venerdì 28 novembre 2014

Letture in attesa del Santo Natale

Ho scelto di unire le recensioni perché sono due piccoli libri che ho letto oggi... Ho specificato "Santo Natale", nel titolo del post, in quanto sono tutti e due libri impregnati di fede cristiana.

"La Stella di Betlemme" - Jeanne K. Hanson

"Una stella che sorge in opposizione al sole sarebbe in effetti stata presa in seria considerazione dai Magi del tempo. Pensavano che simili stelle avrebbero potuto influenzare il corso degli avvenimenti futuri. Perciò i Re Magi, vedendo una simile stella, l'avrebbero studiata con più attenzione rispetto ad altri corpi celesti.
Ma che cos'era questa stella?"

NUMERO PAGINE: 63.
GENERE: Storico/Religioso
PRIMA EDIZIONE: (Adriani Salani Editori) 1996.

IL LIBRO:
Ricco di citazioni, frasi e parti del Vangelo, della Bibbia, ma anche dei testi della letteratura classica, purché il centro, il fulcro, sia la Stella. La cosa interessante è lo studio astronomico contestualizzato al periodo della nascita di Cristo.

"L'atteso. Prepararsi al Natale con i personaggi del presepio" - Dino Ticli

"Verrà in povertà, e questo non riesco a capirlo: come può il  re dei re, il creatore dell'universo, il figlio di Dio nascere in umili panni?
Ma io sono l'ultima fra le donne, e non spetta a me capire i misteri di Dio."

NUMERO PAGINE: 61.
GENERE: Raccolta di racconti.
PRIMA EDIZIONE: (Edizioni Messaggero Padova) 1999.

IL LIBRO:
Mi è piaciuta molto l'idea di dare un giorno, dal primo al ventiquattro dicembre, ad ogni personaggio del presepe, con la sua personalità, i pensieri e i dubbi.
La frase che ho utilizzato per presentare il libro, è quella che pronuncia la Tessitrice, il personaggio che mi ha "smosso" di più... Si presenta davanti a Gesù a mani vuote, ma ha cominciato a tessere prima della sua nascita, il suo sudario di lino.
Per ogni personaggio, vi è una piccola preghiera che si rifà alla situazione appena letta.

giovedì 27 novembre 2014

Tofu ai peperoni

Ho comprato il tofu... Tentando di imitare un piatto che avevo mangiato dai cinesi, ho cercato ovunque la ricetta. Libri, siti, riviste... Oh! Niente! Vabbè, ho trovato questa dal sito "allricipes italia", ma l'ho rivisitata... Ad ogni modo non è male. 

Ingredienti: (se mangiato da sola anche per una persona, in due se accompagnato da riso basmati)

  • 180 g di tofu
  • 1 peperone rosso
  • 1 cipolla rossa
  • 1 peperoncino 
  • 2 cucchiai di salsa di soia
  • 1 cucchiaino di zucchero di canna
  • 1 cucchiaino di amido di mais
  • olio EVO qb
Preparazione:
Tagliate il tofu a quadretti e mettetelo a dorare, a fuoco vivace, in una padella capiente con un cucchiaio di olio caldo.
Intanto che il tofu dora, tagliate a listarelle i peperoni e le cipolle, tagliate il peperoncino eliminando i semini al suo interno e aggiungeteli nella padella. Fate cuocere, 10 minuti circa, le verdure fino a che non appassiranno. 
A parte, in un piccolo recipiente, preparate la salsa: mettete due cucchiai di acqua bollente, con l'amido di mais, lo zucchero di canna e la salsa di soia.
Ora aggiungete la salsa alle verdure e al tofu e lasciate cuocere ancora un paio di minuti, o almeno fino a che non si addensa un pochino. Servite subito!

mercoledì 26 novembre 2014

Orecchiette alle tre p e carciofi gratinati

Due piatti buonissimi e nel complesso semplici, con pochi ingredienti e sani. I carciofi, la cui ricetta è stata trafugata al ben noto Giallo Zafferano, sono una bomba fatti in questa maniera. Ovviamente occhio alle spine!!

Pasta alle tre P (pomodoro, patate e peperoni)
(Fonte: dai capricci di Davide che vuole mangiare tutto)

Ingredienti: (per due persone)

  • 175 g di orecchiette
  • mezza bottiglia di salsa
  • mezza cipolla rossa di Tropea, o anche intera se non vi dispiace il sapore
  • 1 peperone rosso
  • 2 patate piccole
  • timo qb
  • sale
Preparazione:
In una casseruola portate a ebollizione l'acqua salata. Pelate e tagliate a tocchetti, di circa 1 cm, le patate e mettetele a lessare per 5 minuti, poi aggiungete anche le orecchiette.
In un tegame mettete ad appassire la cipolla, tagliata a julienne, e il peperone della stessa misura delle patate. Una volta che le verdure saranno appassite aggiungete la salsa di pomodoro, il timo e salate.
Scolate le orecchiette e le patate, e nella loro pentola aggiungete parte del sugo. Mescolate a fuoco spento la pasta, e mettete un po' di sugo avanzato sulla pasta in ogni piatto.

Carciofi gratinati:

Ingredienti: (per una teglia di circa 25 cm)

  • 10 carciofi
  • 50 g di pane grattato
  • 50 g di grana grattugiato
  • 3 cucchiai di prezzemolo tritato
  • Olio EVO quanto basta
  • sale e pepe
Preparazione:
Pulite i carciofi, togliete la spine, le foglie esterne e la parte sopra delle foglie. Tagliateli in due e scottateli in acqua bollente e salata, finché saranno teneri ma non sfatti. Fateli raffreddare a tagliateli a fettine (noi avevamo i carciofi mammole, molto piccoli, per cui li abbiamo lasciati tagliati a metà!). 
La gratinatura è semplice da preparare: in un piccolo recipiente mettete, grana, pan grattato, il prezzemolo, un cucchiaio d'olio salate e pepate. Adagiate i carciofi in una teglia, su cui avrete messo un cucchiaio d'olio. A questo punto spargete il condimento sopra ai vostri carciofi e infornate per 20 minuti a 180°, o fino a quando non avranno fatto la crosticina!
Buonissimi!!

domenica 23 novembre 2014

Torta di cioccolato e nocciole & zuccotto al budino

In realtà ho fatto due dolci perché aspettavo amici dopo cena ieri e per il caffè oggi. Entrambi vi faranno fare bella figura esteticamente e "gustativamente"! :D

Torta cioccolato e nocciole
(fonte: "L'oracolo delle torte)

Ingredienti:

  • 200 g di farina
  • 100 g di cioccolato fondente
  • 100 g di nocciole tritate
  • 100 g di burro
  • 100 g di zucchero
  • 3 uova
  • 1/2 fiala di essenza di vaniglia
  • 1/2 bustina di polvere lievitante per dolci
  • 2 cucchiai di rum
  • 2 cucchiai di caffè solubile (io ho usato il caffè normale, ovviamente già pronto da bere!)
Preparazione:
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria con due cucchiai di acqua, o nel microonde.
Lavorate a crema il burro con lo zucchero e unite poco alla volta le uova, il cioccolato, la farina setacciata con il lievito, la vaniglia, il caffè, le nocciole e il liquore.
Imburrate e infarinate uno stampo per dolci, versate l'impasto e cuocete in forno preriscaldato a 220° per tre quarti d'ora, abbassando la temperatura a 180° dopo un quarto d'ora. Lasciate raffreddare su una gratella e servite.

Zuccotto al budino
(Fonte: un po' dall'Oracolo delle torte e un po' a fantasia)

Ingredienti:

  • 20 biscotti secchi
  • 1 moka di caffè da 3 tazze
  • 1 pacchetto di budino alla vaniglia
  • 1 pacchetto di budino al cioccolato
  • 1 l di latte
  • 2 cucchiai di cacao amaro
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 2 cucchiai di rum
Preparazione:
Preparate separatamente i due tipi di budino con il latte, aromatizzando quello al cioccolato con il cacao e lo zucchero e quello alla vaniglia con il rum, facendo attenzione che non si formino grumi. 
Nel frattempo mettete la moka del caffè sul fornello e fate salire il caffè, mettetelo in un piatto e allungatelo con un po' d'acqua. 
Prendete uno stampo per budini e mettete uno strato di budino al cioccolato sul fondo. Inzuppate alcuni biscotti nel caffè e adagiateli fino a coprire il budino, fate ora uno strato di budino alla vaniglia e di nuovo i biscotti, continuate ad alternare i budini ai biscotti inzuppati fino ad esaurimento degli ingredienti. 
Fate raffreddare per almeno due ore e mezza in frigorifero, e servite.

sabato 22 novembre 2014

Torta salata ai formaggi, cipolla e carciofini

Eccomi qui! Allora nel frigo poco e niente.... Solo un povero rotolino di pasta fillo,un po' di formaggio, due timidi carciofini sottolio...E vabbè... vai di torta salata! Le mie preferite!

Ingredienti:

  • 2 fogli di pasta fillo
  • 50 g di carciofini sottolio
  • 1 cipolla rossa di Tropea
  • 1 filo d'olio
  • 1 mozzarella 
  • 75 g di provolone dolce
Preparazione:
Stendete la pasta fillo, in una tortiera, su un foglio di carta da forno. Preriscaldate il forno a 180°.
Tagliate la cipolla e mettetela ad appassire in un pentolino con un filo d'olio.
Tagliate la mozzarella e il provolone e mettetene metà sulla base della torta, sgocciolate i carciofini e tagliateli abbastanza sottilmente e metteteli nella torta insieme alle cipolle. Infine mettete gli ultimi pezzetti di formaggio e infornate per circa 15 minuti.

mercoledì 19 novembre 2014

Pizza alla scarola

Da quando sono vegetariana, la scarola è diventata una delle mie verdure preferite in assoluto! La adoro e la mangio cotta. E' una vita che chiedevo a mia mamma: -Perché non trovo la scarola?- e sabato pomeriggio l'ho trovata! Finalmente!!

Ingredienti:

  • 1 rotolo di pasta per la pizza pronta, o se preferite fatta in casa
  • 1 ceppo di scarola invidia
  • 1 cipolla
  • 50 g di olive piccanti
  • 1 filo d'olio
Preparazione:
Stendete la pasta per la pizza e preriscaldate il forno a 180°.
Lavate e togliete la parte dura, centrale in basso, della scarola e tagliatela finemente a julienne. Sbucciate la cipolla, tagliatela finemente e mettetela in una padella con un filo d'olio. Quando è imbiondita aggiungete la scarola, fatela appassire, aggiungendo eventualmente un filo d'acqua, e mettete anche le olive e proseguite la cottura, mescolando spesso, a fuoco medio, per altri 2-3 minuti.
Spegnete la verdura. Adagiate la pizza in una teglia, e mettetevi sopra la scarola cotta.
Cuocete per circa 20 minuti.
Buon appetito!

"Il ladro di Natale" - Mary Higgins Clark & Carol Higgins Clark

" << Taglieranno quell'albero gigante durante il nostro soggiorno a Stowe. Sarà divertente assistere alla scena. >> "

NUMERO PAGINE: 204.
GENERE: Romanzo natalizio.
PRIMA EDIZIONE: (Sperlin & Kupfer Editori) 2005.

Prima di tutto scusate le foto... C'è anobii fuori uso e ho dovuto in qualche modo arrangiarmi!
Altro libro a sfondo natalizio. Un po' troppo confusionario a mio avviso, troppi personaggi per poche pagine. Tutto sommato, una lettura comunque breve e piacevole.


TRAMA:
Una piccola vacanza per i nostri protagonisti: Nora e il marito Luke, la figlia Regan, detective privato, con il futuro sposo Jack, agente di polizia, la coppia Alvirah e il marito Willy, vincitori della lotteria anni addietro e fondatori del club dei sostenitori di coloro che hanno perso tutti i loro soldi dopo averli vinti, e ultima la loro amica Opal, truffata dopo la vincita.
Tutti si recano a Stowe, per una vacanza di pochi giorni, in un luogo sperduto in montagna, dove vedranno l'abbattimento dell'albero che sarà addobbato al Rockefeller Center per questo Natale.
Quello che non sanno i nostri protagonisti è che anche Packy Noonan, colui che ha truffato Opal e tante altre persone, è uscito di prigione e si sta recando a Stowe... Ma ha piani diversi per quell'albero!

"Fuga dal Natale" - John Grisham

"<< (...) E' un boicottaggio, Nora, un totale boicottaggio del Natale. >>
<< Mi sembra una cosa orribile. >>
<< No, è una cosa meravigliosa. Ed è solo per un anno. Prendiamoci una pausa. Blair non c'è. Ma l'anno prossimo sarà qui e potremmo ributtarci nel caos natalizio, se è questo quel che desidero. Dài, Nora, ti prego. Saltiamo Natale, risparmiamo i soldi e andiamo a sguazzare nelle acque dei Caraibi per dieci giorni. >>"

NUMERO PAGINE: 153.
GENERE: Romanzo natalizio.
PRIMA EDIZIONE: (Arnaldo Mondadori Editori) 2002.

Grisham nel mio repertorio ha la triste nomina, di uno scrittori di cui non ho terminato il libro. Per cui immaginatevi lo stupore di leggere il suo libro in un giorno!
Carino, scorrevole e soprattutto natalizio. Una lettura che vi terrà compagnia nell'attesa del Natale.

TRAMA:
Con la figlia in partenza per il Perù, nei corpi della pace, Luther propone alla moglie una vacanza in crociera ai Caraibi.
E' giunto a questa conclusione, al fronte del calcolo delle spese natalizie dello scorso anno che ammontano a 6100 dollari, ha deciso di risparmiare andando in vacanza.
Ma il boicottaggio al Natale non è così facile: la cartoleria che ricorda di spedire i biglietti di auguri, i calendari per beneficenza da comprare, l'albero, gli addobbi e per concludere il pupazzo Frosty, che tutto il vicinato espone sul tetto ogni anno, gli ricorda quanto sia difficile scappare dal caos natalizio. Riusciranno i due coniugi a dimenticarsi il Natale?

domenica 16 novembre 2014

"365 Racconti di Natale"- a cura di Franco Forte

"Perché per fare Natale, in fondo, non serve essere ricchi, bastano un po' d'amore e un pizzico di fantasia. "

NUMERO PAGINE: 371.
GENERE: Racconti.
PRIMA EDIZIONE: Natale 2013.

Lettura leggera e scorrevole. Si tratta di 365 raccontini, di una pagina, che hanno come tema centrale il Natale. 
Immagine di 365 racconti di NataleMi è piaciuto anche perché i racconti sono tutti diversi, non tutti incentrati sull'amore e sulla fratellanza. Si parla di Babbo Natale zombie, di Babbo Natale ladri, di Natali che sono diventati illegali, che si tingono di rosso come gli omicidi, di festeggiamenti in mezzo alla guerra... Insomma davvero un bel complesso di storielle.
Attenzione però: prima di leggerli ai vostri bimbi più piccoli, fatelo prima da soli e valutate bene se leggerlo insieme o meno... Non tutti si prestano a letture familiari!
Ovviamente non scrivo tutti e 365 le trame (abbiate pietà!!) ma i quattro che mi hanno più colpito!

"Per fare un albero..."di Antonella Monterisi: (la frase in apertura di questo post è tratta da questo racconto)
Giorgina è una bambina povera. A scuola la prendono in giro perché, senza albero, Babbo Natale non verrà a casa sua. I genitori però si ingegnano e riescono in qualche modo a creare un albero di Natale mooolto particolare!
"Chirurgia estetica" di Beppe Viani: C'è chi per Natale vorrebbe rifarsi semplicemente il naso. Dopo tanti anni insieme e di devozione assoluta, un po' si sente in dovere di chiederlo. E poi Babbo Natale, la colpa è un po' tua se Rudolph la renna ha questo naso rosso!
"Verso la vita" di Salvatore Stefanelli: Forse Natale, per chi è molto depresso e solo, è solo un altro motivo per farla finita. E mentre il nostro protagonista sta per buttarsi ode un leggero miagolio... -Forse quel micetto ha bisogno di me.- pensa. E allora non si butta più dal ponte, e non si sa bene nemmeno chi ha salvato chi... ma è Natale. Per tutti e due.
"Gatto Natale " di Erika Adale: E' quasi mezzanotte in casa... E il micio di famiglia è irrequieto, vorrebbe uscire in giardino, ma tutti gli umani sono impegnati in altre faccende. Ma lui deve, deve uscire. Dopo esser riuscito, non senza sforzo, a farsi aprire la finestra, può finalmente correre a mirare il cielo e sperare di vedere Gatto Natale.

giovedì 13 novembre 2014

Stufato di seitan allo zenzero

100 % vegan stasera!! 
E' molto buona questa ricetta, ma la qualità del seitan fa il piatto! Questa volta sono stata più fortunata e ho preso un seitan decisamente buono... Ho cambiato le dosi delle verdure poiché avevo una sola carotina in frigo (ma com'è possibile avere sempre il frigo vuoto??!) e un pochino di più di patate... Comunque buonissimo lo stesso! ;)

Fonte: Il ricettario dell'orto

Ingredienti:

  • 200 g di seitan
  • 1 patata
  • 1 cipolla
  • 2 carote di media grandezza
  • zenzero
  • 3 cucchiai di olio EVO
  • sale
Preparazione:
Sbucciate la patata e la cipolla, lavate le carote spazzolandole sotto l'acqua corrente, quindi affettate le verdure e tagliatele a piccoli pezzi. Poi mettetele in una padella con l'olio e fatele saltare a fuoco piuttosto vivace, mescolando con un cucchiaio di legno. Quando le verdure cominceranno a dorare, aggiungete il seitan tagliato a pezzetti e, mescolando di tanto in tanto, lasciate cuocere il tutto per circa 20 minuti dopo aver abbassato la fiamma e coperto con un coperchio. A cottura ultimata, aggiustate eventualmente di sale e insaporite con una spolverata di zenzero secco grattugiato al momento o con dello zenzero fresco pulito e tritato.

Penne con pomodoro, ricotta e cipolle brasate

Ammetto di avere un amore enorme per le cipolle... Quindi immaginatevi com'ero contenta di fare questo piatto! Molto buona, questa pasta, al contrario di quello che si possa pensare, rimane delicata al palato. 

La ricetta è sempre della Barilla, ritoccata!

Ingredienti: (per due persone)
  • 125 g di ricotta
  • 250 g di passata di pomodoro
  • 175 g di penne rigate
  • 1 cipolla dorata
  • 1 bicchiere di brodo vegetale
  • 2 cucchiai di olio di oliva extra vergine
  • sale e pepe nero
Preparazione:
Tagliate a metà la cipolla. Tagliatene una parte finemente e mettetela a soffriggere con un goccio d'olio e una volta dorata, aggiungete la polpa pronta, salate e dopo una decina di minuti aggiungete la ricotta e lasciate cuocere.
Mettete sul fuoco la pentola con l'acqua salata della pasta e una volta arrivata a ebollizione tuffatevi le penne.
L'altra metà della cipolla tagliatela a julienne sottile e fatela dorare in una pentola antiaderente con un cucchiaio d'olio, per farla poi sobbollire dolcemente con il brodo (io l'ho fatto con il dado granulare) fino a quando questo non sarà tutto evaporato. 
Scolate le penne al dente e conditele nella padella con la salsa e le cipolle. Mantecate, unendo un filo di olio crudo e una spruzzata di pepe e servite.

Il mio non-strudel

Dovete mettervi nell'ottica che riesco a far cose difficilissime, ma non le paste da ripieno. Detto questo veniamo al mio non-strudel... Allora la ricetta è presa dal libro "L'oracolo delle torte", ma a me la pasta, che ho constatato non essere sfoglia dal momento che è molto più dura una volta cotta, si è completamente lasciata andare, ovvero non rimaneva per nulla insieme... Però il sapore in compenso è ottimo!
Vi prego di commentare il vostro risultato!! 

Ingredienti:

Per la pasta:
  • 300 g di farina
  • 250 g di zucchero
  • 2 uova
  • latte
  • 2 cucchiai di olio EVO
  • 2 fiale di aroma al limone
Per il ripieno:
  • 2 kg di mele (io ne ho messo solo uno...Anche perché non riuscendo a tirarla era impossibile metterne di più!)
  • 100 g di uva sultanina (io l'ho evitata, a nessuno di noi piace in casa!)
  • 50 g di pinoli
  • 50 g di noci sgusciate
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 limone non trattato
  • 1 pizzico di chiodi di garofano in polvere (facoltativo)

Preparazione:
Setacciate la farina e mescolatela allo zucchero formando una fontana. Versate all'interno una presa di sale, un uovo intero e un albume e, impastando, aggiungete lentamente sei cucchiai di acqua tiepida, l'olio e l'aroma di limone. Quando tutti gli ingredienti sono ben amalgamati formate una palla e mettetela a riposare per mezz'ora circa al coperto in un tegame a bagnomaria: questo è uno stratagemma che fa lievitare il panetto in un ambiente caldo, a temperatura costante e protetto da correnti d'aria.
Nel frattempo preparate il ripieno: fate ammollare l'uva sultanina in una tazza d'acqua tiepida; sbucciate le mele, toglietene il torsolo e tagliatele a tocchetti; rompete grossolanamente le noci. Scolate quindi l'uva sultanina, asciugatela e mescolatela con le mele, i pinoli, le noci, la cannella, la scorza grattugiata di 1/2 limone e, volendo, i chiodi di garofano.
Stendete la pasta a forma di rettangolo (32 x 45 cm circa) (SE CI RIUSCITE!), copritela con il ripieno, lasciando liberi i bordi, e arrotolatela nel senso del lato lungo.
Premete le estremità per chiudere bene lo strudel, ponetelo sulla piastra da forno coperta con un foglio di carta da forno e pennellatelo con il tuorlo che avete tenuto da parte e sbattuto con un po' di latte.
Cuocete per 40 minuti a 180°.

Il mio risultato...! Ahahahahha almeno è buono!

lunedì 10 novembre 2014

Pane fatto in casa e fusilli con mandorle e olive

Durante questo weekend mi sono sbizzarrita a creare un po' di ricette sfiziose... Il pane fatto in casa poi mi ha reso particolarmente fiera (anche se l'ho fatto cuocere dalle undici a mezzanotte!)

Pane fatto in casa:
Fonte: idea che mi son fatta guardando libri, siti web, ricette sulle confezioni di farina...

Ingredienti:
  • 500 g di farina di grano duro
  • 25 g di lievito di birra
  • 1 cucchiaino di sale
  • 200/250 ml di acqua
  • 1 filo d'olio EVO
Preparazione:
Fate sciogliere il lievito in poca acqua tiepida. Prendete una terrina e mettete al suo interno la farina, potete usarne anche due tipi diversi!, e mescolatela al sale. Aggiungete il lievito e cominciate a impastare, unendo anche il filo d'olio e l'acqua, poco per volta. Il risultato deve essere un panetto gommoso che lascerete a lievitare, in un luogo tiepido, asciutto e lontano da correnti d'aria, per circa 3 ore. 
Dopo la lievitazione, impastate ancora la pasta e dategli la forma che preferite, io ho scelto la michetta. Ho inciso con il coltello sopra, il tipico segno di questo particolare pane. Cuocete per circa 50 minuti a 190°.
Ora che ho imparato a farlo lo farcirò con noci, olive, mandorle, cipolle.... E anche voi, durante la miscela delle farine, potete aggiungere e  sbizzarrirvi con qualsiasi ingrediente vogliate!

Fusilli con mandorle e olive
Fonte: Il ricettario Barilla (modificato!)

Ingredienti: per due persone

  • 1 cipolla piccola
  • 400 g di polpa pronta
  • 125 g di ricotta
  • 170 g di fusilli
  • 50 g di mandorle fresche
  • 30 g di olive 
  • 1 cucchiaio di olio EVO
  • sale qb
Preparazione:
Tagliate finemente la cipolla e mettetela in una piccola casseruola con un filo d'olio, a fuoco basso, finché non si sarà dorata, e a questo punto aggiungete la polpa e salate. 
Nel frattempo mettete a bollire l'acqua salata e quando è giunta a ebollizione tuffatevi i fusilli.
Al sugo aggiungete la ricotta e le olive tagliate e lasciate cuocere. 
Tagliate le mandorle a fettine e fatele tostare in una padella antiaderente. 
Scolate la pasta al dente e spadellatela con il sugo che avete preparato. Servite la pasta e, in ogni piatto, aggiunte le mandorle tostate.

"Il percorso dell'amore" - Alice Munro

" Vale sempre la pena di concedersi un momento di gentilezza e di riconciliazione, anche se prima o poi ci si dovrà separare. Mi chiedo se momenti del genere non siano ancora più preziosi, e deliberatamente cercati, per persone in condizioni simili alle mie oggi di quanto non fossero all'interno dei matrimoni di una volta, quando amore e rancore crescevano sotterranei, talmente confusi e ostinati che così doveva sembrare fossero da sempre."
Il percorso dell'amore

NUMERO PAGINE: 330.
GENERE: Racconti
PRIMA EDIZIONE: (Et Einaudi) 2005.

Premio nobel per la letteratura 2013, <maestra di racconti brevi contemporanei>, e devo dire con evidente ragione. Piccoli racconti incalzanti, stringati e soprattutto attuali, reali.
Un libro da leggere pian piano, un racconto alla volta, per non perdersi nemmeno un piccolo ma essenziale dettaglio.

Il percorso dell'amore: La storia di una madre, raccontata dalla figlia, tramite i suoi occhi, e di come assumesse un diverso essere quando veniva chiamata con il suo nome da sua sorella.
Lichene: Una ex moglie accoglie ogni anno, per il compleanno del padre il suo ex marito e la sua nuova ragazza. Destinata ad esserlo per ben poco tempo.
Immagine di Il percorso dell'amoreMonsieur les Deux Chapeaux: Due fratelli uniti, dalla stranezza e originalità di uno e da una moglie che ha accettato di riceverlo come uno della famiglia.
Miles City, Montana: Una donna ricorda il felice viaggio di famiglia, durante le vacanze estive, a trovare i relativi genitori. Tempi che sono destinati a non tornare.
Raptus: In seguito alla scoperta dei vicini che hanno commesso un omicidio-suicidio, la nostra protagonista è l'unica ad esserne poco scossa e a non voler incoraggiare i pettegolezzi a riguardo.
La luna nella pista di pattinaggio: Due ragazzi venuti dalla campagna, vengono in città per studiare. Affittano una camera in una pensioncina, dove incontreranno una giovane cameriera schiva e scontrosa destinata a cambiare le carte in tavola.
Jesse e Meribeth: E' nuova Meribeth, ma diventa subito la nuova migliore amica di Jesse. Amicizia che con il tempo diviene stretta per la seconda.
Esquimese: Una segretaria e amante del capo, si concede una vacanza in solitaria, ma sull'aereo conosce una strana ragazza esquimese che vede in difficoltà e pur porgendole una mano questa la rifiuta.
Una vena di follia: Nella famiglia di Violet c'è una vena di follia... questo lo si vede dai nomi che hanno lei e le sue sorelle, e anche dallo stupido scherzo che le due fanno ai poveri genitori e che Violet porta alla luce.
La Catena di Preghiera: Si può riportare indietro il tempo semplicemente pregando? La nostra protagonista è convinta di no.
Mucchio Bianco: La storia di una famiglia che non c'è più come tale, ma che si ricorda solo tramite alcuni momenti vissuti insieme

venerdì 7 novembre 2014

Torta di mele e crema di riso

Ho ancora un sacco di mele da smaltire... Questa torta non è facilissima da fare... Però ne vale la pena a mio avviso! E' un po' diversa dal solito anche per via della crema di riso! Attenti però alla cottura! Non lasciatela troppo in centro nel forno o rischierete di bruciare la crema sopra la torta.
La prossima volta cercherò di fare anche la pasta brisée fatta in casa! 
Fonte : "L'oracolo delle torte"

Ingredienti: 

  • 1 kg di mele
  • 180 g di zucchero
  • 1 limone non trattato
  • 1 cucchiaio di cognac
  • 0,5 l di latte
  • 2 uova
  • 1 stecca di vaniglia o 1 bustina di zucchero vanigliato
Preparazione:
Stendete la pasta brisée in una tortiera.
Cuocete il riso nel latte aromatizzato alla vaniglia e nel frattempo mondate le mele, tagliatele a pezzetti, bagnatele con il succo di limone, cospargete con 100 g di zucchero e due cucchiai d'acqua. Cuocete quindi in una casseruola a fuoco lento; poi unite anche il liquore. (io il liquore non lo avevo,  ho messo la cannella al suo posto)
Passate infine le mele al mixer o al passaverdure per ottenere una purea omogenea.
Incorporate nel riso i tuorli e lo zucchero tenuto da parte. Montate gli albumi a neve ben ferma e uniteli al riso mescolando dal basso verso l'alto. 
Spalmate la purea di mele sulla base della torta, ricoprite con la crema di riso e cuocete in forno preriscaldato a 220° C per circa 40 minuti. (Consiglio, per i primi 30 minuti fate cuocere la torta solo con l'opzione del forno "calore da sotto" e solo negli ultimissimi minuti cuocetela da sotto e da sopra, o rischierete di bruciare la crema di riso!) 
Lasciate intiepidire e servite.

mercoledì 5 novembre 2014

Classica...MENTE parlando: "L'ultimo giorno di un condannato a morte" - Victor Hugo

"Così, dopo la mia morte, tre donne senza figlio, senza marito, senza padre; tre orfane di diversa specie; tre vedove per opera della legge.
Ammetterò di essere giustamente punito; ma queste innocenti, che cosa hanno fatto? Non importa; le si disonora, le si rovina. E' la giustizia.
Non è la mia povera vecchia madre a preoccuparmi; ha sessantaquattro anni, non reggerà il colpo. Oppure, se resiste  ancora qualche giorno, purché al momento decisivo abbia un po' di cenere calda nello scaldino, non dirà niente.
Mia moglie non mi preoccupa di più; è cagionevole di salute e debole di spirito. Anche lei ne morirà.
Almeno non impazzirà. Si dice che la pazzia tiene in vita; ma quanto meno, l'intelligenza non soffre; dorme, è come morta.
Immagine di L'ultimo giorno di un condannato a morteMa mia figlia, la mia bambina, la mia povera piccola Marie, che ride, che gioca, che a quest'ora canta e non pensa a nulla, è le la mia pena!"

NUMERO PAGINE: 127, compresi l'Introduzione e la Nota Biobibliografica.
GENERE: Romanzo classico.
PRIMA PUBBLICAZIONE: 1829.

E' un libro molto cupo, che dà da pensare... Ti fa ringraziare il cielo che non esiste più la pena di morte. Hugo per primo si era schierato in modo totalitario contro la pena di morte, pubblicando diversi articoli e saggi a riguardo. 
Letto in un giorno, mi rimarrà addosso una vita.

TRAMA:
La storia è quella di un uomo francese che è stato condannato a morte. Ha potuto raccogliere le sue memorie su dei fogli, conservati poi dai suoi guardiani carcerari.
Ci racconta ogni pensiero di speranza che prega di avere nella grazia del Re, pensa alle sue donne che rimarranno sole senza di lui, soprattutto la sua piccola bimba, il cui destino sarà segnato dalla sua condanna alla ghigliottina.
Vive frastornato, come se fosse avvolto in una bolla, sa che il momento è vicino, ma si rende conto di star per morire, solo quando si trova sul patibolo e chiede di poter esaudire ancora un desiderio... Quello di scrivere ancora un po'.

lunedì 3 novembre 2014

Il circolo del libro consiglia: "Il padrino" - Mario Puzo

" << E' un uomo d'affari >>, rispose blandamente il Don. << Gli farò un'offerta che non potrà rifiutare >>. "

NUMERO PAGINE: 451.
GENERE: Romanzo di mafia.
PRIMA EDIZIONE: (Corbaccio) Settembre 2000.

Libro proposto da Arianna. 
Mi ha completamente stupita, rapita, ammaliata... Uno dei libri più belli che io abbia mai letto. Sinceramente Puzo, ha un'abilità nello scrivere strabiliante. Riesce ad essere interessante e a catturare il lettore a dispetto dell'argomento "tosto". Io lo metterei nei libri da leggere assolutamente una volta nella vita.
Ti ritroverai parente stretto della famiglia Corleone quando terminerai il libro...

TRAMA:
Immagine di Il padrino
Don Vito Corleone, è arrivato in America giovanissimo. Dal nulla ha costruito il suo impero, divenuto famoso per la sua calma incrollabile è a capo della famiglia più forte di New York. Ha il controllo sui politici, su gran parte della polizia, sui giudici e chiunque sarebbe pronto a rendergli un favore. Il Padrino è sempre stato disposto a onorare un uomo con la sua amicizia, a tempo debito i favori da lui elargiti sarebbero stati ricambiati.
Anche se il Don ha il controllo sulla maggior parte della città, non vuole assolutamente immischiarsi con i traffici di droga, che a suo avviso non sono degni del suo interesse. Ecco perché quando si presenta Sollozzo, detto il Turco, con la richiesta di aiuto per ampliare il traffico di stupefacenti, il Padrino si tira indietro. La scelta gli comporterà una scampata morte.
Mentre il Don si riprende, sarà Sonny, il figlio maggiore, a controllare la famiglia. Molto diverso dal padre prenderà decisioni in preda all'ira e coinvolgerà anche il fratello minore Mike, che ha sempre preferito rimanere al di fuori dagli affari della famiglia... Le conseguenze sconvolgeranno tutta la famiglia Corleone.