"Stava appropinquandosi il Natale e Felice, uscendo dalla metropolitana e percorrendo i pochi metri che lo separavano dall'ingresso del palazzo, si disse che sarebbe stato simpatico addobbare, con lucine e palline colorate, tutte quelle piante abbarbicate al cemento fino al ventesimo piano. L'idea di andare a lavorare dentro una specie di enorme albero natalizio gli dava una malinconica euforia, come quando da ragazzino aspettava l'arrivo dei regali, sapendo con certezza, ormai da diversi anni, che non sarebbe stato Babbo Natale a portarli."
NUMERO PAGINE: 299.
GENERE: Racconti natalizi.
PRIMA EDIZIONE: Sellerio editore Palermo - 2016
I RACCONTI:
Camilleri - I quattro Natali di Tridicino: E' la storia di Tridicino, tredicesimo figlio di una famiglia siciliana, che ama il mare. I quattro Natali sono quelli più significativi della sua vita.
La storia è carina e significativa. Purtroppo sono insofferente alla scrittura completamente dialettale di Camilleri.
Calaciura - Santo e Santino: Santo il fratello più grande, sulla sedia a rotelle ha problemi mentali, Santino il più piccolo ha sempre aiutato il fratello volentieri, ma con l'adolescenza e i primi amori, diventa insofferente alle debolezze di Santo. Una storia che ho sentito spaventosamente reale. Ho compreso la sofferenza di Santino nell'avere un fratello problematico e che richiama totalmente l'attenzione su di sé. Non era una storia che mi aspettavo di leggere in questa raccolta di Natale.
Manzini - Babbo Natale: Enzo è stato lasciato da Monia, quella pensava fosse la donna della sua vita: bellissima e irraggiungibile. Enzo è anche senza un soldo, perché fa la comparsa nei film, ma il suo carattere lo fa sempre buttare fuori dal set. E' vedendo i Babbo Natale appesi ai balconi che gli viene l'idea, folle, di arrampicarsi a casa dei ricchi e rubare. Così forse riuscirebbe a riconquistare Monia. Ma la magia del Natale farà giustizia. Forse la mia preferita: un po' di sano umorismo, di leggerezza, di assurdo natalizio che adoro. Un pochino di rammarico per non aver letto di Rocco.
Stassi - A poco a poco tutto torna al Monte dei pegni: Un carico di carcerati su una nave, in balia del maltempo, nella notte di Natale. Uno in particolare, tramite la sua memoria, ci racconta la sua storia. Molto triste. Non mi è piaciuto.
Cataluccio - La metamorfosi del Natale: Felice è stato incaricato, a sole due settimane dal Natale, di organizzare una cena aziendale per il giorno della Vigilia. Ogni ristorante è pieno. Senza contare che Felice ha promesso alla sua ragazza di passare quella stessa sera con la famiglia di lei. Sembra tutto compromesso, quando entra casualmente in un ristorante greco che lo trasporterà molto lontano da Milano. Racconto molto confusionario. Troppa carne al fuoco per poche pagine?
Recami - Natale con i tuoi: L'areo low cost da Bologna a Palermo è stato annullato per maltempo. Lo scontento regna sovrano in questa Vigilia di Natale, tra i passeggeri, che dopo parecchio vengono imbarcati su un bus con direzione Firenze. Ma a metà strada non si può più proseguire per via della grossa nevicata in autostrada. Carino!! Un po' di spirito natalizio si infiltra in una pessima situazione e la rende sostenibile!
Giménez-Bartlett - Natale d'ottobre: Un papà che abita lontano dalla sua bimba. Improvvisamente si trova senza di lei a Natale, perché la sua mamma non la lascia partire per un virus. Si trova da solo, ma gli bussano alla porta: è una ragazza, una testimone di Geova, che anche senza festeggiare, gli fa compagnia con le sue idee, durante questa sera. Un racconto amaro ma che si tinge di tinte dolci.
Commento complessivo:
Mi aspettavo un libro più in giallo, ma quest'anno la Sellerio ha optato per una soluzione diversa. Non dico che non sia un bel libro, tiene compagnia, ma sceglierei la raccolta di gialli in ogni caso.
I piaceri della vita? Un buon libro, accompagnato da dell'ottimo cibo e un soffice gatto sulle ginocchia.
giovedì 15 dicembre 2016
mercoledì 14 dicembre 2016
Come comportarsi se il gatto non rientra in casa.
Io, gattara dalla nascita, dichiaro di essere entrata in panico, anche se sapevo come comportarmi, quando non ho visto Dora in giardino.
Il fatto è che ultimamente, andava e veniva dai giardini dei miei vicini, ma non appena la chiamavo, tornava subito a casa.
Martedì 29 novembre, nonostante urlassi come una pazza, Dora non è tornata a casa. Non vi dico che notte abbiamo passato: io non finivo più di piangere, continuavo a controllare la finestra, svegliavo Dario ogni momento per chiedergli se non sentisse anche lui miagolare.
Ecco ciò che bisogna fare:
1. Cercare, cercare e cercare. Soprattutto di notte. Se il vostro gatto di casa è scappato, sicuramente di giorno starà rintanato per via del rumore e del traffico. Meglio uscire quando la zona è tranquilla, con del cibo a portata di mano.
2. Allertare i vari gattili e canili della zona subito. Io ho immediatamente comunicato all'Enpa lo smarrimento di Dora, loro l'hanno pubblicata su Facebook, e hanno aggiunto che gatti incidentati con le sue caratteristiche non ce n'erano stati.
3. Controllate sotto le macchine e chiedete ai vicini di aprirvi garage e cantine, La curiosità dei gatti è famosa e può essere che dopo essere entrati in questi luoghi, siano rimasti chiusi dentro.
4. Appena potete fate dei volantini (potete prendere spunto dal mio che ho pubblicato due post fa) e attaccateli nel raggio di un km da dove il micio si è smarrito. Noi ne abbiamo affissi 120. Condividete il volantino sui principali social e sulle pagine dedicate alla sparizione di gatti. Fate anche dei bigliettini da infilare nella buca delle lettere delle persone, dicendo se gentilmente possono aprire il garage o la cantina e controllare che non ci sia il micio.
5. Anche se è brutto, controllate i cigli delle strade. Potrebbe darsi che un micio NON abituato all'esterno e spaventato da un cane che lo insegue o qualcuno che lo vuole prendere si lanci in mezzo alla strada e faccia una brutta fine.
6. Chiedete ai negozianti nei dintorni di esporre il vostro manifesto, visto che passa tanta gente.
7. PARLATE con le persone. Anche se avete messo mille volantini, chiedete se hanno visto un gatto e mostrategli la foto. Raccomandate lori di NON tentare di prendere il micio se lo vedessero, si spaventerebbe nella maggior parte dei casi, scapperebbe e le ricerche ricomincerebbero da capo, e di chiamarvi immediatamente.
8. Contattate le gattare della zona che hanno colonie feline e chiedete loro se hanno visto un gatto nuovo mangiare con i suoi abitudinari.
9.Pensate alle cose più improbabili, non ragionate come persone, ma come gatti. Cercate di vedere se nella zona ci sono buchi nelle reti, o piccoli sentieri seminascosti e seguiteli.
10. Non perdete MAI la speranza, la vostra speranza tiene in vita il gatto. Io ho cercato Dora con la febbre a 39 e la bronchite. Ho avuto dei momenti di sconforto e di apatia terribile, ma non ho smesso di cercarla.
Alla fine una signora mi ha chiamata dicendomi che la mia Dora era appena arrivata nel suo garage, Non finivo più di piangere dalla gioia, quando l'ho riabbracciata. E' stato il regalo di Natale più bello della mia vita.
Questo dimostra quanto importanti siano stati i miei manifesti, non sottovalutateli!!! La signora ha visto la foto e l'ha riconosciuta subito!! Non smettete di sperare, non smettete di cercare. Ci sono gatti che vengono trovati dopo mesi, altri dopo anni!
Non sono storie inventate, sono vere!
Non giudicate male uno che perde il suo gatto: i mici per loro natura sono curiosi e attivi, e anche se sterilizzati, può darsi che seguendo una preda o una traccia olfattiva interessante, si perdano. Può succedere a tutti, possono farvela sotto il naso in pochi istanti. Non sentitevi in colpa, non sono scappati per farvi un dispetto o perché non vi vogliono bene, ma solo perché hanno una natura curiosa molto forte.
Cercate, cercate!!! In bocca al lupo!!!
Il fatto è che ultimamente, andava e veniva dai giardini dei miei vicini, ma non appena la chiamavo, tornava subito a casa.
Martedì 29 novembre, nonostante urlassi come una pazza, Dora non è tornata a casa. Non vi dico che notte abbiamo passato: io non finivo più di piangere, continuavo a controllare la finestra, svegliavo Dario ogni momento per chiedergli se non sentisse anche lui miagolare.
Ecco ciò che bisogna fare:
1. Cercare, cercare e cercare. Soprattutto di notte. Se il vostro gatto di casa è scappato, sicuramente di giorno starà rintanato per via del rumore e del traffico. Meglio uscire quando la zona è tranquilla, con del cibo a portata di mano.
2. Allertare i vari gattili e canili della zona subito. Io ho immediatamente comunicato all'Enpa lo smarrimento di Dora, loro l'hanno pubblicata su Facebook, e hanno aggiunto che gatti incidentati con le sue caratteristiche non ce n'erano stati.
3. Controllate sotto le macchine e chiedete ai vicini di aprirvi garage e cantine, La curiosità dei gatti è famosa e può essere che dopo essere entrati in questi luoghi, siano rimasti chiusi dentro.
4. Appena potete fate dei volantini (potete prendere spunto dal mio che ho pubblicato due post fa) e attaccateli nel raggio di un km da dove il micio si è smarrito. Noi ne abbiamo affissi 120. Condividete il volantino sui principali social e sulle pagine dedicate alla sparizione di gatti. Fate anche dei bigliettini da infilare nella buca delle lettere delle persone, dicendo se gentilmente possono aprire il garage o la cantina e controllare che non ci sia il micio.
5. Anche se è brutto, controllate i cigli delle strade. Potrebbe darsi che un micio NON abituato all'esterno e spaventato da un cane che lo insegue o qualcuno che lo vuole prendere si lanci in mezzo alla strada e faccia una brutta fine.
6. Chiedete ai negozianti nei dintorni di esporre il vostro manifesto, visto che passa tanta gente.
7. PARLATE con le persone. Anche se avete messo mille volantini, chiedete se hanno visto un gatto e mostrategli la foto. Raccomandate lori di NON tentare di prendere il micio se lo vedessero, si spaventerebbe nella maggior parte dei casi, scapperebbe e le ricerche ricomincerebbero da capo, e di chiamarvi immediatamente.
8. Contattate le gattare della zona che hanno colonie feline e chiedete loro se hanno visto un gatto nuovo mangiare con i suoi abitudinari.
9.Pensate alle cose più improbabili, non ragionate come persone, ma come gatti. Cercate di vedere se nella zona ci sono buchi nelle reti, o piccoli sentieri seminascosti e seguiteli.
10. Non perdete MAI la speranza, la vostra speranza tiene in vita il gatto. Io ho cercato Dora con la febbre a 39 e la bronchite. Ho avuto dei momenti di sconforto e di apatia terribile, ma non ho smesso di cercarla.
Alla fine una signora mi ha chiamata dicendomi che la mia Dora era appena arrivata nel suo garage, Non finivo più di piangere dalla gioia, quando l'ho riabbracciata. E' stato il regalo di Natale più bello della mia vita.
Questo dimostra quanto importanti siano stati i miei manifesti, non sottovalutateli!!! La signora ha visto la foto e l'ha riconosciuta subito!! Non smettete di sperare, non smettete di cercare. Ci sono gatti che vengono trovati dopo mesi, altri dopo anni!
Non sono storie inventate, sono vere!
Non giudicate male uno che perde il suo gatto: i mici per loro natura sono curiosi e attivi, e anche se sterilizzati, può darsi che seguendo una preda o una traccia olfattiva interessante, si perdano. Può succedere a tutti, possono farvela sotto il naso in pochi istanti. Non sentitevi in colpa, non sono scappati per farvi un dispetto o perché non vi vogliono bene, ma solo perché hanno una natura curiosa molto forte.
Cercate, cercate!!! In bocca al lupo!!!
domenica 11 dicembre 2016
Ciao ragazzi!!!
Vi comunico che Dora è rientrata ieri, dopo undici giorni di vagabondaggio.
Ci ha chiamato una signora per avvisarci che era nel suo garage! Ho pianto lacrime di gioia appena l'ho vista!!
Vi scriverò tutta la storia con più calma!!
Miao a tutti!!
Vi comunico che Dora è rientrata ieri, dopo undici giorni di vagabondaggio.
Ci ha chiamato una signora per avvisarci che era nel suo garage! Ho pianto lacrime di gioia appena l'ho vista!!
Vi scriverò tutta la storia con più calma!!
Miao a tutti!!
mercoledì 7 dicembre 2016
Dora torna a casa!!!!
Ciao ragazzi.
Purtroppo sono otto giorni che Dora non torna a casa. Dire che sto vivendo a metà, dilaniata dal dolore, è dire poco.
Ho messo appelli sui social e dai veterinari, ho contattato l'enpa, ho affisso circa 100 manifesti, in cui scrivevo che offrivo ricompensa. .. ma niente. La mia adorata micina sembra svanita. Mi hanno fatto qualche segnalazione, ma purtroppo nulla. Quando io arrivo in zona, la gatta, non si palesa mai.
Sto malissimo. Vi lascio il volantino di Dora anche qui.
Purtroppo sono otto giorni che Dora non torna a casa. Dire che sto vivendo a metà, dilaniata dal dolore, è dire poco.
Ho messo appelli sui social e dai veterinari, ho contattato l'enpa, ho affisso circa 100 manifesti, in cui scrivevo che offrivo ricompensa. .. ma niente. La mia adorata micina sembra svanita. Mi hanno fatto qualche segnalazione, ma purtroppo nulla. Quando io arrivo in zona, la gatta, non si palesa mai.
Sto malissimo. Vi lascio il volantino di Dora anche qui.
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