NUMERO PAGINE:Circa 280.
GENERE:Romanzo horror.
VE LO CONSIGLIO?Sono troppo di parte per dirvi,anche solo per scherzo,no.
Beh dopo aver letto in due settimane Elsa Morante,leggermi questo libro è stato come prendere una boccata d'aria fresca.Questo libro, al pari del "L'uomo in fuga", fa riflettere il lettore quanto la società ci condizioni in scelte che apparentemente non sembrano influire granchè su di noi.Ma in realtà...
TRAMA:
In un America parallela,si organizza una Lunga Marcia.La Lunga Marcia consiste nel camminare per svariati chilometri finchè non si crolla.Il Maggiore,colui che la organizza,ha raccolto cento ragazzi volontari pronti a morire pur di raggiungere il premio finale:qualsiasi cosa il vincitore voglia per il resto della sua vita.Attenzione però si hanno solo tre ammonizioni (ognuna di 30 secondi ciascuna) per potersi riposare,allacciarsi una stringa, fare i propri bisogni.La quarta è un colpo di fucile.E così questa è la storia di questi cento ragazzi, di come muoiono di stenti e di pazzia sotto il sole cuocente e sotto la fredda pioggia,chilometro dopo chilometro continuando a camminare anche se feriti,anche se stremati.Con l'obiettivo di arrivare in fondo..Ma come?
La frase?
"<Non ti pare strano essere tornato a casa,dopo tutto quello che abbiamo passato?>
<No,mi sembra la cosa più naturale del mondo.>
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