martedì 29 dicembre 2015

"Il Natale di Poirot" - Agatha Christie

"A Natale impera lo spirito di "buona volontà". Vecchi litigi vengono dimenticati, coloro che si trovano in disaccordo fanno la pace... Sia pure provvisoriamente, le famiglie che sono state separate per tutto l'anno si raccolgono ancora una volta... In queste condizioni, amico mio, deve ammettere che i nervi possono venir sottoposti a dura prova. Persone che non hanno alcuna voglia di essere amabili fanno uno sforzo per apparirlo..C'è  in essi molta ipocrisia a Natale, onorevole ipocrisia, ipocrisia pour le bon motif, ma sempre ipocrisia. "

NUMERO PAGINE: 185.
GENERE: Giallo.
PRIMA EDIZIONE: (Oscar Mondadori) Dicembre 1979.

Libro che ho preso in fretta e furia in biblioteca, due giorni prima di Natale. Volevo assolutamente leggermi un altro giallo a sfondo natalizio, e ho pensato "Chi meglio della buona Agatha?".
La storia in sé è carina ma non mi è piaciuto il fatto che l'assassino non è nemmeno lontanamente intuibile. C'è chi lo ha definito geniale, bah... può essere. Io trovo molto più geniale quando la Christie lascia molti indizi in una direzione e poi l'assassino lo avevi sotto il naso! 
Ve lo consiglio comunque, anche se non rimane uno dei miei preferiti...

TRAMA:
Per Natale il vecchio Lee ha radunato tutti i figli, anche quelli che sono più lontani, anche quelli che non sente da anni. Sarà che gli anni passano e lui si sente solo e vicino alla fine?
Una grande sorpresa è l'arrivo della nipote del vecchio e degli altri Lee: Pilar, figlia di Jennifer Lee e di uno uomo spagnolo, entrambi morti. Ma il signor Lee, chiama a raccolta tutta la famiglia nel suo salottino, compreso un giovane, figlio di un vecchio amico del signor Lee, e si fa trovare al telefono con l'avvocato dicendo che vuole rivedere il testamento.
Invece del clima natalizio, il vecchio installa un clima di tensione, dicendo ai figli che sono dei buoni a nulla e cacciandoli in malo modo dalla stanza.
Poco dopo il suo omicidio.
Chi ha ucciso il signor Lee? Poirot è chiamato ad indagare.

"Tre topolini ciechi e altre storie" - Agatha Christie

"Ciechi, ohimè, tutti e tre
ai topolini, poverini
col coltello l'ascia e il temperin
la fattoressa tagliò via il codin..."

NUMERO PAGINE: 234.
GENERE: Racconti gialli.
PRIMA EDIZIONE: (Arnoldo Mondadori Editore) Ottobre 1981.

Questo libro lo trovai tempo fa ad un mercatino dell'usato. Lo lasciai per parecchio in libreria a prendere polvere. Poi vuoi il clima natalizio, che chiama il giallo e gli omicidi, vuoi il freddo e la nebbia, che regnano sovrani in questi giorni qui, che chiamano atmosfere tetre e isolate, l'ho ripreso in mano. Si legge molto velocemente e i racconti sono tutti quanti carini. Trovate i due personaggi principali della Chirstie, più alcuni altri racconti .
Nel complesso è un libro che consiglierei subito, soprattutto in questo periodo.

TRAME DEI RACCONTI:

"Tre topolini ciechi":Due giovani sposi hanno ritirato una vecchia casa e decidono di farne una piccola pensioncina. I personaggi che vi si rifugiano durante una tempesta di neve sono molto particolari, ma a mettere in allarme gli ospiti è l'omicidio di una delle pensionanti.
"Uno scherzo arguto": Miss Marple è chiamata ad aiutare due ragazzi che non trovano l'eredità del padre, sapendo che l'uomo era molto ricco ma amava scherzare.
"Omicidio su misura":La vicina di casa di Miss Marple è morta, a dare l'allarme è una piccola sarta, venuta ad aggiustare il vestito della signora. Immediatamente i sospetti cadono sul marito...
"Il caso della domestica perfetta": Due vecchie sorelle, licenziano una cara amica della domestica di Miss Marple e ne trovano una perfetta. Ma cosa si cela dietro a questa perfezione?
"Le maledizioni della strega": Dal momento che Miss Marple ha preso una brutta influenza, che ha tempi di guarigione lunghi e il medico vuole farla star meglio, le mostra un suo manoscritto e la invita a risolvere l'arcano.
"L'appartamento al terzo piano": E' notte fonda e Pat ha dimenticato le chiavi di casa, i due giovanotti con lei e l'amica decidono di usare il montacarichi per il carbone per accedere all'appartamento. Ma i ragazzi sbagliano piano e quello che si trovano davanti non è l'appartamento di Pat e ciò che li allarma è il sangue che scorgono...Poirot li aiuterà a risolvere la situazione.
"A mezzanotte in punto":Il figlio di un ricco industriale è stato rapito a mezzanotte in punto. Nonostante le minacce, la polizia si è fatta soffiare sotto gli occhi il ragazzino. Sarà con l'aiuto di Poirot che si svelerà l'arcano.
"La torta di more": Un vecchio signore mangia per anni sempre le stesse cose allo stesso ristorante, tranne la sera prima di morire. E' un caso molto strano, questo che decide di seguire Poirot.
"Gli investigatori dell'amore": Il vecchio marito di una donna muore ammazzato, sia lei che il suo amante confessano l'omicidio. Peccato che le armi non corrispondano a quelle dell'assassinio.

martedì 22 dicembre 2015

"Buchi nella sabbia" - Marco Malvaldi

"C'è chi taglia e cuce brache, 
chi i leoni addestra in gabbia,
 chi cattura le lumache,
io fo buchi nella sabbia."
NUMERO PAGINE: 243.
GENERE: Giallo.
PRIMA EDIZIONE: (Sellerio Editore Palermo) 2015.

Purtroppo, con il cuore che sanguina, sono costretta a bocciare questo libro. Non mi è piaciuto. Ho sempre apprezzato i libri di Malvaldi, sia che siano ambientati al BarLume, sia quelli a sfondo storico. Ma questo mi è sembrato noioso, tirato per i capelli pur di far un numero di pagine (scelta editoriale?) molto distante dal tenore di scrittura solita, vivace e irriverente (anche se a tratti l'irriverenza traspare) del buon Malvaldi. 
Ahimè, non ve lo consiglio... Sono dell'idea che possiate trovare un suo libro migliore.

TRAMA:
Insoliti personaggi si trovano al centro di questo libro: cantanti lirici egocentrici ed eccentrici, un colonnello che ne capisce poco e un tenente incaricato della scorta del Re, un giornalista con l'amore per la bottiglia e tutta la strampalata serie di amici anarchici del tenore protagonista della Tosca, invitati alla prima. Neanche a dirlo il compito delle forze dell'ordine è quello di proteggere il Re... ma cosa succede quando a morire è proprio l'attore principale del dramma?

"Un Natale di Maigret" - Georges Simenon

"Non nevicava. Era ridicolo restarci male, a cinquant'anni sonati, se mancava la neve una mattina di Natale: ma le persone d'una certa età non sono mai proprio così serie come si figurano i giovani."

NUMERO PAGINE: 187.
GENERE: Racconti gialli.
PRIMA EDIZIONE: (Arnoldo Mondadori Editore) 1978.

Quest'anno il mio spirito natalizio non è forte come sempre. Sarà che la mia famiglia ha fatto un pochino di casino, sarà perché sono stressata e vorrei solo stare a letto a leggere, ma questo è. Mi ci voleva quindi un pochino di spirito natalizio: quindi ecco Maigret accorrere in mio soccorso!
In realtà in questa raccolta, che io ho tra le mani, vi sono due racconti: uno è appunto quello che dà il titolo al libro "Un Natale di Maigret", l'altro si chiama "Sette croci in un'agenda" e non ha come protagonista il buon Maigret.
Sono entrambi molto carini e scorrevoli, inutile dire che ho preferito il primo racconto, ma si sa che ho un debole per il commissario.
Ve lo consiglio, soprattutto in questo periodo di feste: si legge velocemente, e i racconti sono brevi, non avrete problemi a lasciare il libro insoluto per via dei festeggiamenti.

TRAME:

"Un Natale di Maigret": Dopo essersi svegliato nel suo letto la mattina di Natale, Maigret e sua moglie si ritrovano soli a far colazione. Pur riempiendolo di attenzioni, traspare un pochino di tristezza negli occhi di lei nel constatare che sono soli.
Poco dopo irrompe, nelle quiete del Natale, una coppia di vicine. Una delle due sostiene, che andando a trovare la figlioccia dell'altra, questa le ha rivelato che quella notte Babbo Natale è andato a trovarla, scavando un buco nel pavimento...

"Sette croci in un'agenda": Notte di Natale, pochi uomini alla centrale di polizia. Uno di loro però, tiene il conto di tutto ciò che succede in un'agenda: ha creato delle colonne in ogni giorno, in base al reato compiuto o alla chiamata ricevuta dai vari dipartimenti, in cui aggiungere un crocetta. Quella notte succede qualcosa di strano: vengono rotte delle cassette di vetro, sparse per Parigi, che attivano l'allarme collegato con la polizia. Il primo parte nelle vicinanze della casa della suocera di questo agente..

lunedì 14 dicembre 2015

"Le affinità elettive" - J.W. Goethe

" Ma l'essere umano è molti gradini più in alto di quegli elementi e se qui è stato un po' generoso con le belle parole di scelta e affinità elettiva, farebbe meglio a ritornare in se stesso e a riflettere seriamente sul valore di simili espressioni. Purtroppo conosco un sufficiente numero di casi in cui un legame intimo, apparentemente indissolubile fra due creature, è stato sciolto dal casuale aggiungersi di una terza, e una di loro, prima così strettamente legata, è stata cacciata nel grande vuoto."

NUMERO PAGINE: 315.
GENERE: Romanzo classico.
PRIMA EDIZIONE: (Giunti Editore) 2012.

Libro che mi ha regalato il mio caro, quando ancora non dividevamo la vita. Era chiaro il messaggio: ci sono persone che sono destinate a stare insieme, perché convergono l'una verso l'altra, senza scampo.
L'ho letto un pochino a spizzichi e bocconi, iniziandolo, lasciandolo a lui, leggendolo con lui, abbandonandolo nuovamente da lui, riprendendolo insieme e terminandolo da sola.
Questo libro si divide in due parti, un po' come il mio giudizio: la prima parte entusiasmante, fluida e interessante; la seconda parte noiosa, con personaggi pesanti e grossolani, non armonica. 
Ho disprezzato il personaggio di Luciane, ragazzetta viziata e prepotente, con l'ambizione di avere costantemente i riflettori puntati su di sé. Segue da vicino il padre Mittler; si erge a capo di moralità quando con le sue parole condanna e giudica chi ha intorno. (Forse l'ho odiato anche più rispetto a Luciane). 
I quattro protagonisti mi sono ugualmente piaciuti.
Ve lo consiglio, sì. Per me ha una doppia importanza, ovviamente. 

TRAMA:
Charlotte ed Eduard hanno aspettato molto a lungo prima di convolare a nozze. Entrambi reduci da due matrimoni di non amore, sono riusciti finalmente a sposarsi dopo essersi innamorati ragazzi, ma destinati ad altri progetti di vita.
Trascorrono tranquillamente la loro vita, fino a quando decidono di invitare come ospiti due persone, a loro, molto care: il capitano, amico di una vita di Eduard, e Ottilie, figlioccia di Charlotte.
Ma cosa succede quando il sogno del matrimonio perfetto viene turbato da altre presenze?
Che cosa accade, allora, quando è chiaro che le affinità elettive non sono tra marito e moglie?

"Breve storia d'Italia dal 2000 A.C. al 2000 D.C. " - Alfio Caruso

"Nello stesso periodo (1796) si sveglia Milano. Vi si sono raccolti esuli da parecchie regioni, sono nati due giornali, è stata formata un'amministrazione generale della Lombardia, dalla quale è reclutata una legione Lombarda di tremilacinquecento soldati. La sua bandiera è bianca, rossa e verde. Sono spuntati i colori del futuro tricolore."

NUMERO PAGINE: 411.
GENERE: Manuale storico.
PRIMA EDIZIONE: (Salani Editore) 2001.

Come promesso la mia istruzione storica prosegue. Del resto sono davvero ignorante in materia. Piano, piano voglio informarmi su ogni periodo storico, ma è uno studio lungo e difficoltoso partendo da zero. Questo libro è stato una base fondamentale. Credetemi: grandioso!
Ho imparato un sacco di nozioni storiche che non conoscevo e adesso, grazie a questa superficiale (immaginatevi che comunque ci sono 4000 anni di storia in sole 400 pagine!!) ma essenziale conoscenza, posso approfondire gli argomenti che preferisco di volta in volta. 
Caruso ha dei punti di forza notevoli: non annoia il lettore, la sua capacità discorsiva mette curiosità al lettore e lo invoglia ad andare avanti nella lettura.
Ve lo consiglio ovviamente, tutti dovrebbero conoscere la nostra storia.

CAPITOLI CHE TROVATE NEL LIBRO:

1. Un altro 2000. - Introduzione del libro e di come nacque Roma.

2.Si comincia con sette re (forse...) - Dal 753 A.C al 509 A.C.

3. La repubblica. - Dal 500 A.C. al 300 A.C.

4. Ahi, i cartaginesi. - Dal 282 A.C. al 200 A.C.

5. Censori, condottieri e tribuni. - Dal 197 A.C. al 101 A.C.

6. Un playboy di nome Cesare. - Dal 91 A.C. al 44 A.C.

7. L'impero contro Gesù. - Dall'anno zero al 69 D.C.

8. L'adozione dei migliori. - Dal 79 al 192.

9. L'inizio del declino. - Dal 211 al 305.

10. La dissoluzione. - Dal 305 al 410.

11. La provincia Italia. - Dal 425 al 493.

12. L'impero della Chiesa.- Dal 500 al 610.

13. Qui non si fa l'Italia. - Dal 616 all'800.

14. Tra arabi e tedeschi. - Dal 816 al 1002.

15. Le vie del mare. - Dal 1026 al 1099.

16. Si torna a vivere. - Dal 1100 al 1194.

17. Una lingua invece di una patria. - Dal 1204 al 1303.

18. Il divino poeta. - Dal 1309 al 1406.

19. Divisi e contenti. - Dal  1409 al 1492.

20. Il curioso e il tormentato. - Dal 1494 al 1541.

21. La Cenerentola d'Europa. - Dal 1545 al 1648.

22. Da un padrone all'altro. - Dal 1659 al 1773.

23. Una bandiera, una patria. - Dal 1789 al 1859.

24. Gli anni difficili. - Dal 1864 al 1924.

25. La quiete dopo la tempesta. - Dal 1923 al 2000.

Ringraziamenti.

venerdì 11 dicembre 2015

"Io, Partenope" - Sebastiano Vassalli

"La prima volta che ne parlammo io non volevo riconoscermi in quella storia di divinità marine e pagane e facevo segno con la testa: no, non, no, ma lui sorrideva e continuava a insistere. Diceva che Partenope: la Sirena, rivive in tutte le donne di Napoli, e in me più che nelle altre. Diceva che Napoli è "hembra", cioè femmina; e che io, suor Partenope, rappresentavo l'anima più profonda e vera di quella città; che ero, mi piacesse o no, la reincarnazione della Sirena. Una reincarnazione cristiana: il mondo non cambia."

NUMERO PAGINE: 282.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: Settembre 2015.

Adoro Vassalli. Dai, come può non piacere? Ha una scrittura fluida, ti racconta la storia in maniera semplice cosa che ti consente di ricordarti gli eventi, cattura il lettore con fatti realmente accaduti. Credo fermamente che se tutti potessero avere la fortuna di farsi raccontare la storia, come la raccontava (e continua a fare) Vassalli nei suoi libri, tutti noi saremmo molto più ferrati in questa materia.
Detto questo, il libro non è male. A mio avviso, teme il confronto con "La chimera", che lessi anni fa e trovai meraviglioso e che desidero rileggere, e il più vicino "Terre selvagge".
In base a questa considerazione è un buon libro, un'ottima lettura se paragonata a opere non sue. Vassalli teme il confronto solo con se stesso.
Adoro l'idea che abbia parlato di una donna, di cui la maggior parte dei libri di storia non fa nemmeno riferimento, realmente esistita. Forse avrei preferito che non la facesse parlare in prima persona, ma questo ammetto essere un mio limite: non adoro le storie narrate in prima persona, preferisco il narratore onnisciente.
Comunque ovviamente ve lo consiglio. Come Vassalli stesso dice: è un pezzetto di storia d'Italia!

TRAMA:
Questa è la storia di Suor Partenope, nata tra il 1575 e il 1580 nel Molise. Venduta dalla madre, Giulia (questo il suo nome) viene accostata a un uomo, affinché lo aiuti in tutti gli ambiti della vita. Alla morte del suo signore, Giulia viene accolta in casa della sorella del primo. Vive anni tranquilli a Napoli, quella che sente come la sua vera città., dove avviene il suo avvicinamento a Dio.
E' qui, dopo la morte di Isabella, la sua signora, che prende il velo e decide di sposarsi con Dio. Ma il suo modo di pregare, che raccoglie tanti seguaci, e che lei sente sia con l'anima, che con il corpo, giunge alle orecchie del Papa. E ancora peggio, in quegli anni all'inizio del 1600, all'Inquisizione. Finché è possibile, alcuni potenti suoi discepoli, la proteggono. Ma quando la Chiesa si mette contro una persona, quella non ha scampo: Suor Partenope di Napoli, viene catturata e portata a Roma.
Qui sconterà la sua pena, sotto forma di tortura, per aver osato sentire Dio davvero.

mercoledì 2 dicembre 2015

"Straniera ingrata" - Irena Breznà

"Mi veniva offerto riparo nel migliore dei mondi possibili, ma la straniera ingrata rideva della loro concezione del mondo."

NUMERO PAGINE: 150.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (Keller Editore) 2015.

Libro, che spiccava tra le novità, in biblioteca. Leggendo la quarta di copertina mi intrigava a metà, un effetto un pochino strano, lo ammetto. Eppure alla fine me lo sono portato a casa. 
Risultati immagini per straniera ingrataIn realtà non so perché mi ostino a leggere libri che parlano di esperienze personali, o quasi. Non sono i miei preferiti. Forse è perché, comunque, sono una persona molto curiosa della psiche umana, mi chiedo spesso come si atteggiano le persone in determinate situazioni e così via. 
Ecco. Sono riuscita a spiegarvi il motivo per cui ho preso questo libro. 
Comunque non è male, solo non tra i miei preferiti.
Ve lo consiglio, se siete amanti del genere, perché è un pochino diverso, essendo una lettura a due voci.

TRAMA:
La storia è raccontata da due voci.
La prima è quella di una ragazza Cecoslovacca, arrivata in Svizzera, che fa a pugni con la compostezza, la precisione e l'eccessiva rigidità di regole e sentimenti di questo popolo.
La seconda voce, invece, è quella di una traduttrice, straniera ma da anni nel paese, che ci mostra tante realtà diverse di persone arrivate in Svizzera. Segue casi di carcerati, genitori con bambini problematici, persone affette da disturbi psichici.

martedì 1 dicembre 2015

"La notte del dottor Andersen" - Dag Solstad

"<<Dietro quelle tende pesanti c'è un giovane uomo in compagnia di una donna morta, che ha appena assassinato. E io lo so,>> pensò, <<ma non faccio niente. Avrei dovuto telefonare. Se non altro avrei dovuto farlo per me. La cosa strana è che so che avrei dovuto, ma non posso. E' così, semplicemente non posso.>>"

NUMERO PAGINE: 165, compresa la Posfazione.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (Iperborea) 2015.

Libro che mi è capitato fra le mani in biblioteca.... Affascinata dalla quarta di copertina, mi sono detta "Evvai. Ho centrato un bel giallo. Non vedo l'ora di leggerlo." 
Invece.
La delusione. 
Dopo la prima manciata di pagine, in cui l'azione e il clima (natalizio, il mio preferito, come sapete) erano accattivanti, come una pizza margherita appena uscita da un forno, la noia. Immaginate di mangiare quella pizza e scoprire che al posto del sale c'è zucchero ovunque: nell'impasto, nel pomodoro, nella mozzarella. Una delusione bella e buona, giusto? Questo libro è uguale. Inciampava su se stesso. Non aveva un vero punto cruciale della storia, o meglio quello che si presumeva che lo fosse (l'assassinio visto e non denunciato dal professore) non solo non è sviluppato, ma viene inghiottito da mille e mille informazioni non utili al fine della storia.
Non mi spiego due cose: a) mi piace l'idea di leggere un libro sulle paure e proiezioni mentali di qualcuno che vede un omicidio. Ma perché non sviluppare queste ansie? Perché parlarne per poche pagine e scialacquare il tutto in un niente? b) Che bisogno c'era di conoscere vita, morte e miracoli dei commensali del professor Andersen la sera di Santo Stefano? A chi interessa? Cosa ne guadagna la storia?
Ve lo consiglio? No. Ragazzi sul serio, cercate altro da leggere. Rimane sempre l'ipotesi forte e non del tutto erronea che la sottoscritta non capisca nulla, che non abbia né arte né parte, per capire e giudicare questo libro. 

TRAMA:
La notte della Vigilia di Natale, il professor Andersen, è solo a casa sua: si sente bene, rilassato. La tavola è imbandita, ha tirato fuori, per l'occasione, il servizio buono, l'albero di Natale è addobbato e lui si sente parte integrante della società. Non perché sia un fedele convinto, festeggia il Natale, ma perché è ciò che la società gli ha insegnato ad essere.
Mentre è seduto alla poltrona, sorride guardando le finestre davanti a sé: tante le scene di felicità, di cena, di calma che precede la giornata di Natale. Quando vede apparire, in una di quelle finestre davanti a casa sua, una ragazza bionda, giovane e bella. Presto dietro di lei appare una figura maschile, che le mette le mani intorno al collo e stringe. In breve la ragazza bionda non si vede più e le tende vengono tirate.
Il professor Andersen è sul punto di denunciare il fatto... Ma qualcosa lo blocca. Non chiama la polizia, non racconta a nessuno ciò che ha visto. Ma la sua coscienza lo tormenterà a lungo, per questa omertà.