lunedì 6 febbraio 2012

Stendhal "Il rosso e il nero" ovvero come morire in 314 pagine!

Sarò una blasfema ma questo libro mi ha ucciso in ogni sua singola pagina.E' molto pesante..
Parla prettamente di politica,più precisamente del periodo subito dopo Napoleone.E' uno dei classici de primi del 1800.
Il protagonista richiama alcuni tratti dello stesso Stendhal.Entrambi hanno un brutto rapporto con il padre e nutrono una grande ammirazione per la politica di Napoleone.

                    TRAMA:
Julien Sorel è figlio di un falegname arricchito dal sindaco Renal .
Julien è uno studioso di latino e viene accolto come maestro privato per i figli del sindaco.
Non passa molto che il nostro protagonista si ritrova ad avere una passione sfrenata,ricambiata,per la signora Renal. Il ragazzo viene allontanato dalla casa,perchè il marito si insospettisce,e mandato a studiare come seminarista presso un'abbazia.
Lungi dall'aver amici Julien passa molti mesi di sconforto,ma grazie alla sua capacità di studio e alla sua eccellente memoria viene premiato da uno dei vescovi e mandato come segretario alla famiglia del marchese La Mole, presso Parigi.
Dopo un certo periodo in cui si accaparra le simpatie del signor La Mole per il suo eccellente lavoro, viene affascinato dalla giovane figlia : Mathilde.Hanno un amore pieno di alti e bassi ma infine Mathilde rimane incinta e dopo averlo confessato al padre in una lettera, decidono di sposarsi in segreto.Il marchese contrariato dal fatto che la figlia sposi un plebeo piuttosto che un conte scelto da lui per diventare suo sposo, manda una lettera per chieder informazione riguardo a Julien alla famiglia Renal.Gli viene inviata una lettera scritta dalla moglie del sindaco in cui esplicita la loro relazione e l' allontanamento dell'abatino dalla casa.Julien,cieco di rabbia, parte da Parigi per uccidere la signora Renal .
Julien verrà ghigliottinato per aver attentato alla  vita del suo primo amore e non si oppone in nessun modo al suo destino
                                   


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