venerdì 24 marzo 2017

"La neve era sporca" - Georges Simenon

"Semplicissimo.
Uccidere l'Eunuco...
Gente in uniforme ci rimetteva la pelle ogni settimana, e chi ne andava di mezzo erano le organizzazioni di patrioti, erano gli ostaggi, i consiglieri, i notabili che venivano fucilati, o condotti Dio sa dove. In ogni caso, non se ne sentiva più parlare.
Per Frank, si trattava di commettere il suo primo omicidio e di battezzare il coltello di Kromer.
Niente di più.
L'unico fastidio era di dover stare immerso fino alle ginocchia nella neve indurita - a nessuno veniva in mente di spazzare la neve nel vicolo . e di sentire le dita della mano irrigidirsi a poco a poco; ma aveva deciso di non tenere il guanto. "

NUMERO PAGINE: 266.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: Adelphi Edizione - 1991.

TRAMA:
Frank ha diciannove anni e vive in una cittadina del Nord Europa, figlio di una donna attraente padrona di una casa per appuntamenti.
Nonostante il periodo sia quello del regime fascista, grazie al lavoro di sua madre, vive una vita agiata, in cui non gli manca nulla.
Ma Frank vuole iniziarsi alla vita, e per farlo, decide di uccidere un ufficiale che ha fama di gran bevitore.
Con una sicurezza e freddezza agghiacciante, questo giovane uomo, uccide e si macchia di altri crimini, senza un reale motivo, ma essenzialmente per il gusto di provare a commetterli.

Il mio commento:
E' sorprendente il modo in cui Simenon riesce a tratteggiare le caratteristiche psicologiche di Frank.
Riesce a carpirne l'essenza, creare dei contorni ancor più nitidi e renderlo, per questo motivo, ancora più reale e terrificante.
Il fatto che lo giudichi un libro non eccellente, deriva dal mio giudizio personale e dall'idea che ho, ormai, di Simenon. Mentre la maggior parte dei suoi libri, infatti, risulta scorrevole e intrigante, questo va letto un pochino per volta e non è un libro "per tutti". 
Con questo "non per tutti" intendo che la crudeltà, la freddezza e l'agghicciante sicurezza nel commettere crimini, del protagonista, potrebbe infastidire i più sensibili.
Ancora, da sottolineare, è la presenza delle figure femminili, numerose, e la loro descrizione: anche se brevi ci sembra subito di intravederne i contorni, il carattere, il temperamento e il loro modo di porsi con gli altri e nella  vita.
E' però fenomenale, come il buon Simenon, riesca a intavolare una storia di violenza, farla risultare credibile e aggiungerci anche una parentesi amorosa.

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