martedì 11 marzo 2014

Il circolo del libro consiglia: "Il fantasma dell'opera" - Leroux

" Ed è vero che, da qualche mese, all'Opera non si parlava d'altro che di quel fantasma in frac che vagava come un'ombra su e giù per l'edificio, che non rivolgeva la parola a nessuno, al quale nessuno osava parlare e che svaniva, del resto, non appena lo si era visto, senza che si potesse capire dove e come. "

NUMERO PAGINE: 256.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (Newton Compton Editori) 1994.

Libro che ho proposto per questa turnazione del circolo. 
Era da molto che avevo nella testa di iniziarlo... Per cui mi sono lanciata e l'ho proposto al circolo.. Non so quanto verrà apprezzato, forse per la prosa troppo smielata di Leroux quando descrive i sentimenti struggenti dei protagonisti, o forse ancora per il modo di scrittura estremamente prolisso, non sarà tra i preferiti dei maschietti del circolo. Staremo a vedere!
Per quanto mi riguarda, anche io ho trovato la prima parte noiosa. Decisamente ricca di sentimenti ma con troppa poca azione. Il libro si riscatta da pagina 150 in poi...

TRAMA: 
Siamo in Francia, ed è un giornalista che ci racconta la storia del fantasma dell'Opera, attraverso le interviste e i diari dei protagonisti di questa vicenda.
Già da un po' di tempo, le ballerine e le cantanti si lamentano di vedere nel buio le strane forme di un uomo con un teschio per viso... Ma nessuno sembra dar peso alle loro fantasticherie, fino a quando si trova il cadavere di un lavoratore del teatro. La cosa più assurda è che, palesemente morto impiccato, sulla scena non è stata rinvenuta nessuna corda. 
Parallelamente il visconte Raul, all'Opera con suo fratello, riconosce tra le voci straordinarie quella di Christine, il suo amore fanciullesco più prezioso. Subito le si fa incontro, ma quello che non sa è che la vita di questa strabiliante cantante è legato a filo doppio a quella del fantasma. 

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