lunedì 5 giugno 2017

"L'amico ritrovato" - Fred Uhlman

"Entrò nella mia vita nel febbraio del 1932 per non uscirne più. Da allora è passato più di un quarto di secolo, più di novemila giorni tediosi e senza scopo, che l'assenza della speranza ha reso tutti ugualmente vuoti - giorni e anni, molti dei quali morti come le foglie secche su un albero inaridito.
Ricordo il giorno e l'ora in cui il mio sguardo si posò per la prima volta sul ragazzo che doveva diventare la fonte della mia più grande felicità e della mia più totale disperazione."

NUMERO PAGINE: 92.
GENERE: Romanzo/Classico.
PRIMA EDIZIONE: Universale Economica Feltrinelli - 1988.

TRAMA:
Quando Konradin fa irruzione nella classe e nella vita di Hans, hanno entrambi sedici anni e frequentano le scuole superiori.
I due sono entrambi tedeschi, appartenenti a famiglie benestanti. Il nuovo arrivato, Konradin, è figlio di una coppia di nobili, mentre Hans è il figlio di una medico ebreo benestante.
Tra i due nascerà un'amicizia delicata e perfetta, che sarà costretta a una brusca interruzione con l'introduzione delle leggi razziali.

Il mio commento:
Alzi la mano chi a ventisei anni non ha ancora letto "L'amico ritrovato".
Io, io! Presente!
Purtroppo non ho avuto il piacere di leggere questo libro prima di ora, ma devo dire che l'ho trovato delizioso e delicato. Nonostante nasconda un finale dolce-amaro, la lettura è scorrevole e piacevole, anche se ovviamente il tema trattato non è dei più semplici da affrontare.

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