martedì 11 settembre 2012

"Il marchio della strega" - Ermanno Gallo

"Considerato inizialmente come fedele manifesto esplicativo della bolla di Innocenzo VIII (Summis Desiderantes Affesctibus), il libro brillerà a poco a poco di luce propria. Stagliandosi, in seguito all'approvazione dell'Università di Colonia, come il testo per eccellenza contro l'eresia e la stregoneria satanica. Da quel momento il Malleus influenzerà i cattolici e più tardi i protestanti."

NUMERO PAGINE:265, compresa la bibliografia essenziale e i ringraziamenti dell'autore.
GENERE:Storico.

Ecco qui un altro libro che parla di stregoneria.Abbastanza scorrevole riporta il Malleus, il libro redatto dagli inquisitori Sprenger e Kramer sotto l'occhio benevolo del Papa Innocenzo VIII.
Il libro è suddiviso in tre parti:

  1. Parte prima.Inquisitori e stregoneria.  La parte che ho trovato più pesante.Molto tecnica e dettagliata parla di come nasce la persecuzione alle streghe. Il nocciolo della questione è che alla peste, la moria del bestiame e la morte prematura dei neonati andava trovata una spiegazione.Quelle che erano state fino a poco prima le guaritrici e le levatrici furono viste come colpevoli e inviate dal diavolo.Loro erano la spiegazione a tutti i mali in questione.
  2. Parte seconda.Dio, strega e diavolo. Ricca di estratti del Malleus e di episodi di accuse, torture e roghi di streghe realmente accaduti.
  3. Parte terza.Schiave a amanti di satana.Dove viene riportato il processo di Babette prostituta, convinta di aver incontrato il diavolo e di essersi innamorata di lui.Fu pronta a farsi bruciare al rogo, di sua volontà, pur di ricongiungersi a lui.
In queste tre parte c'è anche la storia di un francescano che era stato indicato a seguire gli inquisitori. Vediamo come lui abbia sempre avuto una visione più pietosa e meno scellerata di vedere tutte queste donne come streghe. Si mise spesso come difensore delle donne portate davanti agli inquisitori ma con scarso successo.La fame di dover punire qualcuno, grande in quei tempi, non lasciava quasi mai scampo.

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