sabato 31 marzo 2012

"Le città invisibili"- Italo Calvino



NUMERO PAGINE:170.
GENERE: romanzo classico.
VE LO CONSIGLIO?Se quello che cercate è un libro leggero e non impegnativo,lasciate perdere! E' uno di quei libri che aprono la testa,leggetelo per pensare un pò gente!


Beh in genere io ci metto veramente pochissimo tempo a leggere un libro...ma quando si legge Calvino la fretta non esiste,bisogna aprire la mente e lasciare che divaghi in tutto ciò che scrive.E' uno dei miei autori preferiti ma è davvero un libro corposo e a tratti complesso.


                             TRAMA:
Marco Polo racconta al Gran Kan, sovrano di un regno immenso,le città che visita durante i suoi viaggi di mercante.
Ogni città ha una particolarità e tramite metafore Calvino manda messaggi al lettore..A partire dalla denuncia dell'ambiente,a toccare i desideri più inafferrabili dell'uomo..Insomma un libro che mi ha davvero lasciato senza fiato!


La frase? Non è così facile..i segnetti nelle pagine del libro a indicare le frasi belle sono tantissime..ma scelgo la frase di chiusura da citarvi!

"Polo-L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà;se c'è n'è uno,è quello che è già qui,l'inferno che abitiamo tutti i giorni,che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne.Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui:cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio."



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