mercoledì 27 aprile 2016

Pasticcio di verdure

Lo scorso week end, ero di casa a Vicenza, dal mio compagno. Visto che lui è molto preso a studiare per un concorso, io mi dedico un po' alla casa e alla cucina. 
Sono andata a far la spesa di verdure (finalmente la stagione estiva è alle porte e ci regala quelle meravigliose verdure!!) all'ortomercato, dai contadini della zona. Se potete, ogni tanto fatelo: comprate frutta e verdura dai contadini, noterete che i frutti non sono perfetti, ma vi garantisco che il sapore è mille volte meglio.
Comunque pronti a fare una buonissima lasagna?! Via!

Ingredienti: (per 4 persone)

  • una confezione di pasta fresca (quella del banco frigo)
  • 2 peperoni
  • 2 zucchine
  • 2 piccole melanzane
  • soffritto di cipolla, carota e sedano
  • 1 latta di polpa pronta
  • 1 bottiglia di passata
  • 200 g di Asiago
  • 1 confezione di besciamella vegetale
  • olio EVO
  • sale
  • qualche foglia di basilico


Preparazione:
Prima di tutto tagliate a fettine le melanzane e fatele spurgare, ricoprendo ogni fetta di sale e lasciandole da parte. Dopo circa un'ora sciacquatele bene e sminuzzatele. Pulite e tagliate molto sottilmente anche le zucchine e i peperoni.
In una pentola mettete il vostro soffritto con un filo d'olio Evo, e lasciate che imbiondisca. A questo punto aggiungete la vostra verdura tagliata sottilmente e lasciatela appassire. Aggiungete la polpa pronta e la salsa di pomodoro, salate il giusto, aggiungete il basilico e proseguite la cottura del ragù per circa una mezz'ora. Se il sugo vi sembra troppo compatto aggiungete mezzo bicchiere d'acqua e continuate a cuocere.
A parte tagliate sottilmente l'Asiago.
Prendete una teglia abbastanza capiente. Adagiate un mestolo di pomodoro e poi la pasta fresca, ancora pomodoro, qualche pezzo di formaggio e qualche sbuffo di besciamella. 
Continuate ad alternare la pasta al sugo, formaggio e besciamella fino ad esaurire gli ingredienti.
Accendete il forno a 180° e cuocete per il tempo di cottura indicato; oppure cuocete coprendo la teglia con un foglio di alluminio per il tempo indicato sulla confezione e terminate la cottura (circa per altri 5 minuti) rimuovendo il foglio e accendendo il grill, per far fare la crosticina alla lasagna.

"Oceano mare" - Alessandro Baricco

"Il mare immenso, l'oceano mare, che infinito come oltre ogni sguardo, l'immane mare, l'onnipotente -c'è un luogo dove finisce, e un istante- l'immenso mare, un luogo piccolissimo e un istante da nulla."

NUMERO PAGINE: 227.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (Rizzoli) Marzo 1993.

TRAMA:
Alla locanda Almayer, si intersecano le vite di personaggi diversi: un pittore che ogni mattina prova a dipingere il mare, un professore che si chiede dove il mare finisca, un uomo che parla poco ma sembra leggere nelle persone,un medico molto rinomato, una donna (con la sua bambina) mandata al mare per guarire dall'adulterio, una giovane per guarire dalla paura e infine un prete che ha perso la strada. Tutti hanno in comune una cosa: la vicinanza al mare cambia fondamentalmente la loro vita.
Ma vi è un segreto tremendo tra due ospiti che riguarda il mare e un naufragio.

Il mio commento:
Credo sia un libro che non scorra velocemente quanto "Seta", dello stesso autore. 
Ma è un libro che, se mentre lo si sta leggendo, in alcune parti risulta forse un po' "forzato" o quasi prolisso, alla fine se ne apprezza la piena bellezza e ci si accorge che quelle parole ripetute, quei periodi interi pieni zeppi di sinonimi e leggermente rindondanti in realtà rafforzano solo i concetti e li rendono reali.

"Chi perde paga" - Stephen King

"Morrie prese la mira. Il foro della canna era un occhio nero inchiostro.
A sua volta lo scrittore gli puntò contro un dito deformato dall'artrosi, a mo' di pistola, provando una certa soddisfazione quando vide l'intruso esitare, sorpreso."

NUMERO PAGINE: 470.
GENERE: Romanzo/ Thriller. Secondo volume della trilogia "Mr Mercedes" (Clicca sul link per la recensione.)
PRIMA EDIZIONE: (Sperling & Kupfer) Settembre 2015.

TRAMA:
Morris Bellamy è totalmente uscito di senno da quando lo scrittore John Rothstein, ha fatto diventare il suo mito Jimmy Gold, una persona normale all'interno del suo ultimo libro.
Delle voci però dicono che lo scrittore abbia scritto ancora molto negli anni, ma semplicemente non abbia più voluto pubblicare nulla.
E' per questo che si introduce nella sua casa in campagna, insieme ad altri due complici, però convinti di essere lì per rubare i soldi dello scrittore.
Ma qualcosa va storto, Morris si mette a litigare con lo scrittore e così gli spara. La fuga con i soldi e i taccuini trovati nella cassaforte dello scrittore si conclude tragicamente: preso dall'ingordigia di avere tutti gli scritti per lui, Morris uccide i suoi complici e nasconde soldi e taccuini in un baule in un appezzamento libero dietro casa sua.
Purtroppo per lui, l'ansia ha il sopravvento e Morris, quella sera beve e stupra una ragazza. Finirà in carcere accusato di violenza carnale.
Mentre gli anni in prigione passano per lui, un giovane ragazzo trova il baule di Morris e usa il denaro per aiutare la sua famiglia fortemente in crisi dopo che il padre ha perso il lavoro ed è stato investito da Mr Mercedes.
Ma cosa succederà quando Morris, finalmente uscirà di prigione e non troverà il baule al suo posto?
L'ex detective Hodges, per fortuna, saprà il fatto suo.

Il mio commento:
Il degno successore di Mr Mercedes!
Mi è piaciuto. Un thriller, che coinvolge, che richiama spesso il libro precedente, che nella sua ossessione per uno scrittore e il suo personaggio meglio riuscito, ricorda un King più giovane con "Misery". Se devo essere onesta non ho pensato che il Re, non fosse più lo stesso, durante questa lettura. Ho semplicemente pensato: datemene ancora, più pagine, più informazioni, più tutto!

"Il miglio verde" - Stephen King

"L'ampio corridoio che percorreva al centro tutto il Blocco E era rivestito di linoleum del colore della buccia di un vecchio lime appassito, perciò quello che nelle altre carceri veniva chiamato l'Ultimo miglio, a Could Mountain, si chiamava il Miglio Verde."

NUMERO PAGINE: 552, l'edizione completa. Io ho letto quella divisa in sei volumi. I primi cinque libri hanno 117 pagine, il sesto ne ha 160.
GENERE: Romanzo / Mistery.
PRIMA EDIZIONE: 1996.

TRAMA:
Il Miglio Verde, è il braccio della morte di Could Mountain. Paul Edgecombe, è il poliziotto che gestisce questo spazio del carcere da cui i detenuti non escono.
Tutto procede secondo un'inquietante routine: i detenuti entrano nel Miglio Verde, vi passano qualche tempo e poi vengono portati sulla sedia elettrica, dopo aver detto qualche preghiera.
Cambia quando nel braccio della morte fa il suo ingresso John Coffey: un grande uomo di colore, accusato di aver stuprato e assassinato due bambine.
A Paul e alla maggior parte dei poliziotti del Miglio Verde, è chiaro fin da subito che John Coffey è un uomo buono e che nasconde capacità veramente uniche.

Il mio commento:
Semplicemente non si può non leggere.
Si discosta molto dalla prosa abituale di King. E' un libro che dà tante emozioni, sconquassa i sensi, frantuma i pregiudizi. Credo sia uno dei libri più belli che abbia letto. Nonostante sia un libro corposo e con molte pagine, credo che se ne avesse avute cento in più, le avrei lette con la stessa famelica attenzione e gioia. 
Il film, che ho visto molti anni fa, ricalca in maniera molto fedele il romanzo.
Vi innamorerete di John Coffey, del suo cuore e delle sue mani.
Lo consiglio a tutti.

lunedì 18 aprile 2016

"Seta" Alessandro Baricco

"Era il 1861. Flaubert stava scrivendo Salammbo, l'illuminazione elettrice era ancora un'ipotesi e Abramo Lincoln, dall'altra parte dell'oceano, stava combattendo una guerra di cui non avrebbe visto la fine.
Hervé Joncour aveva 32 anni.
Comprava e vendeva.
Bachi da seta."

NUMERO PAGINE: 100.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (Rizzoli) Febbraio 1996.

TRAMA:
Hervé Joncour è un uomo francese, sposato, che commercia bachi da seta. La vita gli ha sempre servito le occasioni su un piatto d'argento, mentre lui assisteva al volgere delle cose partecipandovi passivamente.
Quando i bachi europei e africani si ammalano tutti per una malattia che li porta alla morte, Hervé si riunisce in consiglio con gli altri commercianti di seta che decidono di mandarlo in Giappone.
Qui Hervé viene a contatto con le stoffe più pregiate, le sete più delicate, e con una donna che il signore che lo ospita ha accanto.
Ogni viaggio che Hervé compie in Giappone, sarà sempre alla ricerca di quegli occhi di donna, non solo ai bachi da seta.

Il mio commento:
E' un bellissimo libro. Le parole che Baricco ha scelto, scivolano addosso come seta, ma rimangono impresse per la delicatezza e la bellezza del sentimento che lasciano nel cuore del lettore. Ci sono sentimenti che sono destinati solo ad esistere nella nostra testa, a non realizzarsi mai? Forse alcune volte può essere così.
Un ottimo romanzo che consiglio a tutti, indipendentemente dall'età, dal periodo della vostra vita o dal tempo.

venerdì 15 aprile 2016

"Branchie" - Niccolo' Ammaniti

"Ci vado.
Ho deciso. Parto.
Vado in India. Vado a costruire l'acquario più grande di Delhi.
Io, sconosciuto venditore romano di pesci, ho la più grande occasione a pochi minuti dalla fine del secondo tempo. Incredibile."

NUMERO PAGINE: 185.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (Einaudi Tascabili Stile Libero) 1997.

TRAMA:
Marco è un uomo sulla trentina, romano, che commercia pesci. La sua passione, difatti, sono gli acquari. Frequenta Maria, la sua fidanzata, che lo trascina di sovente a feste o in molti locali. Marco, però è malato di cancro, non vorrebbe farsi trascinare sempre in questa giostra mondana. Questo lo sa solo sua madre, a Maria non l'ha detto.
Rifiuta la terapia che potrebbe curarlo, e si chiude a riccio dentro se stesso.
Fino a quando una lettera, di una signora, le offre un lavoro in india: costruire l'acquario più grande di Delhi. Dal momento che non vi è nulla che trattenga Marco a Roma, parte.
Ma ciò che lo aspetta in India ha molto a che fare con i sogni allucinogeni di Alice nel paese delle meraviglie.

Il mio commento:
Questo è il mio quarto libro di Niccolo' Ammaniti. Non mi è piaciuto. Siamo d'accordo che questo libro fu il suo esordio, ma ragazzi. Troppo inverosimile, ricorda troppo un film d'azione di mezza tacca, totalmente disconnesso, completamente discordante dai suoi lavori successivi. Forse è anche vero, che non può piacere ogni libro di ogni autore, ma questo mi ha lasciato più che altro perplessa. Non ve lo consiglierei.

giovedì 7 aprile 2016

"Revival" - Stephen King

"Un giorno d'autunno del 1962 ero inginocchiato a divertirmi quando un'ombra calò su di me.
Quell'ombra non è mai sparita."

NUMERO PAGINE: 470.
GENERE: Horror/Mistery
PRIMA EDIZIONE: (Sperling & Kupfer) Marzo 2015


TRAMA:
Il piccolo Jamie Morton è nel suo prato a giocare con i soldatini, che sua sorella maggiore Claire gli ha regalato per il compleanno, quando un'ombra cala su di lui. E' il reverendo Jacobs, il nuovo giovane che è stato assegnato alla chiesa del piccolo paese in cui Jamie vive, con la sua numerosa famiglia.
Quello che Jamie non sa è che la sua vita e quella del reverendo saranno costrette a toccarsi più volte nel corso degli anni. Il reverendo infatti, oltre a essere un servitore del Signore, adora pasticciare con l'elettricità e crede fortemente che questa abbia il potere di guarire molte patologie.
Ma cosa scatena in lui l'incidente in cui perde moglie e figlio? Il reverendo si allontanerà dalla chiesa e si spingerà sempre più a fondo a scoprire i segreti della guarigione tramite l'elettricità. Ma sarà in grado di fermarsi in tempo?

Il mio commento:
Come ogni libro del buon Stephen, scorre molto velocemente. Mi è piaciuto ma, non ho ritrovato lo stesso smalto del King dei bei vecchi tempi. La parte finale è quasi destabilizzante e mi auguro con tutto il cuore che, aver sbirciato da quel buchino della serratura che dà sull'aldilà, sia servito soltanto a far impazzire il buon Jamie e non a riportare il vero stato delle cose.
Lo consiglio, perché è un buon libro.

mercoledì 6 aprile 2016

Vellutata di carote e patate

Allora, visto che aprile è un mese incerto, non capisce ancora se vuole fare bel tempo o brutto, oggi che il tempo promette schiarite (oppure quelle nuvole sono di pioggia?) mi sono preparata una bella vellutata di carote e patate. 
La preparazione è facilissima, la ricetta è farina del mio sacco e le dosi che vi propino sono per due persone, raddoppiate o triplicate in base al numero dei partecipanti al pasto. Pronti a spadellare?

Ingredienti:

  • 4 carote
  • 4 patate di piccole dimensioni
  • mezza cipolla bionda
  • 500 ml di brodo vegetale
  • olio Evo quanto basta
  • 1 rametto di rosmarino

Preparazione:

Cominciate a preparare il brodo. Io faccio bollire mezzo litro d'acqua con un dado vegetale.
Tagliate finemente la cipolla e soffriggetela con un goccio d'olio.. Lavate le carote, pulitele e tagliatele a rondelle e aggiungetele nella pentola della cipolla con un mestolino di brodo. Spellate e tagliate a tocchetti di circa un centimetro le patate e aggiungetele alle carote, che nel frattempo si saranno leggermente ammorbidite. 
Coprite le verdure con il brodo e lasciatele bollire per circa mezz'ora. Spegnete il fuoco e frullate il tutto con il frullatore ad immersione. 
A questo punto aggiungete il rosmarino e cuocete ancora una decina di minuti. Servite caldo o tiepido, come lo gradite di più, con dei crostini e un filo d'olio a crudo.

Fumetti Italiani.

"Un fatto umano" - Manfredi Giffone, Fabrizio Longo, Alessandro Parodi.

Numero pagine: 372.
Genere: Fumetto, mafia.
Prima edizione: (Einaudi stile libero Extra) 2011

In questo fumetto è riportata la storia della mafia: dal rapimento e omicidio di Moro, fino ai primi anni '90 con gli omicidi di Falcone e Borsellino.Vi sono racchiuse, tra queste pagine, le stragi di Capaci e le guerre mafiose tra le famiglie siciliane in lotta per il potere. Mi lascia sempre spiazzata la grande forza dei disegni: arriva rapida e spietata la notizia, in questo specifico caso i molti assassinii commessi dai mafiosi.
Il fumetto è stato disegnato con i personaggi che incarnano degli animali, e già da questo si riesce a ben delineare, di che tipo è la persone che si incontra nella storia. E' importante, direi fondamentale, durante la lettura, documentarsi di più sui fatti anche da altre fonti, perché a mio avviso si perde un pochino il filo del discorso. Molto ben fatto, questo fumetto lo proporrei anche alle scuole medie, per cominciare a spiegare la nostra storia, quella dell'Italia di pochi anni fa, ma anche di oggi. Lo consiglio comunque a tutti.

"Omnibus - Esterno notte - S. - La mia vita disegnata male" - Gipi

Numero pagine: 367.
Genere: Fumetto.
Prima edizione: (Coconino Press - Fandango) 1 Giugno 2011


Questo maxi fumetto è diviso in tre parti: Esterno notte, in cui troviamo moltissime brevi storie, ambientate di notte e in un'atmosfera lugubre; S. è un racconto lungo che Gipi ha dedicato a suo padre ai tempi della guerra; La mia vita disegnata male è il viaggio mentale di un folle.
Tutto sommato questo è un fumetto godibile, di cui ho preferito la prima parte, perché è quella che si legge più velocemente e senza pesantezza.
Anche se mi è piaciuto (ha un senso profondo e i disegni, un pochino sacrificati dall'edizione, poiché le tavole originarie con quel gioco di acquarelli devono essere state fantastiche, sono molto belli), non mi ha convinto fino in fondo. Lo consiglio comunque, perché nel panorama italiano del fumetto Gipi è diventato un must.