mercoledì 6 aprile 2016

Fumetti Italiani.

"Un fatto umano" - Manfredi Giffone, Fabrizio Longo, Alessandro Parodi.

Numero pagine: 372.
Genere: Fumetto, mafia.
Prima edizione: (Einaudi stile libero Extra) 2011

In questo fumetto è riportata la storia della mafia: dal rapimento e omicidio di Moro, fino ai primi anni '90 con gli omicidi di Falcone e Borsellino.Vi sono racchiuse, tra queste pagine, le stragi di Capaci e le guerre mafiose tra le famiglie siciliane in lotta per il potere. Mi lascia sempre spiazzata la grande forza dei disegni: arriva rapida e spietata la notizia, in questo specifico caso i molti assassinii commessi dai mafiosi.
Il fumetto è stato disegnato con i personaggi che incarnano degli animali, e già da questo si riesce a ben delineare, di che tipo è la persone che si incontra nella storia. E' importante, direi fondamentale, durante la lettura, documentarsi di più sui fatti anche da altre fonti, perché a mio avviso si perde un pochino il filo del discorso. Molto ben fatto, questo fumetto lo proporrei anche alle scuole medie, per cominciare a spiegare la nostra storia, quella dell'Italia di pochi anni fa, ma anche di oggi. Lo consiglio comunque a tutti.

"Omnibus - Esterno notte - S. - La mia vita disegnata male" - Gipi

Numero pagine: 367.
Genere: Fumetto.
Prima edizione: (Coconino Press - Fandango) 1 Giugno 2011


Questo maxi fumetto è diviso in tre parti: Esterno notte, in cui troviamo moltissime brevi storie, ambientate di notte e in un'atmosfera lugubre; S. è un racconto lungo che Gipi ha dedicato a suo padre ai tempi della guerra; La mia vita disegnata male è il viaggio mentale di un folle.
Tutto sommato questo è un fumetto godibile, di cui ho preferito la prima parte, perché è quella che si legge più velocemente e senza pesantezza.
Anche se mi è piaciuto (ha un senso profondo e i disegni, un pochino sacrificati dall'edizione, poiché le tavole originarie con quel gioco di acquarelli devono essere state fantastiche, sono molto belli), non mi ha convinto fino in fondo. Lo consiglio comunque, perché nel panorama italiano del fumetto Gipi è diventato un must.

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