa a letto, e fa sogni strani. Al mattino si accorge di aver avuto rapporti con il marito in stato incosciente.
Rimane incinta, ma tutto sembra molto strano: dal concepimento, al fatto che invece di diventare una bella e formosa donna gravida, Rosemary dimagrisce molto e ha fitte atroci. Con il marito che ha improvvisamente un successo stellare, lei si affida alle mani dei premurosi vicini di casa...

Il mio commento:
Dopo aver visto il film, che ho reputato grandioso, con il mio compagno, entro in libreria e noto che c'è il libro!
Tornata a casa, lo ordino subito in biblioteca.
Bello, davvero!!
La trasposizione cinematografica, è stranamente, non solo ben riuscita ma molto conforme al libro, che ha comunque qualche dettaglio in più. Un bellissimo libro, che scorre velocemente, facendo incuriosire il lettore ad ogni pagina. Lo consiglio a tutti quelli che vogliono leggersi un bel thriller dal sapore "horrorifico"!

venerdì 11 marzo 2016

"La lettrice di mezzanotte" - Alice Ozma

"Cominciò tutto a bordo di un treno. Ne sono sicura. La maratona di lettura durata tremiladuecentodiciotto sere, che mio padre e io chiamiamo <<la Serie>>, ebbe inizio su un treno diretto a Boston, quando io ero in terza elementare."

NUMERO PAGINE: 245.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (Sperling & Kupfer) Marzo 2015.

TRAMA:
Alice, è una ragazza di ventritré anni oggi, e ha deciso di raccontare la storia di quella, che suo padre e lei definiscono "La serie".
Non sono ugualmente d'accordo su come cominciò "La serie", si sa solo che iniziarono a trovarsi nella camera del papà e che lui ogni sera, leggeva lei qualche pagina di libro.
Finché non decisero di fissare un obbiettivo: avrebbero letto per cento sere consecutive. Ma quando l'obbiettivo fu raggiunto, puntarono in alto: mille sere. Inizialmente il papà di Alice, non fu da subito d'accordo: con tutte quelle sere davanti, sarebbe potuto succedere di tutto.
Questa è la storia di come quel fantastico mondo, che definiamo semplicemente lettura, sia riuscito a tener uniti per anni padre e figlia. Nonostante tutto, ogni sera dall'età di nove anni, fino al suo ingresso al college, Alice e suo padre hanno letto insieme qualche pagina di libro.

Il mio commento:
E' sicuramente la storia di un bellissimo rapporto, tenuto insieme anche dall'amore per i libri. Ogni lettore, che ama in questo modo i libri, non può rimanere insensibile a una storia come questa. Anche se, purtroppo, nessuno ha mai letto a me dei libri, è impossibile non commuoversi leggendo queste pagine e pensare che un domani anche io cercherò di trasmettere il mio amore per i libri ai miei figli.

Carciofi all'uovo - Idea ricetta per Pasqua

I carciofi sono davvero buonissimi, ma ogni volta che li compro poi mi ritrovo a pensare: "e adesso come li cucino?". Per fortuna al supermercato ho trovato una super offerta per i carciofi puliti, così ho potuto aguzzare la vista e scegliere una buona ricetta dal web. E' molto semplice, la ricetta che oggi vi propongo, ma estremamente gustosa; tanto che mi sono dovuta trattenere per non mangiare tutti e quattro i carciofi che ho cucinato, in una sola volta.

Ingredienti:
  • 4 carciofi
  • 2 uova
  • 30 g di emmental grattugiato
  • 1 spicchio d'aglio
  • dragoncello
  • sale & pepe
  • olio EVO qb
Preparazione:
Per prima cosa pulite molto bene i carciofi da tutte le spine e dalle foglie esterne (o se avete la mia fortuna, comprateli puliti). Tagliateli della grandezza di circa un cm, e sminuzzate lo spicchio d'aglio. Saltate in padella per circa un quarto d'ora i carciofi con l'aglio, olio (un paio di cucchiai), sale, pepe e dragoncello.
Nel frattempo portate il forno a 180°C. 
A parte, in una terrina, sbattete due uova con il formaggio grattugiato e salate.
Quando i carciofi saranno abbastanza morbidi, metteteli in una teglia, coprite il tutto con le uova sbattute e infornate per 15/20 minuti.
Servite e mangiate ben caldo.


lunedì 7 marzo 2016

Cinque allegri ragazzi morti - Toffolo

NUMERO PAGINE: 426.
GENERE: Fumetto.
PRIMA EDIZIONE: (Coconino Press) 2008.

TRAMA:
All'interno di questo libro, troviamo nove storie, nelle quali i protagonisti sono i Cinque allegri ragazzi morti. Colpiti da una maledizione vudù, i ragazzi muoiono e risorgono sotto forma di zombie che si nutrono di carne umana.
Li troviamo sempre al centro dell'azione, pronti ad esibirsi in uno dei loro concerti, ma bloccati sempre da qualche fatto sopranaturale, legato al loro essere non morti.

Il mio commento:
Nonostante la mole considerevole di pagine, l'ho letteralmente divorato (facile battuta scontata, visto che si parla di zombie, scusate). I disegni sono molto belli e le storie, forse perché numerose, intrigano il lettore a leggere ancora. Non stanca, ma anzi incuriosisce in continuazione.

Le guerre a fumetti.

"La grande guerra - storia di nessuno" - Alessandro di Vigilio

"Ma i comandi sembravano impazziti. Avanti! Non si può! Che importa? Avanti lo stesso. Ma ci sono i reticolati intatti! Che ragione! I reticolati si sfondano coi petti e coi denti o con le vanghette. Avanti! Era un'ubriacatura. Coloro che confezionavano gli ordini li spedivano da lontano; e lo spettacolo della fanteria che avanzava, visto dal binocolo, doveva essere esaltante. Non erano con noi, i generali; il reticolato non l'avevano mai veduto se non negli angoli dei loro uffici territoriali, e non si capacitavano che potesse essere un ostacolo. Arrangiatevi, ma andate avanti, perdio! Che si fa si scherza?"

NUMERO PAGINE: 105.
GENERE: Fumetto/Storico.
PRIMA EDIZIONE: (BeccoGiallo) 2008.

TRAMA:
Un vecchio amico di un giornalista, ritrova, dopo tanti anni, un diario del nonno scritto al fronte. Il fumetto alterna la vita odierna dei due amici e del loro interesse per il diario, la trincea e il terrore dell'uomo che combatteva nella prima guerra Mondiale.

Il mio commento:
Il fumetto, nonostante l'argomento "tosto", scorre molto velocemente ed è molto ben strutturato. Ho trovato veramente efficace la tecnica dei flash back, per descrivere la situazione nelle trincee. Molto bella anche la parte finale del fumetto, che riporta diverse testimonianze della Grande Guerra. 

"In Italia sono tutti maschi (Una graphic novel sul confino degli omosessuali durante il fascismo" - Luca de Santis

"Quando fecero il nostro codice personale, il "codice rocco", ci misero pure un articolo contro quelli come noi, i femminelli...
Allora Mussolini disse: "noi non abbiamo bisogno di questa legge. In Italia sono tutti maschi."
Alla fine toccava alle prefetture decidere di mandarci al confino, ma come "politici"."

NUMERO PAGINE: 173.
GENERE: Fumetto/Storico.
PRIMA EDIZIONE: (Kappa Edizioni) Novembre 2010.

TRAMA:
Un fumetto che racconta la testimonianza di quello che, in Sicilia, viene definito un femminello, un omosessuale nella seconda guerra mondiale.
Racconta l'esilio in un'isola lontana dalla terra natia dei femminelli, definiti prigionieri politici perché il loro paese, neanche riconosceva il loro essere omosessuali.
Dalla testimonianza riportata (tratta da una storia reale) è chiaro come il ricordo di questa esperienza traumatica sia ancora una vergogna per colui che l'ha provata e anche per la famiglia di appartenenza.

Il mio commento:
Fumetto ben fatto, scorrevole e che racchiude la testimonianza reale (ovviamente il nome vero è celato da uno pseudonimo) di un uomo che ha vissuto il dramma della deportazione, e la vergogna per se stesso e la sua famiglia, per ciò che era.