sabato 29 settembre 2012

Gatti e giardino...

I gatti lo sappiamo... sono di natura curiosa...


Se decidete di prendere un gatto e avete un giardino vi do' dei consigli su come fare per evitargli dei pericoli.

  • Se il gatto che adottate è adulto e non abituato al giardino il mio consiglio è di NON farlo uscire.Il motivo è semplice: magari ha vissuto la sua vita in un gattile o in una famiglia che  viveva in un appartamento e non ha idea di quanto siano pericolose le macchine.Vi chiederete: macchine in giardino? Non crederete che una recinzione possa veramente fermare un gatto curioso, vero? Se invece, il gatto è abituato ad uscire, o comunque volete farlo uscire anche se è adulto, dovete tenerlo in casa per almeno tre settimane in modo che si abitui all'odore e lui stesso lo "sparga" per la nuova casa, di modo che una volta uscito posso ritornare al nido con l'olfatto. 
  • Non lasciate in giro annaffiatoi con acqua mischiata a diserbante o con sostanze per far crescere le piante più velocemente .
  • Se avete un gatto dovete fare anche una scelta di piante che NON possono convivere col micio.Le più pericolose sono: edera provoca: problemi gastrointestinali, quali vomito e se assunta in dose eccessiva depressione cardiaca e nervosa; glicine fiori e foglie, provoca: problemi gastroenterici e in dosi massicce depressione nervosa e cardiaca; giglio gloriosa e rampicante provoca, nei casi peggiori: insufficienza renale; gelsomino provoca: debolezza muscolare, crisi convulsive e insufficienza respiratoria; oleandro provoca: depressione cardiaca e nervosa; stella di natale (se ce la regalano lasciamola in un posto in cui non arriva il gatto!!) provoca: lesioni agli occhi alle mucose della bocca,dello stomaco e dell'intestino i sintomi sono:vomito, diarrea e infiammazioni della bocca, portate immediatamente il micio dal veterinario.
  • Ovviamente non potete seguire il vostro gatto ovunque...ma se vedete che girano altri gatti nel quartiere e il vostro gatto è molto territoriale preparatevi a delle risse! Ricordate che se vedete dei gatti che si azzuffano il solo modo per dividerli è l'acqua.La scopa per cercare di dividerli non farà altro che tirarvi addosso i contendenti poiché vedranno in voi un altro rivale. Nemmeno lanciare sassi è una buona idea, in più perché dovreste voler far del male ai pelosi?? Una buona secchiata d'acqua, o anche solo una spruzzata, vi garantirà una resa.
  • State attenti a che giardini frequenta il vostro micio...non tutti purtroppo amano i gatti.L'ultima cosa che vogliamo è che il nostro amato gatto finisca avvelenato...
Per ora è tutto amici!! Alla prossima!


mercoledì 26 settembre 2012

Il circolo del libro propone: "L'alchimista" - Paulo Coelho

Questo è l'ultimo libro della prima turnazione.Nella prossima assemblea dovremo scegliere tanti nuovi libri che ci terranno compagnia per un po'.Questo libro l'ha proposto Claudio.

"-Indipendentemente dalle proprie azioni, ogni persona sulla terra rappresenta sempre il ruolo principale nella storia del mondo,- disse lui -E normalmente non lo sa"

NUMERO PAGINE: 182.
GENERE:Romanzo.

E' un libro molto bello perché invita il lettore a riflettere anche sulle proprie scelte.Si legge in maniera scorrevole e velocemente (io l'ho letto in una giornata più o meno). Probabilmente è uno di quei libri da leggere nella vita.

                       TRAMA:
Questa è la storia di Santiago un pastore di pecore che però fa un sogno: sogna di trovare un tesoro in Egitto vicino alle piramidi.Consigliato dai vari personaggi che incontra sulla sua strada decide di partire dall'Andalusia per recarsi in Africa,lasciandosi alle spalle le sue pecore e le cose che conosce.Questo viaggio lo condurrà a conoscere se stesso,il mondo e l'amore.

martedì 25 settembre 2012

Stephen (the) King - "Christine la macchina infernale"

L'idea di base di Stephen era di scrivere la storia di una macchina che aveva il contachiometri che andava al contrario,e che l'auto, quindi, ringiovanisse anzichè invecchiare.

"Seppe che là fuori c'era Christine ancora prima di scostare la tenda e guardare fuori.Era venuta per lui, come previsto."

NUMERO PAGINE: 634.
GENERE: Horror.

E' da un po' che non leggevo qualcosa di Stephen.Mi mancava proprio!! Ho sempre così tanti libri in testa da leggere!
Questo libro ha un continuo cambio di narratore: nella prima e nell'ultima parte è Dennis e nella parte centrale si ha il narrotore onirico, esterno alla storia.

                                   TRAMA:

Arnie è il classico sfigato.Gioca a scacchi e ha buoni voti a scuola, non si caccia nei guai, non prende note disciplinari e soprattutto ha due genitori orgogliosi di lui.Non ha amici, tranne uno:Dennis.E' un bravo ragazzo responsabile fino a quando non vede Christine... una Palymoth del '58 parcheggiata sulla strada. Scende dalla macchina di Dennis e decide di comprarla subito, su due piedi.Christine cambia radicalmente Arnie che per averla comprata litiga con i genitori.Christine diventa una vera e propria ossessione e nonostante Arnie spenda parecchio denaro per sistemarla, sembra che in seguito la macchina si aggiusti da sola.Arnold diventa una persona estremamente diversa, sembra anche invecchiato di parecchi anni, litiga e viene alle mani con i bulli della scuola.
Capitano cose strane a chi si mette contro Arnie,non ci sono prove contro di lui, ma sulle scene del crimine ci sono tracce di vernice rosso autunno.Il colore di Christine.La macchina però non ha danni in seguito agli omicidi. Ma quelli che circondano Arnie, da più vicino,sanno che è lei a diffondere la morte.Sarà Dennis a voler fermare Christine.Ci riuscirà davvero? O tornerà sempre per eliminare coloro che si mettono sulla sua strada?

giovedì 20 settembre 2012

"Gli animali fantastici: dove trovarli" - Newt Scamandro (J.K. Rowling)

Questo è uno dei tre libri che accompagnano la saga di Harry Potter.Mi è stato regalato da mio cugino che condivide con me l'amore per Harry. E' uno dei libri che viene studiato ad Hogwarts e che J.K.Rowling ha deciso di condivedere con noi babbani.

NUMERO PAGINE:60.
GENERE:Saggio fantastico.


Un libro deciamente alla portata dei più piccoli,ma che non può mancare nella collezione di un Potteriano! Joanne ha dato una percentuale del prezzo di copertina in beneficenza ai bambini che patiscono la fame, un motivo in più per comprarlo, no?

Di cosa parla?
Sono le scoperte di Newt Scamandro sugli animali nel mondo della magia.Arrichito con i commenti di Harry e Ron, l'ho trovato molto simpatico! All'interno del libro c'è una lista di animali dalla A alla Z.Per ogni animale viene definito il grado di pericolosità, dove vivono e se sono o meno addomesticabili.
Quello che ho trovato più disgustoso è l'Acromantula il ragno enorme con delle terribili cesoie, per tagliare bene il cibo, davanti alla bocca, che non disdegna la carne umana.
Quello che mi ha incantato di più è il Nundu: un leopardo gigantesco il cui fiato provoca una malattia violenta a tal punto da sterminare un intero villaggio.


Gnocchi patata e zucca.

Una volta all'anno compriamo dalla collega della mamma circa 20 kg di patate, che lei acquista alla festa della patata vicino a casa sua.Così ci troviamo a fare gli gnocchi un po' ridendo un po' preoccupate perchè ne escono tantissimi!Quast'anno abbiamo aggiunto anche la zucca che la mamma aveva preso!

Ingredienti:
  • 2 patate di media grandezza (circa 400 gr)
  • 400gr di zucca
  • Farina circa 300gr (tenetela a portata di mano! Bisogna aggiungerla ogni tre per due!!)
  • 3 cucchiai di grana padano grattuggiato
  • una grattata di noce moscata
  • 1 uovo
  • sale
Preparazione:
Fate bollire le patate e la zucca. Pelate le patate e schiacciatele con la forchetta e fate lo stesso con la zucca. Unitele insieme e aggiungete l'uovo, il sale (mi raccomando abbondate un po' perchè sia la zucca che la patata sono dolci) , la noce moscata e il grana.Pian piano aggiungete la farina,capirete che l'impasto è giusto quando la pasta non vi si attaccherà più alle mani, fino a qual momento continuate ad aggiurgene. Quando avrete un panetto solido fate riposare per dieci minuti.Dividete la pasta e fatene dei serpentelli e poi tagliateli a pezzi grandi quanto uno gnocco. A questo punto prendete lo gnocco e passatelo sulla forchetta (non schiacciate troppo, non dovete spappolarli!), continuate finchè l'impasto non è terminato.
 (Questo è il risultato..... li abbiamo fatti per tutto il condominio in pratica!!!)

Fateli cuocere in acqua e sale finchè gli gnocchi non vengono a galla. Potete condirli con pomodoro e grana, con il ragu' (di melanzane è buonissimo) oppure per rimanere in tema con una cremina di zucca.




Noi abbiamo scelto sugo di pomodoro molto semplice con un filo di olio piccante! Squisiti!

sabato 15 settembre 2012

"Settanta acrilico trenta lana" - Viola Di Grado

" <<Vieni  subito all'ospedale! >>
<< Ma cos'è successo?! >>
<< Tuo padre >>.
Laggiù le persone continuano a sorridere,che spreco di contrazioni facciali quando potevano semplicemente lanciarmi un sasso."

NUMERO PAGINE: 189.
GENERE: Romanzo.

Questo è un libro che ho preso in biblioteca...passeggiavo tra uno scaffale e l'altro e ho visto questa copertina arancione.Già il titolo mi piaceva, in più le critiche sul retro del libro erano favorevoli (cosa che mi ha stupita poiché è una scrittrice giovanissima!).
Ho letto questo libro stupendomi, rattristandomi e sorridendo.Il tipo di scrittura è diverso da quelli a cui sono abituata, ma non per questo negativo. Un libro che sicuramente mi ha lasciato qualcosa.

TRAMA:
Camelia cerca di (non) sopravvivere alla morte del padre.Vive con la madre in un appartamento in Inghilterra.Da quando il marito non c'è più Livia sceglie la via del mutismo, comunica con sua figlia tramite gli sguardi.
I giorni, i mesi e gli anni sono tutti Dicembre.Sono tutti senza numero, privi di vita loro di colore.Non esiste ora. Esiste solo il buco in cui è stato trovato suo padre,quello in cui è finito con la macchina insieme alla sua amante uccidendoli entrambi.Quel fosso riorganizza la vita di Camelia e di sua madre che diventa ossessionata da ogni buco a cui fa innumerevoli fotografie.Buco come la loro casa, nella quale si sono tappate. Camelia però è anche ossessionata dal cinese, che studiava prima di tutto questo vuoto, e inevitabilmente torna a studiarlo insieme a un ragazzo di cui si innamora.Certe volte però, la passione per qualcosa non basta a cancellare la follia del dolore.
Se volete un finale alla "...e vissero tutti felici e contenti" cambiate strada.Vi trascina inesorabilmente nella morsa insaziabile del dolore.

giovedì 13 settembre 2012

"Streghe stregoni stregati" - Imelde Rosa Pellegrini

"Essere pellegrini aperti ai nuovi incontri: non essere uomini di dimora che aspettano il viandante per aggredirlo. Il viandante, infatti, conosce le piste e le strade dei deserti, porta notizie di un mondo più grande. L'uomo di dimora ha paura, invece, di conoscere, è esperto solo del proprio rifugio, della propria tana. Ma, se non ne uscirà,sarà condannato fatalmente a morire."

Queste sono le bellissime parole con cui la scrittrice apre il suo libro: è la sua premessa.

GENERE:Saggio storico e di attualità.
NUMERO PAGINE:197.

Questo è l'ultimo libro che ho preso in biblioteca che parla di stregoneria.Di sicuro, più avanti, leggerò ancora qualcosa attinente all'argomento poiché mi affascina moltissimo.
La premessa da fare è che questo libro riporta molti dati sul Friuli e sul Veneto, il libro è concentrato,almeno all'inizio, sulla storia dei "diversi" in queste due regioni allargandosi poi via via sul tutto territorio italiano ai giorni nostri.

Di cosa parla il libro:

  • Degli zingari, esclusi dalla società fin dai tempi antichi, messi nelle camere a gas ad Auschwitz e visti ancora di cattivo occhio ai giorni nostri. 
  • Delle streghe e dei loro massacri, delle torture e degli interrogatori pressanti.
  • Degli ebrei e degli omosessuali condannati a perire nella seconda guerra mondiale.
  • Di tutti noi che viviamo nel pregiudizio nei confronti degli stranieri,dei diversi...Chi è davvero sbagliato? Chi scappa da un paese senza risorse o chi vede con sospetto ogni persona di diversa etnia, religione o pensiero??


martedì 11 settembre 2012

"Il marchio della strega" - Ermanno Gallo

"Considerato inizialmente come fedele manifesto esplicativo della bolla di Innocenzo VIII (Summis Desiderantes Affesctibus), il libro brillerà a poco a poco di luce propria. Stagliandosi, in seguito all'approvazione dell'Università di Colonia, come il testo per eccellenza contro l'eresia e la stregoneria satanica. Da quel momento il Malleus influenzerà i cattolici e più tardi i protestanti."

NUMERO PAGINE:265, compresa la bibliografia essenziale e i ringraziamenti dell'autore.
GENERE:Storico.

Ecco qui un altro libro che parla di stregoneria.Abbastanza scorrevole riporta il Malleus, il libro redatto dagli inquisitori Sprenger e Kramer sotto l'occhio benevolo del Papa Innocenzo VIII.
Il libro è suddiviso in tre parti:

  1. Parte prima.Inquisitori e stregoneria.  La parte che ho trovato più pesante.Molto tecnica e dettagliata parla di come nasce la persecuzione alle streghe. Il nocciolo della questione è che alla peste, la moria del bestiame e la morte prematura dei neonati andava trovata una spiegazione.Quelle che erano state fino a poco prima le guaritrici e le levatrici furono viste come colpevoli e inviate dal diavolo.Loro erano la spiegazione a tutti i mali in questione.
  2. Parte seconda.Dio, strega e diavolo. Ricca di estratti del Malleus e di episodi di accuse, torture e roghi di streghe realmente accaduti.
  3. Parte terza.Schiave a amanti di satana.Dove viene riportato il processo di Babette prostituta, convinta di aver incontrato il diavolo e di essersi innamorata di lui.Fu pronta a farsi bruciare al rogo, di sua volontà, pur di ricongiungersi a lui.
In queste tre parte c'è anche la storia di un francescano che era stato indicato a seguire gli inquisitori. Vediamo come lui abbia sempre avuto una visione più pietosa e meno scellerata di vedere tutte queste donne come streghe. Si mise spesso come difensore delle donne portate davanti agli inquisitori ma con scarso successo.La fame di dover punire qualcuno, grande in quei tempi, non lasciava quasi mai scampo.

lunedì 10 settembre 2012

"L'arte di sparare balle" - Jordan Sonnenblick

"Continuai a pensarci per tutto il resto del giorno.Essere unici era molto più difficile che seguire il branco. Per essere diversi, o almeno fingere di esserlo, bisognava essere creativi. E io evidentemente non lo ero, altrimenti non avrei nemmeno avuto bisogno di inventare un modo per farmi notare."

NUMERO PAGINE: 187.
GENERE:Romanzo.

Un libro fresco e giovane.L'ideale per interromper delle letture più corpose e pesanti. Pensato per gli adolescenti, irresistibile per gli adulti.
 Incredibile pensare quanto ci sentivamo a disagio ai tredici anni.

TRAMA:
San Lee è un ragazzo che deve incominciare una nuova vita.Per l'ennesima volta, eccolo fare l'ingresso in una nuova scuola.Non vuole essere invisibile, soprattutto adesso che ha conosciuto Woody, che gli sembra veramente fantastica.Decide per cui di essere il ragazzo zen, il buddista della scuola.Va a studiare in biblioteca, libri sul buddismo, di nascosto da tutti i compagni.Così lui è il ragazzo saggio, quello che ti indica la via e che veste con vestiti semplici anche in inverno.I suoi vestiti sono leggeri perché la sua mamma non riesce a comprarglieli però.Quando sembra che il piano di San possa reggere, dopo diverse occasioni in cui il suo segreto sembrava destinato a non venire mai alla luce, verrà però scoperto da Woody e da tutti i compagni di scuola...Le bugie, si sa, hanno le gambe corte!

venerdì 7 settembre 2012

Torta alle mele della nonna.

Oggi ho portato in gattile questa torta che non avevo mai fatto.E' stato un successo! Veramente ottima...davvero!Se volete preparare una torta di mele squisita questa è quella giusta... trafugata come sempre da "Cotto e mangiato" con qualche piccola modifica.Vi do la mia che è un po' meno dolce!

Ingredienti:

  • 1 chilo di mele
  • 180 g di burro
  • 150 g di zucchero
  • 4 uova
  • 140 g di farina
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci (io uso  Pan degli angeli, già vanigliato)
  • succo di limone
  • 1 pizzico di sale
Preparazione:
Mescolate in una ciotola il burro fuso con lo zucchero. Aggiungete i tuorli, la farina e il lievito e il pizzico di sale.Montate gli albumi a neve (a cui io aggiungo un pizzichino di sale, per farli montare meglio, se son freddi di frigo) e aggiungere delicatamente all'impasto.
Sbucciate le mele e tagliatele a pezzetti e aggiungete qualche goccia di limone. Aggiungete all'impasto e amalgamate.

Mettete l'impasto in una teglia rettangolare foderata di carta da forno. Cuocete per un'ora circa a 160 gradi.

Ecco la fetta... buonissima!!




"I diavoli di Loudun" - Aldous Huxley

"Surin poteva fiutare effettivamente lo zolfo, poteva udire gli urli e il digrignamento dei denti, eppure, contro la sua volontà (o lo faceva volontariamente?) continuava a chiamare i diavoli,continuava a sperare che si sarebbero manifestati."

NUMERO PAGINE:325, compresa appendice.
GENERE:Romanzo storico.

Non è stato un libro facile né leggero.Essenzialmente per queste ragioni: prima di tutto è pieno zeppo di rimandi continui ad altre opere del periodo storico(1600-1700) di cui non ho mai sentito parlare, secondo è un vero libro storico con un sacco di allacci ai fatti realmente accaduti, terzo, anche se è una cosa veramente stupenda per un libro ma che è effettivamente prolissa, Huxley spiega tutti i processi della mente umana che portano a credere che ci fossero possessioni e stregoni a Loudun.E' fantastico comprendere quanto la gente sia in grado di farsi influenzare vicendevolmente  quando è tutta insieme raggruppata:è spinta a credere a cose a cui probabilmente, se fossero soli, non crederebbe mai.


                         TRAMA:
Questa è la storia di Loudun nel milleseicento.La priora delle orsoline Jeanne, respinta dal parroco Grandier, che aveva fama di avere amanti nella cittadina, accecata dall'ira, lo accusò di stregoneria.La sua versione dei fatti fu che il canonico aveva inviato a lei e alle sue sorelle i demoni che si impossessarono del loro corpo. Così inizia un lungo processo, in cui Grandier non ebbe scampo, visto i numerosi nemici presenti nella città.Venne condannato alla tortura, durante la quale venne incoraggiato a svelarsi stregone (cosa che non accadde), e bruciato al rogo. Ma le possessioni non finirono con  la morte di quest'ultimo.Le orsoline continuarono a dare spettacolo in pubblico: arrivarono preti da diverse città della Francia per esorcizzarle.Alcuni, gli scettici, non credettero mai a queste possessioni e tra i preti ci furono anche quelli che si opposero a questi esorcismi pubblici.
Surin, un altro parroco, si distinse, invece per la sua totale devozione agli esorcismi della priora: voleva liberarla dai diavoli. Si convinse a tal punto da credere di essere lui stesso impossessato.

Quello che è interessante è che noi leggiamo la storia convinti che sia una pazzia, anche per quei tempi, far bruciare ,al rogo ,un uomo che era innocente e creder a delle isteriche che avevano una possessione di gruppo.Ma anche oggi, non siamo forse influenzati a nostra volta dalla maggior parte delle notizie che ci arrivano dalla tv??

sabato 1 settembre 2012

Risotto agli spinaci.

In questi giorni sembra di essere piombati in pieno autunno!! E un bel piatto di risotto ci sta benissimo... E poi ve lo voglio regalare perchè sto per ricominciare la saga di Harry Potter, quindi magari scriverò un pò meno post... Avevo iniziato "I diavoli di Loudun" ma non so se lo finirò... per ora mi sembra molto pesante! Vi faccio una sorpresa con la prossima pubblicazione di una recensione... non vi anticipo nulla sulle mie prossime letture!

INGREDIENTI: (per due persone)
  • cinque pugni di riso.
  • 1 quadratino di spianci surgelati, oppure 100 gr di spianci freschi.(anche 150 g se vi piacciono molto)
  • dado.
  • olio.
  • panna da cucina.
  • un grattata di parmigiano.
  • un pezzo di cipolla.
PREPARAZIONE:

Tagliate a pezzetti la cipolla e fatela soffriggere con un po' d'olio, io non la amo molto per cui la taglio piccolissima.In un pentolino a parte fare un brodo vegetale con due dadi e dell'acqua. Una volta fatta soffriggere la cipolla aggiungete il riso e fatelo sfumare con un po' di vino bianco. Una volta sciolto il dado aggiungere lentamente il brodo nella pentola del riso e fate cuocere con un pizzico di sale.Fate scottare gli spinaci con un pizzico di sale e acqua. Scolateli e asciugateli dall'acqua, metteteli nel frullatore con 50 g di panna e fatene una crema.
A questo punto,una volto cotto il riso aggiungete la crema di spinaci.Dopo che la crema si è asciugata (non è più liquida) date una bella grattata con il parmigiano date un'altra mescolata al vostro risotto e servite nei piatti. Squisito.Ringrazio la mia mamma che me l'ha fatto trovare dopo una giornata di lavoro.