venerdì 4 novembre 2016

"Gli occhi gialli dei coccodrilli" - Katherine Pancol

"Sai, Antoine, la notte... a volte mi alzo a guardarli e intravedo i loro occhi nel buio... Sono come torce nell'acqua. Delle piccole lucciole gialle che galleggiano... Ma non dormono mai?"

NUMERO PAGINE: 523.
GENERE: Romanzo (trilogia)
PRIMA EDIZIONE: Dalai super-tascabili - 2011.

TRAMA:
Josephine ha appena lasciato il marito: ha scoperto che da molto tempo la tradisce con Mylene, e che lei era l'unica a non saperlo in tutta Parigi.
Antoine, non ci pensa due volte e lascia la moglie e le figlie. Decide in breve di partire per l'Africa con la sua amante, ad allevare coccodrilli, dopo un lungo periodo in cui è rimasto disoccupato e depresso nella sua famiglia.
Josephine è scioccata e fragile, e quando arriva a casa della sua perfetta sorella Iris, sposata con Philippe un uomo affascinante e ricco, litiga violentemente con la madre, Henriette, una donna fredda e calcolatrice, sposata a un secondo marito solo per i suoi soldi, non immaginando nemmeno che Marcel, il patrigno di Jo e Iris, è follemente innamorato della sua giovane segretaria e sta archittettando un piano per lasciare l'arpia.
Josephine non rivedrà più la madre, dopo questo litigio.
In seguito, Iris, molto annoiata, durante una cena di lavoro di suo marito, si lascia sfuggire che sta per scrivere un libro incentrato sul XII secolo.
Peccato che lei non sappia nemmeno da dove cominciare a scrivere un libro, tanto più sul XII secolo, argomento in cui è super ferrata sua sorella.
Prega quindi la buona Josephine di scrivere il libro per lei, in segreto, in cambio, Iris, le darà tutto il ricavato del libro. A Jo i soldi fanno comodo... suo marito l'ha lasciata sola con la piccola Zoe e l'esigente Hortense, le figlie, a cui non vorrebbe far mancare nulla, ed indebitata fino al collo.
Decide infine di accettare e di scrivere il libro.
Non sa però, la nostra Jo, quanto sia difficile mantenere il segreto, soprattutto con la sua migliore amica Shirley e il cognato Philippe, che conoscendo bene Iris, sa che non è in grado di scrivere un libro.
Quando però il libro raggiunge il successo e diventa un best seller e Iris è chiamata ad ogni trasmessione televisiva, Hortense (la figlia quattordicenne di Jo) decide di non tacere più. Arrivista almeno quanto la zia vuole dire al mondo che la vera scrittrice è sua madre...

Il mio commento:
Non dico che sia un brutto libro, sto infatti già leggendo il secondo. 
Onestamente non capisco neanche io cosa mi spinge ad andare avanti nella trilogia... Saranno i personaggi molto ben descritti? Sarà che mi sono affezionata a Jo e alla sua famiglia sgangherata?
Non so. Quello che so è che ripensandoci, a libro chiuso, mi rendo conto che non è tutta questa grande storia.
Forse sta proprio qui la sua forza: è un libro che si legge perché incuriosisce, anche se francamente è veramente poco verosimile.

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