lunedì 29 febbraio 2016

Zerocalcare & Corto Maltese.

Non vi dico Ausilia come è stata felice di mostrarmi tutti i fumetti che avrei potuto e dovuto leggermi, per farmi una cultura, in questo campo.
Ho cominciato da quelli che mi sembravano più semplici, o forse meno contestualizzati storicamente parlando. 

"L'elenco telefonico degli accolli" - Zerocalcare 

NUMERO PAGINE:193.
GENERE: Fumetto.
PRIMA EDIZIONE: (Bao Publishing) 2015.

Zerocalcare, racconta se stesso in questo fumetto. Gli accolli (le responsabilità pressanti) che sente di avere addosso, dopo aver fatto successo, oltre a quelle di sempre. Raccontate in chiave divertente e perfettamente centrata con la nostra realtà.

Il mio commento:
E' strano a dirsi, ma ho trovato questo fumetto estremamente pesante. Lungo, troppo pieno di parole, riferimenti a forse altri fumetti precedenti. Credo che lo scrivere un buon fumetto stia nella capacità di sintesi, e qui l'ho trovata poco.
Per carità, è simpatico e mi ha fatto sorridere in più punti, ma non sono riuscita a leggerlo in maniera fluida. 

"Corto Maltese - Una ballata del mare salato" - Hugo Pratt

"Quando ero bambino mi accorsi che non avevo la linea della fortuna sulla mano. E allora presi il rasoio di mio padre e zac... me ne feci una come volevo. "

NUMERO PAGINE: 255.
GENERE: Fumetto.
PRIMA EDIZIONE: (Rizzoli Lizard) Maggio 2009.


Ci troviamo poco prima dell'inizio della Prima Guerra Mondiale.
Nei mari del sud del mondo, il terribile e pazzo pirata Rasputin, capitano di una nave, scorge in lontananza una zattera con un uomo legato sopra. Altri non è che Corto Maltese! Strano a dirsi ma Rasputin decide di salvarlo. A bordo della nave, Corto incontra anche due giovani ostaggi: Cain e Pandora Groovesnore, che verranno a trovarsi in una grande avventura tra i pirati.

Il mio commento:
E' un signor fumetto, non discuto. Molto coinvolgente la storia, a cui non manca l'avventura e la suspense.
Purtroppo io non sono un'amante del genere: fin da bambina non ho mai amato i pirati e le scorribande a mare aperto. Devo ammettere però, che Corto Maltese, ha molto fascino e Pratt è riuscito a farmelo piacere. 

giovedì 25 febbraio 2016

"La verità di Amelia" - Kimberly McCreight

"<<Amelia è stata sospesa per tre giorni con effetto immediato. Deve venire a prenderla a scuola a firmare il provvedimento e portarla a casa.>>
<<Sospesa? In che senso?>>
In tutta la sua vita, Amelia non si era mai cacciata nei guai."

NUMERO PAGINE: 398.
GENERE: Romanzo (bullismo/thriller)
PRIMA EDIZIONE: (Tea) 2013.

TRAMA:
Kate è una madre single, che ha la fortuna di avere un figlia eccellente come Amelia. Con i suoi occhi pazzeschi, uno marrone e l'altro blu, Amelia è una studente e una sportiva perfetta.
Un giorno in cui Kate è particolarmente impegnata, nel seguire una causa, al lavoro, la scuola della figlia chiama e le comunica che Amelia è stata sospesa.
Kate fa il più in fretta possibile a recarsi a scuola, ma quando arriva una notizia la stordisce: sua figlia Amelia si è buttata dal tetto. Si è suicidata.
Inizialmente, Kate, da per buona questa motivazione... Fino a quando non riceve degli sms da un utente sconosciuto: "Amelia non si è suicidata."
In effetti, perché la polizia non ha indagato per bene sul caso di sua figlia?
Quante cose sono state insabbiate?

Il mio commento:
Letto molto volentieri e velocemente, nonostante il numero piuttosto impegnativo di pagine.
Secondo me, le frasi riportate in copertina, per catturare l'attenzione del lettore, non sono completamente congrue con il libro.
Qui si parla di bullismo, della vita segreta di una ragazza, ma è lei a subire persecuzioni e non ad atteggiarsi a bulla.
Il libro si racconta bene, pur con tanti personaggi, la storia non risulta mai pesante o troppo confusionaria.

lunedì 22 febbraio 2016

"I cinque misteri di Sherlock Holmes" - Arthur Conan Doyle

"Nel pubblicare questi brevi resoconti, basati sui numerosi casi di cui le singolari capacità del mio compagno mi hanno reso spettatore, ed in qualche eccezionale dramma anche attore, è naturale che mi soffermi più sui suoi successi che non sui suoi fallimenti."

NUMERO PAGINE: 122.
GENERE: Raccolta di racconti gialli.
PRIMA EDIZIONE: (con Avvenimenti, Mondadori) 1992.

TRAME:

"La faccia gialla" : Sherlock Holmes e Watson, sono chiamati ad indagare su un caso molto particolare: un marito è estremamente preoccupato per il comportamento molto strano della moglie, che da quando ha nuovi vicini, cambia completamente.

"Silver Blaze" : Tutta Londra è occupata ad indagare sulla scomparsa del cavallo più quotato all'ippodromo. Potrà Sherlock esimersi dall'investigare?

"Il "Gloria Scott"" : Sherlock richiama alla memoria, il caso che lo ha fatto diventare investigatore, narrandolo al suo inseparabile compagno, Watson.

"L'interprete greco" : Dopo che un interprete greco si è presentato al nostro investigatore, Sherlock decide di contattare suo fratello, dalla mente estremamente vivace e brillante quanto la sua.

"Il rituale dei Musgrave" : Accadono cose strane nella tenuta dei Musgrave: un maggiordomo, impiegato in quella casa, viene trovato con le mani nei documenti del suo padrone, dopo di che scompare. Scompare anche un'altra domestica. Ad indagare viene chiamato Sherlock Holmes.

Il mio commento:
Probabilmente avrei dovuto cominciare con un romanzo di Conan Doyle.
I racconti sono carini e si leggono rapidamente, ma non mi sembrano all'altezza della fama che hanno.
Ovviamente darò un'altra possibilità a questo scrittore, perché tutto sommato i racconti sono godibili, e voglio assolutamente vedere la differenza con un romanzo lungo.

venerdì 19 febbraio 2016

"Il fidanzamento del signor Hire" - Georges Simenon

"Lei lo fissava, e non smise di fissarlo mentre si sfilava il vestito di lana nero facendolo passare sopra la testa. Poi, in sottoveste, si sedette sul bordo del letto per togliersi le calze.
Anche dalla stanza del signor Hire si vedeva che aveva la pelle d'oca. Quando non ebbe indosso altro che delle esigue mutandine, si frizionò a lungo, per riscaldarli, i capezzoli raggrinziti dal freddo."

NUMERO PAGINE: 146.
GENERE: Romanzo (noir).
PRIMA EDIZIONE: (Adelphi) 2003.

TRAMA:
Il signor Hire è sospettato dell'omicidio di una passeggiatrice. Non ci sono ancora delle accuse concrete, ma da qualche tempo, degli ispettori lo pedinano con pochissimo pudore.
Il signor Hire, non è un uomo ben visto nel suo palazzo. Tant'è che la portinaia, continua ad accusarlo davanti agli ispettori che curano ogni suo movimento.
Allo stesso tempo, proprio davanti alla finestra di casa sua, vi è una piccola domestica formosa di cui si invaghisce. Lei si confida con il signor Hire, dicendogli che il vero assassino è il suo fidanzato, da cui non può sottrarsi, perché la minaccia perpetuamente. Purtroppo non sa che quella è una trappola.

Il mio commento:
Senza dubbio è un libro terribilmente triste, profondamente ingiusto nel suo finale. 
Mi sono chiesta: quanto terribile e crudele, soprattutto crudele, può essere l'amore? Fino a dove si può spingere, cosa può far commettere, questo sentimento? Quando si è innamorati alla follia si perde il senso delle proporzioni, dell'umanità verso gli altri e della giustizia?
Io credo che gli innamorati siano, fondamentalmente egoisti, ma la crudeltà verso dei terzi è un'altra faccenda.
Qui Simenon sprigiona tutta la sua capacità narrativa e solo alla fine intravediamo l'orrore del disegno originale.

"Io e te" - Niccolò Ammaniti

"Ma quella sera invece ho ballato e mentre ballavo una sensazione nuova, di essere vivo, mi toglieva il fiato. Tra poche ore sarei uscito da quella cantina. E sarebbe stato tutto di nuovo uguale. Eppure sapevo che oltre quella porta c'era il mondo che mi aspettava e io potevo parlare con gli altri come se fossi uno di loro. Decidere di fare le cose e farle. Potevo partire. Potevo andare in collegio. Potevo cambiare i mobili della mia stanza."

NUMERO PAGINE: 116.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (Giulio Einaudi editore) maggio 2011.

TRAMA:
Lorenzo è un ragazzo che non si riesce a integrare con il resto della sua classe. Anche se è alle superiori, quello che desidera è soltanto essere lasciato in pace. Perché deve sforzarsi di piacere agli altri? Perché dovrebbe fare lo sforzo di farsi degli amici? E' tutto così faticoso, dal suo punto di vista. Ma sua madre è preoccupata: fin da bambino, Lorenzo, ha avuto la tendenza a isolarsi.
E' quindi con gioia che lascia partire il figlio per una settimana bianca con tre compagni di scuola.
Quello che non sa è che, Lorenzo, ha mentito: quella settimana la passerà in cantina, in compagnia della play station, dei libri e di se stesso. Si è fatto una bella scorta di cibo e ha anche un materasso e un vecchio divano.
Quello che Lorenzo non si aspetta, durante quei giorni in solitaria, è l'arrivo di Olivia, la sua sorellastra: questo stravolgerà i piani di Lorenzo, ma anche la sua visione della vita.

Il mio commento:
E' un libro ben scritto, come la maggior parte di quelli di Ammaniti, si legge velocemente e con piacere. A me lo hanno letto interamente per telefono, è stata una bella esperienza, essere coccolati anche in questo modo.
La storia ha una sua forte personalità e la trovo molto verosimile.
Non è facile scrivere un romanzo, ma soprattutto descrivere dei personaggi, con dei tratti così singolari, ma allo stesso tempo così nitidi, veri, reali. Ci vuole un attimo a cadere nell'ipocrisia letteraria, nella falsità o in un personaggio stereotipato.
La forza di Niccolò Ammaniti, è che Lorenzo potrebbe essere un ragazzo reale. Ha pensieri e modi di fare non comuni ma veri.

giovedì 18 febbraio 2016

Pasta integrale piccante, con ricotta e zucchine.

Al solo pensiero mi viene l'acquolina. Sapete che io sono molto più golosa di salato che di dolce. I dolci preferisco prepararli, ma datemi pasta, pizza o patatine e creerete un mostro.
Questa ricetta mi è venuta in mente l'altro pomeriggio, mentre ero a Vicenza dal mio compagno. Avevamo comprato delle zucchine, ma volevo mangiarle in maniera differente, con una pasta.
Ho cotto le zucchine e poi ho pensato che ci sarebbe stato bene del peperoncino (noi abbiamo calcato troppo la mano!) e della ricotta per legare il tutto. Buonissima. Davvero.

Ingredienti: (per due persone)

  • 200 g di pasta integrale
  • 2 zucchine
  • 3 cucchiai di ricotta
  • 1/2 dado vegetale
  • 1 pizzico di menta
  • 1 pizzico di peperoncino (se lo gradite)
  • olio EVO
  • sale qb

Preparazione:
Mettete, prima di tutto a cuocere la pasta in acqua bollente e salata.
Dopo aver lavato ed eliminato la parte davanti e quella dietro delle zucchine, tagliatele a cubetti sottili e mettetele a cuocere in una padella, con un mezzo bicchiere d'acqua.
Aggiungete il dado e la menta alle zucchine e cuocetele a fuoco vivace, mescolando spesso.
Scolate la pasta al dente, con un mestolino di acqua di cottura, e trasferitele nella padella delle zucchine che si saranno asciugate dall'acqua e si saranno cotte. 
Incorporate alla pasta e alle zucchine, che avrete portato a fuoco medio, la ricotta e ,se lo gradite, un pizzico di peperoncino.
Mescolate bene la pasta con la verdura e la ricotta e servite.
Buonissima!

Crostata speziata.

Ciao ragazzi! Oggi mi dedico un po' al mio povero blog. In fatto di ricette l'ho un po' trascurato, ma io sto, nuovamente, sperimentando tante belle ricette in cucina.
Questa ricetta arriva dall'applicazione di Giallo Zafferano, che gentilmente, ogni giorno mi invia una notifica con una nuova delizia da cucinare (purtroppo non solo vegetariane!).
Questa torta è la preferita del mio compagno. Ormai credo che la saprei preparare ad occhi chiusi.
La prima volta che l'ho cucinata ho utilizzato della marmellata fatta in casa di mele cotogne per una metà e di prugna per l'altra. Inutile dire che il risultato fu a dir poco strepitoso. Buonissima. Ho provata a farla con tante marmellate: mele cotogne, prugna, albicocca, fragola, lampone e frutti di bosco. La mia preferita è quella alla mele e alle fragole, quella del mio compagno alla prugna, e quella della mia amica ai lamponi. Insomma... Usate la fantasia! :)
Pronti?

Ingredienti:
  • 1 uovo più 1 tuorlo
  • 110 g di burro freddo 
  • 350 g di farina
  • 160 g di zucchero
  • 25 g di miele
  • 1 pizzico di sale
  • 1 pizzico di chiodi di garofano
  • 3 g di cannella
  • 3 g di zenzero disidratato
  • 1 pizzico di noce moscata
  • 1 cucchiaino da tè di bicarbonato
  • 600 g di marmellata (a scelta)

Preparazione:

Cominciamo dalla frolla:
In un mixer mettiamo il burro freddo a cubetti, la farina, i chiodi di garofano in polvere, la cannella, lo zenzero e la noce moscata grattugiata. A questo punto aggiungiamo lo zucchero, il sale, il bicarbonato e il miele.
Frullate tutto nel robot da cucina.
Vi accorgerete che l'impasto risulta abbastanza sabbioso.
A questo punto, su un tavolo o una spianatoia infarinati, mettete l'impasto a fontana e aggiungete l'uovo e il tuorlo. Impastate velocemente, e con le mani fredde, fino ad ottenere una palla di pasta frolla. 
Fate riposare la pasta frolla per almeno mezzora in frigorifero.
Stendete la pasta con un mattarello, velocemente ed infarinandola un po' se si attacca, e adagiatela sul fondo di una tortiera, precedentemente imburrata e infarinata, bucherellandone il fondo.
A questo punto adagiate la marmellata sul fondo della torta e con la pasta rimasta fate delle strisce per decorare la vostra crostata, utilizzando una rotella.
Infornate a 180 ° per circa 50 minuti.

martedì 16 febbraio 2016

"Quaderni russi" - Igort (fumetto)

NUMERO PAGINE: 180
GENERE: Fumetto.
PRIMA EDIZIONE: (Arnoldo Mondadori) 2011.


TRAMA:
Sotto chiave di fumetto, qui, sono riportate, le atrocità commesse dagli eserciti durante la guerra del Caucaso.
La storia è principalmente incentrata sulla giornalista Anna Politkovkaja, che seguiva gli sviluppi della guerra da molto vicino e che è stata uccisa nell'ascensore di casa.
Varie le testimonianze, raccolte, che descrivono (scendendo anche in macabri e terribili dettagli) la prigionia e le torture inflitte ai civili.

Il mio commento:
Uno non si immagina che un fumetto possa essere così crudo, forte, terribile nell'evocare atrocità, cruento.
E' questa la bellezza de "Quaderni russi", il fatto che NON bisogna dimenticare le bestialità della guerra.

"L'altra Grace" - Margaret Atwood

"Una storia, quando ci sei in mezzo non è una storia, è solo confusione; un fragore indistinto, un andare alla cieca. tra vetri rotti e schegge di legno; è come una casa che vortica in una tromba d'aria, una nave che si schianta  contro gli iceberg o precipita giù per le rapide, e nessuno a bordo può fermarla.
E' soltanto dopo che diventa una storia, prende una forma. E' quando la racconti, a te stessa o a qualcun'altro."

NUMERO PAGINE: 505.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (Baldini & Castoldi) 1997.

TRAMA:
Grace Marks è condannata all'ergastolo per l'omicidio del signor Kinnear, il suo defunto padrone, e la serva Nancy.
Colui che è condannato con lei, viene impiccato. Ma Grace viene graziata dalla pena di morte: a lei viene applicato l'ergastolo.

Attraverso i molti colloqui che ha con il dottor Jordan, vediamo che Grace piano piano si apre al dialogo, tenta di ricordare ogni cosa dell'omicidio commesso, ma ha molte lacune temporali. I suoi ricordi sono instabili, senza messa a fuoco.

Il mio commento:
Credo ardentemente che, questo libro, sia al livello de "Il racconto dell'ancella".
E' bello: descritto minuziosamente, emozionante, concreto. Si rifà a una storia vera, a cui la scrittrice ha "attaccato" la sua vena artistica e inventiva. Mi ha commosso, mi ha fatto dubitare fino alla fine della veridicità delle parole di Grace. 
E' una storia intensa, unica e a tratti ingiusta e giusta.

giovedì 11 febbraio 2016

Fumetti! (2)

Trasloco finito!!! Che felicità! :) E' stata dura, ma ce l'ho fatta! Ora che sono nella mia casetta nuova posso finalmente rilassarmi, campane a parte (Eh, sì! Ora vivo dietro la chiesa! Non vi dico la gioia a sentire "Din Don Dan!") e le follie dei gatti in balia dell'adattamento, sono tranquilla.

Eccomi qui con altri tre fumetti letti. Vi dirò: a parte Snoopy, l'altro mi ha molto deluso.


L'arte del complotto.

Fumetto ambientato nel 1963, condito di
fantascienza, storia reale e degli strani personaggi.
Il protagonista è colui che viene chiamato "Il prete",
poiché veste come tale ma non lo è assolutamente.
La storia si incastra tra la marcia su Washington e
l'omicidio di Kennedy, e della scoperta da parte di una società sovietica di una macchina del tempo.

Numero pagine: 141.
Genere: Fumetto.
Prima edizione: (Rizzoli Lizard) gennaio 2015.

Decisamente troppa carne al fuoco: è confusionario. Ci sono troppi elementi, davvero troppi. Come si può pretendere di riuscire a capirci qualcosa? E il mio incubo peggiore: le note, (nei fumetti!!!).


Il grande cocomero:

Storia ambientata ad Halloween, con Snoopy e tutti i suoi amici.
Linus dichiara di credere al grande cocomero, che atterrerà, nella notte di Halloween, nell'orto più umile e donerà ai bimbi i doni.

Numero pagine: 126.
Genere: Fumetto.
Prima edizione: (Rizzoli - Bur) 1982.

Simpatico, ma fin troppo ripetitivo. La storia è praticamente incentrata sul personaggio di Linus, e sulla sua ossessione per il grande cocomero, che a lungo andare stanca.





Snoopy stars - amici miei:

Una divertente carrellata di tutti i personaggi di Snoopy.
Il fumetto è incentrato, quasi, totalmente su Snoopy. 

Numero pagine: 126.
Genere: Fumetto.
Prima edizione: (Rizzoli) 1992.

Probabilmente il più carino tra i tre fumetti della serie che ho preso in biblioteca, è quest'ultimo.
Ci sono delle vignette che fanno sganasciare dalle risate.

venerdì 5 febbraio 2016

Fumetti!

Periodo mooolto stressante con il trasloco. (Per fortuna è quasi finita l'agonia!)
Leggo avidamente ogni volta che posso, ma i miei amati libri mi chiamano il sonno, crollo dopo un solo capitoletto, non mi sento soddisfatta. Quindi oggi sono andata in biblioteca e ho preso SEI fumetti. Così posso alternare un po' la lettura, senza crollare dal sonno! 
I fumetti non li leggevo praticamente da quando ero ragazzina! Carinissimi quelli di Snoopy, ne ho presi tre, ma ne ho presi altri tre con tematiche più importanti.
Qui vi presento un fumetto di Snoopy e un'altro, molto bello.

Ho riscoperto che il fumetto non è assolutamente adatto solo a un pubblico di "piccoli", ma è fantastico anche in età adulta.


Snoopy Stars. Viva il surf!

Troviamo tutti gli allegri personaggi di
Snoopy alle prese con le vacanze estive.
Tra i vari avvenimenti vi è Linus che
comincia a portare gli occhiali, e Snoopy
che rincontra una vecchia conoscenza.

Numero pagine: 126.
Genere: Fumetto
Prima edizione: (Bur)


Molto carino e scorrevole, passerete una mezzora piacevole e tutta sorrisi! :)




Alice nel mondo reale

"La vita dopo il cancro non è più la stessa... ma in fondo è quasi uguale."

Alice è una donna normale, con l'agenda sempre piena di cose da fare, imprevisti dell'ultimo minuto, un gatto, delle ex ragazze, un mare di amiche... Quando il vero imprevisto la coglie impreparata, durante una visita ginecologica: un cancro al seno.
In molti disegni e poche parole, vediamo la vita di Alice come viene stravolta dall'operazione, dalla chemioterapia. Ma vediamo anche come guarisce. In chiave molto fresca e ironica un bellissimo fumetto.

Numero pagine: 133
Genere: Fumetto.
Prima edizione: (Panini) 2013.

Parlare di cancro non è mai facile, ma questa "combo" tra fumetto e storia quasi autobiografica, che potrebbe essere quella di molte donne, è semplicemente centrata.
Con poche parole riesce a centrare perfettamente il nocciolo della questione, a far avvertire al lettore il senso della malattia, degli affetti, del dolore.

giovedì 4 febbraio 2016

"Anna" - Niccolò Ammaniti

"Anna non provava paura e nemmeno schifo. Quella cosa lì non era sua madre. Di fronte a quei resti la bambina intuì che la vita è un insieme di attese. A volte così brevi che nemmeno te ne rendi conto, a volte così lunghe da sembrare infinite, ma con o senza pazienza hanno tutte una fine."

"La vita non ci appartiene, ci attraversa."

NUMERO PAGINE: 274.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (Einaudi) 2015.

TRAMA:
Anna e il suo fratellino Astor, sono gli unici sopravvissuti della famiglia Salemi. L'epidemia, definita "la Rossa", infatti ha ucciso tutta la popolazione mondiale adulta: essa infatti si sviluppa solo quando determinati geni, cambiano con la maturazione dell'individuo. Tutti ne sono portatori, nessuno ne è esente, solo i bambini sopravvivono, almeno finché non si sviluppano.
Questo romanzo racconta di come Anna e Astor cercano di sopravvivere, in un mondo senza adulti, delle loro difficoltà a trovare del cibo, dei loro incontri con gli altri bambini sopravvissuti, dei lunghi flash back della loro vita precedente.
Una storia che racchiude tante emozioni, ma anche speranza in un futuro migliore.

Il mio commento:
Molto popolare ma a ragion veduta!
Ho già letto altri libri di Ammaniti, e mi piace molto il suo modo di scrivere. Questo libro, più di altri trovo che sia molto struggente, emozionante e travolgente.
L'ho letto in pochissimo tempo, perché è un libro che coinvolge, incuriosisce e si ha sempre voglia di andare avanti a leggere.
Il mio personaggio preferito è stato sicuramente Pietro: anche se secondario, l'ho trovato più simile a me, il suo pensare positivo, essere razionale e allo stesso tempo timoroso mi ha fatto pensare a un piccolo uomo di fattezze molto concrete.
Anna è una ragazzina un po' irritante, isterica. Non le si può dare troppo contro, visto che a quell'età le donnine si sentono super e hanno gli ormoni impazziti. Se non altro è molto paziente con suo fratello Astor, un po' cretinetto, a cui io stessa, avrei rifilato volentieri una sculacciata.

"Tre camere a Manhattan" - Georges Simenon

"Si sentiva felice, inondato di felicità per l'indomani, per i giorni seguenti - eppure, nell'immediato, quella felicità si traduceva in una sorta di angoscia, perché ancora non gli apparteneva, e aveva una paura atroce di perderla."

NUMERO PAGINE: 192.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (Corriere della sera - I grandi romanzi ) 2002.

TRAMA:
La storia si svolge per l'appunto in tre camere a Manhattan. E' la storia di un uomo e una donna che si incontrano una sera e subito diventano dipendenti l'uno dall'altra da non potersi più staccare, nemmeno per poche ore.
E' la storia, anche, della gelosia sfrenata di quest'uomo, che vuole la sua donna a tal punto, da volerne possedere anche il passato.

Il mio commento:
Un libro che provoca ansia. Che mi fa, ancor di più capire, quanto gli uomini temano un passato (chiuso, sbarrato, concluso) e quanto ne siano gelosi. Perché per alcuni uomini, come il nostro protagonista, il passato di una donna gli appartiene, come la stessa donna. Nella loro testa è inconcepibile che una donna possa aver passato del tempo con altri, con alcuni che non siano loro. La donna invece ha tagliato i fili con il passato e non teme nulla, solo che il suo uomo possa soffrire di qualcosa che non esiste più: nel momento in cui la nostra protagonista incontra il suo lui, si veste di un'altra vita, smette di essere quella del passato e ama incondizionatamente solo il suo presente.
La donna ama l'uomo, anche il suo passato, perché è grazie a quello che oggi è quel che lei può amare. L'uomo ama la sua donna, ma detesta il fatto che abbia un passato... Finché questo non impallidisce all'orizzonte perché l'amore che essi provano reciprocamente è troppo forte.