lunedì 31 ottobre 2016

Menù di Halloween vegetariano!

Ciao ragazzi!! 
Questa è la zucca che io e Dario, abbiamo intagliato ieri sera! Bella, vero? Trovate come farlo qui: Come intagliare una zucca di Halloween, sempre nel mio blog.

Oggi mi dedico totalmente alla cucina! 
Avete una zucca bella grande? Siete pronti a creare un menù ideale per la notte di Halloween dall'antipasto al dolce? 
Cuocete la zucca tagliata a pezzi e pulita dai filamenti e dai semi nel microonde per un quarto d'ora, fatela raffreddare e rimuovetene la scorza!
Allora? Pronti?!!
Il menù è previsto per due persone, raddoppiate le dosi secondo la vostra necessità.

ANTIPASTO - PEPERONI TRAVESTI DA ZUCCA

Ingredienti:

  • 4 peperoni gialli di piccole dimensioni
  • 150 g di zucca cotta
  • 1 piccola patata
  • 1 rametto di rosmarino
  • paprika
  • sale
  • olio EVO
Preparazione:
Mettete a bollire la patata tagliata a tocchetti e privata dalla pelle.
Intagliate i peperoni: dapprima tagliate la parte sopra come se fosse un cappuccio, poi con attenzione eliminate tutti i filamenti e i semi, a questo punto con un coltello piccolo ma tagliente fate delle incisioni decise e ricavate gli occhi e la bocca ghignante.
Preriscaldate il forno a 180 °.
Mettete la patata e la zucca insieme, con la paprika e gli aghetti di rosmarino, sale e olio e frullateli.
In una teglia accomodate i peperoni, e per ogni peperone mettete il suo condimento di zucca e patata all'interno.
Aggiungete ancora un pochino di sale sui peperoni, un filo d'olio e magari una goccia d'acqua sul fondo della teglia.
Infornate i peperoni per mezz'ora o finché non saranno diventati morbidi.
Servite i vostri peperoni fumanti!

PRIMO - RISOTTO ALLA ZUCCA

Ingredienti:
  • 180 g di riso
  • 200 g di zucca cotta
  • 1 piccola cipolla
  • vino bianco
  • 1 dado vegetale (per il brodo)
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 noce di burro
  • grana grattugiato qb
  • olio EVO
Preparazione:
Preparate un litro di brodo vegetale, con acqua e dado.
In una padella molto capiente, mettete un filo d'olio e, dopo aver lavato e tagliato finemente la cipolla, fatela soffriggere.
A questo punto aggiungete il riso. Fatelo tostare e versatevi sopra mezzo bicchiere di vino bianco, facendolo evaporare del tutto.
Ora cuocete il risotto aggiungendo, ogni qualvolta che risulti asciutto, il brodo.
In una terrina frulliamo e saliamo la zucca, aggiungendo anche gli aghi del rosmarino.
Aggiungete, quando il risotto è a metà cottura, la zucca frullata e andate avanti a cuocere.
A cottura ultimata, spegnete il fuoco, aggiungete il burro e il grana, mescolate bene, in modo che sia tutto perfettamente amalgamato e servite!

SECONDO - POLPETTE DI ZUCCA E CECI

Ingredienti:

  • 200 g di zucca cotta
  • 200 g di ceci cotti
  • 1 pugno di farina
  • olio EVO
  • 100 g di farina di mais della polenta
  • sale
  • pepe
  • curcuma
Preparazione:
Preriscaldate il forno a 180°.
In una terrina mettete la zucca e i ceci con un filo d'olio e frullate.
Aggiungete anche la farina, il sale, il pepe, il rosmarino (facoltativo) e la curcuma e frullate ancora.
Vi accorgerete che l'impasto è decisamente morbido.
A parte, in un piatto, mettete della farina di mais.
Preparate una teglia con un foglio di carta da forno davanti a voi.
Create delle polpette e fatele rotolare nella farina di mais, poi adagiatele sulla teglia. 
Continuate fino a esaurimento degli ingredienti.
Infornate per circa venti minuti.
Servite con dell'insalata o del purè!

DOLCE - TORTA DI ZUCCA E CIOCCOLATO FONDENTE:

Ingredienti: (toriera da 24 cm)
  • 300 g di zucca cotta
  • 150 g di cioccolato fondente
  • 3 uova
  • 200 g di zucchero
  • 300 g di farina 00
  • 1 bustina di lievito vanigliato
  • 80 g di burro
  • 1 pizzico di sale
  • la scorza di un limone
per la glassa:
  • 2 cucchiai di marmellata di prugne
  • 60 g di cioccolato fondente
Preparazione:
Prima di tutto frullate la zucca e fate sciogliere il cioccolato fondente.
Accendete il forno a 180°.
In una terrina capiente sbattete le uova intere con lo zucchero, finché non saranno diventata belle spumose. A questo punto aggiungete il burro, sciolto, e il sale e continuate a mescolare.
Aggiungete la farina, unita al lievito, poco per volta all'impasto e intanto continuate a mescolare.
Ora andate a unire la zucca frullata e il cioccolato e continuate a mescolare, in modo tale che l'impasto sia bene amalgamato.
Ora foderate una tortiera con della carta da forno, io la bagno e la strizzo per farla aderire bene alle pareti.
Adagiate il vostro impasto nella tortiera e infornate per 35/40 minuti.
La torta, una volta pronta, si presenterà molto alta.
Quando è ancora calda, senza rimuoverla dalla tortiera, spalmatela con della marmellata di prugne.
Aspettate che si raffreddi e rimuovete la tortiera. 
Fate sciogliere il cioccolato fondente e versatelo sulla torta, a vostra scelta (io ho preferito farlo a striscioline).

Vi garantisco che la torta farà un figurone!!

Ecco il nostro menù di Halloween!!! Buona serata, ragazzi!! 


venerdì 21 ottobre 2016

Torta alle nocciole

Ciao ragazzi! Come state?
Mi sono trasferita ufficialmente a Vicenza da lunedì e sono anche ufficialmente disoccupata. Eeeh. A parte che non ho ancora avuto una giornata noiosa, perché tra le cose burocratiche, la casa da mettere a posto e alcuni curriculum che ho portato in giro mi è passata la settimana in un secondo.
Dai, comunque confido che qualche lavoretto lo troverò! :)
Ieri, Dario ha lavorato tutto il giorno, e per gratificarlo della lunga giornata distanti, gli ho fatto trovare questa buonissima torta!

Ingredienti:

  • 200 g di nocciole
  • 4 uova
  • 250 g di zucchero
  • 250 g di farina
  • 80 g di burro
  • 1 bustina di lievito
  • 1 bustina di vanillina
  • cacao in polvere qb
Preparazione:
Preriscaldate il forno a 180° gradi e su una teglia da forno fate tostare le nocciole per pochi minuti. Una volta raffreddate spellatele e tagliatele finemente.
In una terrina mettete le uova e lo zucchero e sbattetele insieme. Aggiungete il burro ammorbidito, lentamente la farina mischiata con il lievito e la vanillina. Incorporate lentamente al composto le nocciole tritate.
Mettete il composto in una tortiera di 24 cm di diametro e adagiatela nel forno a cuocere per circa 40 minuti.
Quando la torta sarà cotta e raffreddata cospargetela di cacao a piacere.

"Uomini e topi" - John Steinbeck

"George gli diede un'occhiata penetrante. "Che cos'hai tolto da quella tasca?"
"Non c'è niente in tasca," disse Lennie pronto.
"Lo so che non c'è niente. Adesso è in mano. Che cos'hai in mano, che nascondi?"
"Non ho niente, George. Davvero."
"Via. Da' qua."
Lennie tese il pugno chiuso dalla parte opposta a quella dov'era George. "E' solamente un topo, George."
"Un topo? Un topo vivo?".
"Uh-uh. Un topo morto, George. Non l'ho ucciso io. Davvero. L'ho trovato morto."
"Da' qua." "

NUMERO PAGINE: 128.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: Bompiani - 01.01.2001

TRAMA:
E' la storia di due braccianti in un ranch della California.
Del grosso e buono Lennie, che non riesce a misurare la sua forza e di George, più pacato e misurato, che se ne prende cura.
Il finale, ahimè, non è rosa.

Il mio commento:
E' un libro che si legge velocemente, io l'ho divorato in un paio d'ore, mentre ero in biblioteca con il mio compagno.
Inizialmente non ero molto convinta di ciò che stavo leggendo... mi chiedevo: ma a parte la storiella di questi due braccianti, cosa succede?
Invece è bellissimo. Ricco di argomenti e di considerazioni sugli uomini dell'epoca, dal disagio del nero messo in disparte anche dalla piccola cerchia dei braccianti bianchi nel ranch, alla patologia mentale non riconosciuta di Lennie, al potere del signorotto arrogante che meriterebbe un sacco di botte, alla moglie sola e un pochino facile...
Insomma questo libro ha tanti spunti di pensiero in pochissime pagine.
Io ve lo consiglio... Ma mi raccomando: fate le vostre riflessioni finali!

mercoledì 19 ottobre 2016

"Agnes Grey" - Anne Bronte

"(...) la gente non sa quanto male faccia ai bambini ridendo delle loro mancanze e scherzando su quello che i loro veri amici hanno cercato di insegnargli a aborrire."

NUMERO PAGINE: 236.
GENERE: Romanzo classico.
PRIMA EDIZIONE: Oscar classici Mondadori : 1999.

TRAMA:
Agnes Grey è la figlia minore di una famiglia di umili origini. La madre ha abbandonato ogni ricchezza pur di sposare l'uomo che amava follemente, poiché i genitori non vedevano di buon occhio quella unione.
Così, la giovanissima Agnes, decide di partire per fare l'istruttrice nelle case di borghesi, un po' per aiutare la famiglia economicamente, un po' per mettere alla prova se stessa.
Purtroppo la prima famiglia con la quale vive, ha dei figli maleducati e che non riconoscono in lei alcuna autorità. Saranno mesi molto duri per la ragazza.
Qualche tempo dopo essere stata licenziata, perché ritenuta dalla madre dei suoi alunni "inadatta" al ruolo di istruttrice, Agnes decide di cambiare famiglia e di rimettersi in gioco.
Purtroppo anche questa volta troverà orecchie poco inclini ad ascoltarla: gli alunni si dimostrano ancora una volta maleducati, scortesi e a tratti crudeli, gli adulti pronti ad accusare l'istruttrice per ogni mancanza di educazione e di esaltazione non repressa dei figli.
La morte improvvisa del padre riporterà Agnes a casa e questo evento, segnerà un vero cambiamento nella sua vita.

Il mio commento:
Adesso si può dire che ho letto un libro per ogni sorella Bronte. Mi spiace non averlo letto prima e anche che questo libro sia stato messo in ombra da mostri classici come "Cime tempestose" e "Jane Eyre", che come sapete ho letto e apprezzato (soprattutto il secondo). 
Mi spiace perché secondo me merita di essere letto e conosciuto, tanto quanto i libri delle sorelle. Ho trovato Anne Bronte brillante e capace. 
Apprezzabile poi, il fatto, che cercasse di far vedere al mondo che dietro alla ricchezza non c'era sempre gioia e cortesia, ma un lato molto sconveniente, sopra le righe e triste.


martedì 4 ottobre 2016

Sulla via di Vicenza... e Torta salata broccoli e formaggi.

Ciao ragazzi!! Ultimi dieci giorni a Urgnano e poi (finalmente!) il mio destino sarà a Vicenza! Quindi perdonatemi se da qui in avanti vi trascurerò per qualche tempo (ma non è detto, tranquilli!) ma ho parecchie incombenze da chiarire e da svolgere prima del trasferimento. Sono a posto con alcune cose, ma devo metterne a posto delle altre... e vogliamo parlare del viaggio e del trasloco? Mi viene da star male! Ma sono sicura che in questi ultimi dieci giorni riuscirò ad organizzare il tutto. Sono brava in queste cose e vedrete che con la mia tenacia e praticità riuscirò a incasellare tutto alla perfezione!

Bene! Detto questo passiamo alla ricetta!
Il broccolo è sempre una verdura da punto di domanda: piacerà? Sarà apprezzato? Ma come cucinarlo? La classica pasta? 
Ho deciso di buttarlo nella torta salata e tanti saluti a tutti. Infatti il risultato è stato grandioso! Vi dico: i formaggi sceglieteli voi, io ho buttato sul fondo un po' di taleggio e sopra ai broccoli un pochino di asiago. Ma vedete voi che avete in frigorifero!
Pronti?

Ingredienti:
  • 1 broccolo
  • 1 rotolo di pasta brisè
  • 50 g di taleggio
  • 50 g di Asiago
  • 1 spicchio d'aglio
  • olio EVO
  • mezzo cucchiaino di paprika
  • sale

Preparazione:

Cominciamo con il bollire i broccoli in acqua bollente e salata. Scolateli quando saranno morbidi ma non sfatti. (L'ideale è che la forchetta entri nel broccolo con un pochino di resistenza.)
In una padella aggiungete un filo d'olio, l'aglio tagliato in due e privato dell'anima e fatelo imbiondire. A questo punto tagliate il broccolo a cimette e spadellatelo con l'aglio e la paprika. Lasciate cuocere per dieci minuti.
Nel frattempo accendete il forno a 180°, stendete la pasta brisè in una tortiera e bucherellatene il fondo. Tagliate i formaggi a tocchetti e stendete il taleggio sul fondo. 
Spegnete la padella con i broccoli sul fuoco, rimuovete l'aglio e metteteli nella vostra torta. Finite la torta adagiando anche l'Asiago sopra i broccoli.
Cuocete per circa 30/35 minuti e servite subito ben calda!

"Una storia quasi solo d'amore" - Paolo di Paolo

"Quand'è che siamo diventati stronzi? Come abbiamo fatto a non  rendercene conto? Qualcosa sopravvive-il talento, che diventa mestiere: più raffinato, più disinvolto. Ma lo stupore? E l'attenzione autentica, profonda, che ci teneva incollati alle cose per ore, alle scoperte della vita intellettuale, alle parole degli sconosciuti, un po' a tutto. Resta come un piccolo guscio di noce, al centro di noi, dove il meglio di cui siamo capaci è al sicuro. E' la parte più viva e più umana. Mentre il resto precipita nell'incuria e nel degrado - i princìpi, l'onestà, il nostro stesso corpo - qualcosa ancora laggiù emana calore. Ma non basta. Non brilliamo più. qualcuno da lontano, scambia per luce vera il neon freddo e sterile del saper fare."

NUMERO PAGINE: 176.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: Narratori Feltrinelli - 2016

TRAMA:
Il libro narra della storia di due giovani, Nino e Teresa, raccontata dalla zia della ragazza.
I due, infatti, hanno in comune proprio questa donna: Nino è un suo allievo, nella scuola di recitazione e teatro, Teresa è la nipote.
Si conoscono, una sera, quando Teresa va a prendere la zia alle prove, ma non dà molto peso a Nino. Pian piano la conoscenza si fa più profonda e i due cominciano a frequentarsi, fino a quando la zia non si sentirà bene e comincerà una lunga degenza in ospedale.
Questa storia racconta delle gioie e delle speranze di entrambi, ma soprattutto della felicità che cercano di afferrare ora e nel futuro.

Il mio commento:
Librettino che si fa leggere, ma che non ho apprezzato totalmente.
Ma dove sono finiti il patos e la voglia di conquistare l'attenzione del lettore? 
Mi dispiace dover dire che a tratti, il libro, risulta quasi noioso: ha pochi picchi d'azione. 
Se dovessero chiedermi di raccontarlo mi troverei in forte imbarazzo perché mi ha lasciato davvero poco (anche la mia recensione è molto scarna, infatti).
Si salva la modalità di scrittura che non è male, ma per il resto.... Passiamo al prossimo libro!

lunedì 3 ottobre 2016

Polenta taragna & Cipolline in agrodolce

Ciao ragazzi!!! Come state? 
Ormai è ufficiale: è autunno! L'aria è cambiata, e anche se il tempo ci sta regalando ancora delle bellissime e calde giornate, di mattina e di sera fa più freddino. 
Ieri poi, che qui a Bergamo ha piovuto, avevamo voglia di mangiare qualcosa di caldo e sostanzioso.
Cosa c'è di più buono di una bella polenta taragna? Paradisiaca! Meglio ancora se con l'aggiunta di cipolle fresche cotte in agrodolce con la ricetta della mia mamma!
Pronti?

Ingredienti: (Per quattro persone)

Per la polenta taragna: 
  • 2 litri d'acqua (guardate sulla confezione della polenta!)
  • 300 g di farina per polenta taragna
  • 100 g di fontina (o un formaggio che si scioglie bene a scelta)
  • 1 noce di burro
  • sale
Per le cipolline in agrodolce:
  • 300 g di cipolline bianche fresche
  • 1 filo di aceto balsamico
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • mezzo bicchiere d'acqua
  • olio Evo
  • origano
Preparazione:

Prendete un paiolo e riempitelo d'acqua quanto la confezione della polenta vi suggerisce. (Credo che cambi in base alla qualità della farina che userete.)
Portate l'acqua o bollore e aggiungete una presa di sale. Rovesciate la farina lentamente e mescolate finché non l'avrete versata tutta nell'acqua del paiolo. A questo punto, mescolando spesso per evitare i grumi, lasciate cuocere per 35 minuti.

Ora ci occuperemo delle cipolline. Lavatele bene e mettetele in una piccola teglia. Innaffiatele con un filo di aceto balsamico, mezzo bicchiere d'acqua, lo zucchero, un goccio d'olio, il sale e l'origano. Infornate a 180 ° per venti minuti.

Passato il tempo di cottura della polenta rovesciatela in una recipiente abbastanza grande e aggiungete il burro e il formaggio (potete utilizzarne anche più d'uno per renderla più saporita), mescolate velocemente e servite nei piatti. Sfornate le cipolline e aggiungetele al piatto con la polenta.
Accompagnate il tutto, se lo gradite, con un buon bicchiere di vino rosso!