" (...) trovo affascinante l'idea che un genio, un grande musicista, si possa riconoscere non solo da quello che dice quando parla, ma anche da come e quando sceglie di stare zitto. "
NUMERO PAGINE: 272.
GENERE: Romanzo giallo.
PRIMA EDIZIONE: (Sellerio editore Palermo) 2013.
Aihmè questo è l'ultimo libro di Malvaldi che mi mancava da leggere... Mi rimangono solo i racconti racchiusi dentro alle raccolte. Uffa.
Ma veniamo al libro! E', come sempre, geniale. Un gran casino, ma geniale. La parodia dell'assurdo, nonché il re di tutti gli equivoci è questo libro. L'ho letto in tempo breve e più mi avvicinavo alla fine più mi doleva doverlo concludere. Questo è all'altezza della serie dei libri del BarLume. I personaggi sono ben descritti, hanno pensieri continui e una psicologia che, nella maggior parte dei casi, è molto più che abbozzata. Deliziosa, poi, la prima pagina in cui lo scrittore ci presenta, con poche ed esaustive righe, i personaggi protagonisti che troveremo nel libro; una chicca che ci fa sorridere immediatamente.
E' un libro leggero, per passare qualche oretta in compagnia, anzi in buona compagnia, che non è scontata come potrebbe sembrare.
Quindi ragazzi io ve lo consiglierei, se già non fosse abbastanza chiaro, ma forse sono troppo di parte dal momento che Malvaldi ormai è entrato nel mio cuore e lì ci rimarrà per molto tempo.
TRAMA:
Mentre il noto scrittore Mancini Giacomo è in vacanza, la sua casa viene svaligiata e così svanisce anche il suo ultimo romanzo, non ancora stampato ne salvato in alcun altro posto, se non nel pc rubato. E' intorno a questo computer che tutta la vicenda ha inizio.
Sì, perché i due malintenzionati, dopo aver perso a carte contro Costantino, gli chiedono di partecipare a una rapina con loro, giusto per rientrare dei soldi che questo ha portato via loro barando a carte. Non avendo una macchina sua, Costantino decide di rubare una Peugeot 206 per la rapina, macchina appartenente a Leonardo, che è sotto fermo amministrativo. Dopo aver svaligiato la casa e spostato la refurtiva in luogo sicuro, Costantino lascia la macchina in un grande parcheggio, che viene ritrovata dalla polizia e riportata a casa da Leonardo. Nella macchina però Leonardo, ci trova un bel regalo: il pc di Mancini Giacomo.
Pronti a capire tutto al contrario?
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