" <<Mi ami Tony?>>
<<Penso di sì...>>
Scherzava, ma senza sorridere, per via del labbro inferiore che continuava a tamponare con l'asciugamano inumidito.
<<Non ne sei sicuro?>>
Si girò a guardarla e le fece piacere vedere quel seme, il suo seme, così intimamente mischiato al corpo di lei.
La camera era azzurra, di un azzurro - aveva notato un giorno - simile a quello della liscivia. "
NUMERO PAGINE: 153.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (Adelphi) 2003.
Se siete appassionati di libri e di librerie non potete non sapere che in questi giorni c'è una super offerta: due volumi per 15 €. Certo la scelta è limitata a una manciata di opere, però, vi garantisco che ci sono alcune che spiccano.
Io ne avevo già puntate due, quand'ecco insorgere mia madre alla spalle con un libro, tra questi, già nelle mani. Non avevo semplicemente scelta: ho dovuto prendere un solo libro in modo da far coppia con lei.
Ad ogni modi questo romanzo è decisamente bello. Non ho niente da obbiettare al mio belga preferito. L'ambientazione, i personaggi, i dubbi e i drammi sono tutti magistralmente descritti.
Ve lo consiglio, anche perché è un libro che si legge in poche ore ma che è una garanzia di bellezza e qualità. Magistrale anche la scrittura, troverete che è decisamente scorrevole.
TRAMA:
Tony ha una relazione extraconiugale. Non è la prima volta che ha un'amante, ma mai che una donna, che non fosse sua moglie, sia rimasta per così tanto tempo nella sua mente. Tony e Andrèe si incontrano spesso in una camera d'albergo, una camera azzurra, e fanno l'amore.
Ma non è così che viene raccontata questa storia. Tony è davanti ad un giudice, e la data del 2 agosto è importante. Il giorno in cui Andrèe e Tony si sono incontrati per l'ultima volta.
Ed ecco che una semplice storia clandestina, viene sciorinata in un'aula davanti ad una giuria e ad un giudice.
I piaceri della vita? Un buon libro, accompagnato da dell'ottimo cibo e un soffice gatto sulle ginocchia.
lunedì 20 luglio 2015
sabato 18 luglio 2015
"Fragili e preziose" - Megan Hart
"Le rose sono cose fragili e preziose. Richiedono un sacco di lavoro, ma ne vale la pena."
NUMERO PAGINE: 374.
GENERE: Thriller.
PRIMA EDIZIONE: (Harlequin Mondadori) Ottobre 2012.
Libro che ho preso dalla biblioteca.
Leggendo la trama, mi son detta: massì un bel thriller psicologico, che mi tiene bene incollata al libro!
No, non è questo il caso. Sembra sempre che quando cerco un bel thriller, rimango costantemente a bocca asciutta!
Il libro si legge anche velocemente perché la storia, se non altro, incuriosisce il lettore per la sua stranezza. Ma ho dei serissimi dubbi sul finale, sulle caratteristiche psicologiche della protagonista e a sprazzi anche sulla storia del ragazzo. Insomma... un po' un ripensamento unico questo libro!
Non saprei nemmeno se consigliarlo, in effetti la storia si fa leggere abbastanza velocemente ma non mi è rimasta un gran che.
TRAMA:
Gilly è in macchina con i suoi due bimbi piccoli. Crede di impazzire, la sua vita la sta portando all'esaurimento: un marito che è innamorato ma non l'aiuta, una casa tutta sulle sue spalle e per finire i suoi due figli che la sfibrano e la snervano,
Solo l'ultimo prelievo al bancomat e poi potrà tornare a casa ed andare finalmente a dormire. Ma qualcosa non va secondo i piani: appena rientrata in macchina un uomo sale sulla macchina, sequestrando lei e i bimbi. Non vuole i suoi soldi, vuole solo che lei continui a guidare. In preda al panico ma comunque cosciente del fatto che l'uomo ha un coltello in mano, Gilly fa deragliare la macchina e scappare i bambini dal finestrino.
Sarà lei l'unico ostaggio. Ma quando anche lei ha la possibilità di scappare, durante una lunga sosta in una stazione di servizio, perché non lo fa? Che sia questo quello che Gilly aspettava per mettersi in salvo dalla sua vita che la stava ingurgitando?
NUMERO PAGINE: 374.
GENERE: Thriller.
PRIMA EDIZIONE: (Harlequin Mondadori) Ottobre 2012.
Libro che ho preso dalla biblioteca.
Leggendo la trama, mi son detta: massì un bel thriller psicologico, che mi tiene bene incollata al libro!
No, non è questo il caso. Sembra sempre che quando cerco un bel thriller, rimango costantemente a bocca asciutta!
Il libro si legge anche velocemente perché la storia, se non altro, incuriosisce il lettore per la sua stranezza. Ma ho dei serissimi dubbi sul finale, sulle caratteristiche psicologiche della protagonista e a sprazzi anche sulla storia del ragazzo. Insomma... un po' un ripensamento unico questo libro!
Non saprei nemmeno se consigliarlo, in effetti la storia si fa leggere abbastanza velocemente ma non mi è rimasta un gran che.
TRAMA:
Gilly è in macchina con i suoi due bimbi piccoli. Crede di impazzire, la sua vita la sta portando all'esaurimento: un marito che è innamorato ma non l'aiuta, una casa tutta sulle sue spalle e per finire i suoi due figli che la sfibrano e la snervano,
Solo l'ultimo prelievo al bancomat e poi potrà tornare a casa ed andare finalmente a dormire. Ma qualcosa non va secondo i piani: appena rientrata in macchina un uomo sale sulla macchina, sequestrando lei e i bimbi. Non vuole i suoi soldi, vuole solo che lei continui a guidare. In preda al panico ma comunque cosciente del fatto che l'uomo ha un coltello in mano, Gilly fa deragliare la macchina e scappare i bambini dal finestrino.
Sarà lei l'unico ostaggio. Ma quando anche lei ha la possibilità di scappare, durante una lunga sosta in una stazione di servizio, perché non lo fa? Che sia questo quello che Gilly aspettava per mettersi in salvo dalla sua vita che la stava ingurgitando?
martedì 14 luglio 2015
"Villette" - Charlotte Bronte
"Il mondo capisce abbastanza bene che si possa morire per mancanza di cibo; ma forse sono pochi coloro che sanno penetrare o seguire il segreto di chi impazzisce in solitaria clausura."
NUMERO PAGINE: 634, compresa l'Introduzione.
GENERE: Romanzo classico.
PRIMA EDIZIONE: (Fazi Editore - Le strade) Novembre 2013.
Ho impiegato due mesi, ho letto dieci libri nel frattempo, per portare a termine questo romanzo. "Villette" ha testato i miei nervi.
Di questa edizione mi è dispiaciuto soprattutto il fatto che ci sono tanti dialoghi in francese non tradotti e mi sono dovuta appoggiare ad un traduttore virtuale, che non ha saputo tradurre alla perfezione il testo. Sarebbero state molto più comode le note a piè pagina.
Questo libro è un viaggio nella testa, nel cuore e nelle sensazioni di Lucy Snowe. Una lunga, logorante e lenta riflessione sulla solitudine.
Mi ha temprato, se devo essere sincera. Non l'ho letto con la gioia con cui lessi "Jane Eyre", ma mi rimarrà comunque nel cuore, su questo non ho dubbi.
Lucy è una donna che non si lascia abbindolare facilmente, è profonda. Ho amato il suo personaggio e, tramite i suoi occhi, ho amato ancor di più M. Paul Emanuel.
Lo consiglio sì, ma a chi conosce lo stile di Charlotte Bronte, a chi sa che non mollerà il colpo, anche se il libro quasi invita ad essere abbandonato. Perché quando si porta a termine un libro come "Villette", si capisce tutto l'insieme del romanzo. La vera essenza del libro è riuscire a capirlo, senza mettergli fretta.
Un piccolo suggerimento: non vi affezionate troppo all'idea della felicità nella vita di Lucy.
TRAMA:
Lucy Snowe è una giovane ragazza inglese. Non avendo più famiglia, e dopo una breve sosta presso la casa della sua madrina Mrs Bonnet, in cui abita anche il figlio John, decide di cambiare radicalmente vita e di sfidare la sorte andando in Francia.
Sulla nave che la porta in Europa, incontra una giovane ragazza che risiede presso un collegio nella città di Villette. E' così che Lucy trova lavoro: dapprima come insegnante delle due figlie della direttrice dell'istituto, Madame Beck, in seguito, vista la sua bravura, come un'insegnante delle ragazze dell'istituto.
Anche se questo lavoro porta gioia nella vita della nostra Lucy, durante le vacanze si sente sola e i suoi poveri nervi si ammalano. Sarà il dottor John a rimetterla in sesto. Lo stesso John, figlio della sua madrina. Ecco allora, che nella vita di Lucy si riaffacciano dei veri e duraturi affetti.
Ma c'è anche un nuovo amico nella sua vita, spicca per la sua capacità di cambiare umore in poco tempo: Monsieur Paul Emanauel. Nonostante i due abbiano dei caratteri diametralmente opposti, tra loro nascerà la più vera e sincera delle amicizie.
NUMERO PAGINE: 634, compresa l'Introduzione.
GENERE: Romanzo classico.
PRIMA EDIZIONE: (Fazi Editore - Le strade) Novembre 2013.
Ho impiegato due mesi, ho letto dieci libri nel frattempo, per portare a termine questo romanzo. "Villette" ha testato i miei nervi.
Di questa edizione mi è dispiaciuto soprattutto il fatto che ci sono tanti dialoghi in francese non tradotti e mi sono dovuta appoggiare ad un traduttore virtuale, che non ha saputo tradurre alla perfezione il testo. Sarebbero state molto più comode le note a piè pagina.
Questo libro è un viaggio nella testa, nel cuore e nelle sensazioni di Lucy Snowe. Una lunga, logorante e lenta riflessione sulla solitudine.
Mi ha temprato, se devo essere sincera. Non l'ho letto con la gioia con cui lessi "Jane Eyre", ma mi rimarrà comunque nel cuore, su questo non ho dubbi.
Lucy è una donna che non si lascia abbindolare facilmente, è profonda. Ho amato il suo personaggio e, tramite i suoi occhi, ho amato ancor di più M. Paul Emanuel.
Lo consiglio sì, ma a chi conosce lo stile di Charlotte Bronte, a chi sa che non mollerà il colpo, anche se il libro quasi invita ad essere abbandonato. Perché quando si porta a termine un libro come "Villette", si capisce tutto l'insieme del romanzo. La vera essenza del libro è riuscire a capirlo, senza mettergli fretta.
Un piccolo suggerimento: non vi affezionate troppo all'idea della felicità nella vita di Lucy.
TRAMA:
Lucy Snowe è una giovane ragazza inglese. Non avendo più famiglia, e dopo una breve sosta presso la casa della sua madrina Mrs Bonnet, in cui abita anche il figlio John, decide di cambiare radicalmente vita e di sfidare la sorte andando in Francia.
Sulla nave che la porta in Europa, incontra una giovane ragazza che risiede presso un collegio nella città di Villette. E' così che Lucy trova lavoro: dapprima come insegnante delle due figlie della direttrice dell'istituto, Madame Beck, in seguito, vista la sua bravura, come un'insegnante delle ragazze dell'istituto.
Anche se questo lavoro porta gioia nella vita della nostra Lucy, durante le vacanze si sente sola e i suoi poveri nervi si ammalano. Sarà il dottor John a rimetterla in sesto. Lo stesso John, figlio della sua madrina. Ecco allora, che nella vita di Lucy si riaffacciano dei veri e duraturi affetti.
Ma c'è anche un nuovo amico nella sua vita, spicca per la sua capacità di cambiare umore in poco tempo: Monsieur Paul Emanauel. Nonostante i due abbiano dei caratteri diametralmente opposti, tra loro nascerà la più vera e sincera delle amicizie.
mercoledì 8 luglio 2015
"Una donna spezzata" - Simone de Beauvoir
" - Ha una qualità che dovrebbe piacerti: un modo di darsi tutta alle cose che fa.
- E' ambiziosa, lo so.
- E' una cosa diversa dall'ambizione."
NUMERO PAGINE: 247.
PRIMA EDIZIONE: (Einaudi editore) 1969.
In uscita dal mio periodo di crisi, arriva il libro perfetto.
Tre storie di donne in crisi, in età avanzata, quando si sentono abbandonate dagli affetti e non hanno che loro stesse, ma non gli basta. Questa, quindi, l'ammonizione della de Beauvoir: "Attenta donna, impara a bastarti. Metti tutta te stessa in ciò che fai, ma allo stesso tempo sii felice anche e soprattutto per te stessa."
Uno scossone alla mia esistenza, quello appena passato, in cui questa scrittrice sembra racchiudere e tessere la chiusura del mio pensiero. Imparare a bastarti, Micòl, ci puoi riuscire. Ama chi è nella tua vita, ma ama anche te stessa. Fai ciò che ti rende felice.
Io lo consiglio soprattutto alle donne, così abituate a dimenticarsi di se stesse nei rapporti di coppia, di modo che (ri?)imparino ad amarsi.
I racconti:
"Una donna spezzata": La nostra protagonista è sposata da molto tempo, le figlie ormai grandi non vivono più in casa e scopre il tradimento del marito. Tiene un diario in cui si sfoga, cercando di accettare la sua condizione di donna tradita, parlando apertamente al marito dicendogli che pur di rimanere con lui è disposta a dividere il tempo del marito con l'amante.
"L'età della discrezione": Una madre che cerca in ogni modo di trattenere il figlio presso di sé almeno con i pensieri, ma che si sente tradita quando questo cerca di spiegarle i suoi pensieri, lontani anni luce da quelli della loro famiglia.
"Monologo": Una donna sola nella notte di Capodanno. In un monologo a perdifiato, si spoglia di tutti i suoi sentimenti di donna abbandonata, impazzita e ferita.
lunedì 6 luglio 2015
"Spendore" - Margaret Mazzantini
"Ci si innamora quando si fa l'amore, la carne è l'unica spiaggia che le anime hanno."
NUMERO PAGINE: 574.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (Mondadori Flipback) 2013
Scusate la lunga assenza.... Ma ho avuto un periodo di crisi mistica, chiamiamola così.
Ne hanno risentito: la mia vita quotidiana, la mia cucina trascurata e cosa più importante le mie amate letture.
Mi so assestando, torno a fare ciò che amo e quindi ritorno anche al mio adorato blog.
"Splendore", libro che mi ha regalato la mia cara amica Arianna, in questa comodissima e tascabile edizione, che mi sono portata al mare.
Sarà stato il periodo turbolento, il mal d'animo che avevo, la percezione di cose nuove e l'improvvisa delusione di tante azioni che mi hanno fatto amare in maniera viscerale questo libro. Di un'intensità spaventosa, di una verità travolgente e di un bellezza commuovente.
Non è un libro facile, è uno di quei libri che ferisce, che fa pensare alla vita con occhi diversi.
Lo consiglio caldamente. (Vista la temperatura, diciamo pure, molto caldamente!)
TRAMA:
Guido e Costantino si conoscono fin da piccoli. E' il primo a raccontare la sua storia, la loro storia. Lui figlio di una madre idolo, Costantino figlio di portiere del condominio.
Le loro esistenze si sfiorano di continuo, fino a quando non si ritrovano l'uno nelle braccia dell'altro. Ma è un amore fugace, non destinato ad esistere nelle loro vite di tutti i giorni ma a trovarsi, a scontrarsi di tanto in tanto.
Costruiscono vite, si sposano con donne e abitano in posti lontani, ma Guido e Costantino si imbattono l'uno nell'altro, alle volte. E quando succede è un momento così intenso, unico e intimo che nessuno potrebbe capire il loro universo.
NUMERO PAGINE: 574.
GENERE: Romanzo.
PRIMA EDIZIONE: (Mondadori Flipback) 2013
Scusate la lunga assenza.... Ma ho avuto un periodo di crisi mistica, chiamiamola così.
Ne hanno risentito: la mia vita quotidiana, la mia cucina trascurata e cosa più importante le mie amate letture.
Mi so assestando, torno a fare ciò che amo e quindi ritorno anche al mio adorato blog.
"Splendore", libro che mi ha regalato la mia cara amica Arianna, in questa comodissima e tascabile edizione, che mi sono portata al mare.
Sarà stato il periodo turbolento, il mal d'animo che avevo, la percezione di cose nuove e l'improvvisa delusione di tante azioni che mi hanno fatto amare in maniera viscerale questo libro. Di un'intensità spaventosa, di una verità travolgente e di un bellezza commuovente.
Non è un libro facile, è uno di quei libri che ferisce, che fa pensare alla vita con occhi diversi.
Lo consiglio caldamente. (Vista la temperatura, diciamo pure, molto caldamente!)
TRAMA:
Guido e Costantino si conoscono fin da piccoli. E' il primo a raccontare la sua storia, la loro storia. Lui figlio di una madre idolo, Costantino figlio di portiere del condominio.
Le loro esistenze si sfiorano di continuo, fino a quando non si ritrovano l'uno nelle braccia dell'altro. Ma è un amore fugace, non destinato ad esistere nelle loro vite di tutti i giorni ma a trovarsi, a scontrarsi di tanto in tanto.
Costruiscono vite, si sposano con donne e abitano in posti lontani, ma Guido e Costantino si imbattono l'uno nell'altro, alle volte. E quando succede è un momento così intenso, unico e intimo che nessuno potrebbe capire il loro universo.
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