giovedì 12 giugno 2014

"Harlequin" - Laurell K. Hamilton

" <<Una maschera.>>
<<Di che colore?>>
<<Non mi sembri sorpreso.>>
<<Di che colore, ma petite?>>
<<Cosa importa?>>
<<Importa.>>
<<E' bianca. Perché?>> Mi accorsi che aveva trattenuto il fiato solo quando lo sentii sospirare.
Per un po' parlò sottovoce in francese, accalorandosi, poi finalmente si calmò abbastanza per riprendere a parlare in inglese. <<E' una cosa buona, e al tempo stesso cattiva, ma patite. Il bianco significa che sono qui per osservarci, non per nuocerci.>> "

NUMERO PAGINE: 475.
GENERE: Saga gotica/fantasy (15° volume di Anita Blake)
PRIMA EDIZIONE: (Nord) 2012.

Il volume precedente è questo: Death dance. Allora che dire di questo libro? Boh... Onestamente non so nemmeno bene io come commentarlo... Ormai mi sembra tutto troppo esagerato, decisamente grossolano e assurdo. C'è a chi è piaciuto, non lo metto in dubbio. Ma a questo punto io li leggo una volta ogni tanto, a tempo perso... Giusto per non abbandonare proprio la saga.

TRAMA:
Dopo aver ricevuto una maschera bianca, Anita è in allarme insieme a Jean-Clode, il loro bacio di vampiri e i mannari che rispondono al loro richiamo. Sì, perché chiunque riceva una maschera bianca è osservato dall'Arlecchino, una specie di polizia vampiresca che è assolutamente rigida sulle regole dei vampiri. Ma a questo punto non si spiegano parecchie cose: perché la maschera è indirizzata ad Anita, che non è una vampira? Perché se la maschera è bianca, sono comunque tutti suggestionati dal potere vampirico dell'Arlecchino che amplifica le emozioni negative? Cosa potrebbero volere qui nel territorio del master Jean-Clode?

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